Wes Craven – Il regista dell’incubo di Mariano Mesti

Tra i più celebrati dal fandom dell’horror, Wes Craven rappresenta un caso unico all’interno del panorama hollywoodiano e non solo, a partire dalla sua biografia. Cresciuto in una famiglia fortemente religiosa, scopre la Settima Arte soltanto al college, dove si innamora di autori europei come Bergman e Antonioni.Consegue studi prettamente umanistici e diventa docente di lettere, ma sceglie di abbandonare una strada sicura dopo una folgorazione avuta in una piccola sala di proiezioneRicordato dagli appassionati di cinema dell’orrore per le due saghe di Nightmare e Scream, il cineasta americano ha prodotto una filmografia vasta e variegata.

Il saggio «Wes Craven – Il regista dell’incubo» di Mariano Mesti, pubblicato da Edizioni NPE, passa in rassegna tutte le sue opere: partendo dagli esordi indipendenti nella scena newyorkese con L’ultima casa a sinistra fino ad arrivare a Scream 4, l’ultimo lavoro realizzato.

Un omaggio che approfondisce la poetica di un fine conoscitore di psicanalisi e narratologia, in grado di fare dell’horror un veicolo ideale per un cinema fortemente umanista. In libreria dal 15 marzo.

SFOGLIA L’ANTEPRIMA

Scream la serie

Scream è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 30 giugno 2015 su MTV e presente anche su Netflix. Basata sull’omonima saga cinematografica, vede protagonista un gruppo di studenti di una scuola superiore alle prese con un serial killer a Lakewood, una fittizia cittadina degli Stati Uniti.

Anche stavolta abbiamo dei ragazzo del liceo, un assassino con una maschera, le telefonate e l’uso più moderno degli sms e tanti morti e mistero.

Nella prima stagione abbiamo la morte di una giovane fanciulla trendy e ricca uccisa per mano di un assassino mascherato con un coltello, oltre a lei anche il ragazzo farà la stessa fine. Anche altri ragazzi iniziano a essere stalkerati e poi uccisi. Verrà fuori che questi omicidi sembrano ripercorrere quelli di Brandon James, che vent’anni prima, vittima di bullismo a causa delle sue deformazioni fisiche e rifiutato dalla ragazza che amava, Daisy, uccise diversi coetanei. Daisy, ora madre single di Emma, ha cercato di dimenticare le vicende che l’hanno coinvolta, cambiando nome in Margaret. Questo non basta, in quanto anche Emma verrà perseguitata dall’assassino.

La serie è ben fatta anche se si perde troppo nelle avventure degli adolescenti, rallentando il ritmo. Devo dire che non sono riuscita a scoprire subito chi era l’assassino, ho avuto qualche sospetto ma, essendo ben costruita, la trama ha retto senza rivelazioni immediate. I miei preferiti sono rimasti in vita stranamente.

Nella seconda stagione Emma è tornata a Lakewood, che aveva lasciato allo scopo di superare gli orrori vissuti, Noah ha aperto un podcast e indaga sul complice di Piper, Audrey ha trovato un lavoro presso un cinema mentre Jake e Brooke, fidanzati, tengono la loro relazione segreta al sindaco Maddox. Tutto sembra essersi risolto quando Audrey comincia a ricevere messaggi minatori e telefonate da uno sconosciuto che le fa capire di conoscere la verità sul suo legame con Piper. Presto un nuovo assassino comincia a prendere di mira i sei sopravvissuti di Lakewood.

Ci sono riferimenti ad altri film come ad esempio Carrie.

Scream 4

Scre4m è un film del 2011, l’ultimo diretto da Wes Craven, quarto della serie cinematografica slasher Scream. Il film ironizza sulla gioventù moderna, ormai abituata a violenza e omicidi di ogni genere e sempre più attratta dal sangue e dalla visibilità mediatica.

Mentre i primi tre seguivano e spiegavano la relazione tra gli omicidi e la vittima scelta, in questo c’è più la mania dell’assassino di essere in qualche modo al centro dell’attenzione. Un modo piuttosto violento ed errato per diventare famosi. Potrebbe, a livello ossessivo, ricordare le tematiche illustrate dalla serie Black Mirror in quanto remake del primo film della saga: una versione aggiornata all’epoca di internet e dei suoi social network.

Il film si incentra sul ritorno di Sidney Prescott nella cittadina di Woodsboro, dove ritroverà Linus e Gale, ora sposati. Oltre agli amici e familiari, la attenderanno, nuovamente, peggio di Jessica Fletcher, efferati omicidi del serial killer Ghostface, che prenderà di mira gli studenti del liceo di Woodsboro, frequentato dalla sua giovane cugina Jill.

Avevo già capito da subito chi fosse l’assassino, quindi l’ho trovato un po’ scontato come film e comunque, nonostante la tematica aggiornata è sempre la stessa solfa, cambia solo l’assassino e, secondo me, hanno tirato un po’ troppo la corda.

Scream la trologia

Ammetto di non aver mai visto Scream, nonostante io segua molti film del genere horror e thriller, così ho deciso di cimentarmi nella visione su Netflix dei primi tre “capitoli” della serie di film. C’è da dire che, come spesso capita, vedere un film del genere horror, con molti anni di distanza non suscita lo stesso effetto dell’uscita nelle sale, anzi. Ho seguito i film trovandoli abbastanza banali ma magari all’epoca avevano suscita un certo scalpore.

Ogni film inizia con l’omicidio di una coppia, per poi svilupparsi con la scoperta dell’assassino e lo scontro con la protagonista: Sidney.

Mi è piaciuto il fatto che abbiano creato un collegamento tra l’ultimo film e il primo anche se la scoperta di un fratello segreto è un po’ banale ma sicuramente meno banale dell’assassino del secondo film. Interessante la scoperta della vita segreta della madre di Sidney che aggiunge un po’ di mistero e suspance al film. Altrettanto banale la parte in cui Linus, ex poliziotto, continua a salvarsi, così come la giornalista Gale Weathers.

Mi manca la visione del quarto film ambientata dieci anni dopo i fatti e di cui farò una recensione a parte.

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