Il lungometraggio “Suzume” arriva in Italia

Mentre il cielo si tinge di rosso e la terra trema, il Giappone è sull’orlo della catastrofe. Suzume, un’adolescente determinata, partirà in missione per salvare il suo paese. In grado di vedere le forze soprannaturali che gli altri non possono vedere, sarà lei l’unica capace di chiudere le misteriose porte che stanno diffondendo il caos ovunque. Suzume affronterà un viaggio pericoloso per salvare il destino di tutto il Giappone.

Suzume, sia nella sua forma letteraria che cinematografica, prende forma grazie a un ricordo dell’autore Makoto Shinkai: il terribile terremoto che ha sconvolto il Giappone nel 2011.

Presentato in anteprima all’ultima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, nella sezione Concorso, Suzume, campione d’incassi ai botteghini giapponesi con guadagni che superano i 12,49 miliardi di yen (91,66 milioni di dollari), sarà nelle sale italiane da giovedì 27 aprile distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Suzume è il tredicesimo film del celebre regista giapponese Makoto Shinkai, dopo Weathering with You che nel 2019 ha vinto il premio “Animation of the Year” del 43° edizione del Japan Academy Film Awards. Nel 2016, sempre in occasione dei JAFA, Shinkai ha inoltre vinto il premio “Director of the Year” per il film Your Name, il cui successo lo ha reso il terzo film animato giapponese più visto nel mondo. Tra i lavori precedenti di Shinkai The Garden of Words, Children Who Chase Lost Voices e 5 Centimeters per Second.

Il Romanzo “Suzume” di Makoto Shinkai

In una tranquilla cittadina del Kyushu, la giovane Suzume si imbatte in una curiosa porta, che si erige intatta tra le rovine di un edificio fatiscente, come se fosse stata salvata per magia dalla devastazione. La porta non si apre su nulla ma la ragazza sente comunque l’impulso di girarne il pomello e di spalancarla.Di colpo, in seguito al suo gesto, una serie di altre porte altrettanto misteriose, sparse in tutto il Giappone, iniziano ad aprirsi una dopo l’altra… ma dovranno essere richiuse al più presto, o la calamità che si nasconde dall’altra parte sarà libera di abbattersi sul Paese! Seguendo il mistico richiamo delle porte, inizia così per Suzume un incredibile viaggio per chiuderle tutte, come una novella Pandora che tenta di sigillare il proverbiale vaso.

Da questo effetto sliding doors nasce l’idea per la suggestiva trama di Suzume, il nuovo romanzo di  Makoto Shinkai, il geniale autore di Your Name (titolo di enorme successo con oltre 350.000 copie vendute solo in Giappone): un testo meraviglioso da cui è tratto il film di animazione campione d’incassi ai botteghini giapponesi e in concorso al Festival del Cinema di Berlino.

“Sotto una cupola dalla struttura in acciaio, il cui soffitto è completamente collassato, c’è uno spazio circolare
ampio abbastanza da poterci correre i cento metri, il cui pavimento è ricoperto da qualche centimetro d’acqua limpida.
E, proprio al centro di quella distesa liquida, svetta una porta
bianca. Fra i mattoni e i pezzi di ombrelloni sparsi in giro, quel
varco si erge solitario e inviolato, come se qualcuno o qualcosa
gli avesse concesso uno speciale permesso per non sgretolarsi
o gli avesse impedito di farlo”.

Suzume, sia nella sua forma letteraria che cinematografica, prende forma grazie a un ricordo dell’autore, il terribile terremoto che ha sconvolto il Giappone nel 2011.

“Quando avevo trentotto anni, un terremoto ha scosso la parte est del Giappone. Non sono stato direttamente coinvolto nel disastro, ma è stato un po’ il leitmotiv dei miei quarant’anni.”

Scrive Makoto Shinkai nella postfazione del romanzo.

“Mentre facevo animazione, scrivevo romanzi e crescevo i miei figli, nella mia testa continuavo a pensare a cosa avevo provato in quel momento. Perché? Perché è andata così? Perché è toccato a qualcuno a cui tenevo e non a me? Posso continuare a vivere come sto facendo ora? Posso continuare a sfuggire alla realtà delle cose? Posso fingere che non sia successo niente? Cosa posso fare? Cos’avrei dovuto fare?”

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