Stranimondi 2023: un successo stellare!

Il 14 e 15 ottobre 2023 si è svolta a Milano la sesta edizione di Stranimondi, il festival della letteratura fantastica e fantascientifica organizzato dall’Associazione Culturale Stranimondi. L’evento, che si propone di valorizzare la diversità e la creatività nel campo del genere, ha accolto quest’anno anche la 49ª edizione dell’Italcon, il congresso nazionale della fantascienza italiana.

Stranimondi si è confermato come uno dei principali appuntamenti per gli appassionati di letteratura fantastica e fantascientifica in Italia, registrando un nuovo record di partecipazione. Secondo le stime degli organizzatori, circa 1800 persone hanno visitato il festival in due giorni, superando il precedente record di 1500 visitatori del 2021. Questo dato è ancora più significativo se si considera che per molti anni il primato di affluenza a una manifestazione italiana dedicata al genere era stato detenuto dalla Eurocon di Stresa nel 1980, che aveva visto la partecipazione di circa 1200 persone.

Il successo di Stranimondi è dovuto anche alla qualità e alla varietà dell’offerta culturale, che quest’anno ha visto un ampliamento degli spazi e un arricchimento del programma. Il festival si è svolto presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo, che ha messo a disposizione un salone centrale e tre sale dedicate all’esposizione libraria, con la presenza di circa quaranta editori specializzati nel genere fantastico e fantascientifico. Inoltre, sono state allestite due sale e un “tendone” per ospitare le conferenze e le presentazioni, che hanno coperto i temi più attuali e interessanti del panorama letterario nazionale e internazionale. Rispetto alle edizioni precedenti, il programma è stato arricchito con la presenza di tre programmi contemporanei invece di due, offrendo così una maggiore scelta ai visitatori. All’inizio si temeva che ciò potesse comportare una diminuzione della partecipazione, ma al contrario, le sale sono state sempre affollate, con alcune addirittura al di là della loro capienza. Molte persone hanno assistito agli eventi anche dall’esterno, grazie alle belle giornate di sole.

Il punto forte del festival sono stati gli incontri con gli ospiti, che hanno attirato molta attenzione e sono stati molto frequentati. Tra gli ospiti presenti c’erano:

  • l’autore israeliano Lavie Tidhar, vincitore del World Fantasy Award nel 2012 con il romanzo Osama e autore della trilogia Central Station, ambientata in una futuristica Tel Aviv;
  • la scrittrice italiana Nicoletta Vallorani, docente universitaria e autrice di romanzi come Il cuore finto di DR e La notte dei replicanti, considerata una delle voci più originali della fantascienza italiana;
  • il mago dell’Urban Fantasy Luca Tarenzi, autore di saghe come Le cronache del mondo emerso e Le leggende del mondo emerso, che ha presentato il suo ultimo romanzo La città delle ombre, ambientato in una Milano oscura e magica;
  • lo scrittore nigeriano Oghenechovwe Donald Ekpeki, vincitore del Nommo Award nel 2019 con il racconto The Witching Hour e co-curatore dell’antologia Dominion: An Anthology of Speculative Fiction from Africa and the African Diaspora, che ha parlato della sua esperienza di scrittore africano di fantascienza;
  • l’illustratore ospite, autore del manifesto, Daniele Gay, noto per le sue opere ispirate al mondo dei fumetti, dei videogiochi e della cultura pop.

Oltre agli incontri ufficiali, gli ospiti hanno partecipato anche ai “kaffeeklatsch”, le chiacchierate informali con i visitatori davanti a una buona tazza di caffè o una bevanda, che hanno suscitato interesse e curiosità.

Oltre agli ospiti, hanno partecipato ai dibattiti anche numerosi autori, editori, critici e appassionati del genere, che hanno contribuito a creare un clima di confronto e di scambio. Tra i nomi più noti, si possono citare Agostino De Rosa, Andrea Cassini, Antonella Romaniello, Chiara Crosignani, Claudia Maltese, Diletta Crudeli, Emanuele Manco, Francesca D’Amato, Francesco Verso, Giulia Lazzaretto, Giulia Piccinin, Gloria Bernareggi, Lucio Besana, Luigi Musolino, Marco Malvestio, Matteo Grilli, Maurizio Carnago, Nicoletta Vallorani, Sephira Riva, Simona Micali, Tiffany Vecchietti e Vargas.

Tra gli editori presenti c’erano ABEditoreAcheronAgenzia AlcatrazAssociazione culturale ErisAssociazione culturale La Nuova CarneAssociazione Culturale Leiji MatsumotoAssociazione Future FictionAssociazione RiLL – Riflessi di Luce LunareAstro EdizioniBlack DogCliquotDario VaghiDelos Books e Delos DigitalEdikitEdizioni HypnosEdizioni PiumaeffequElaraEterea EdizioniGainsworthKIpple Officina LibrariaLa Biblioteca di LovecraftLettere ElettricheLibreria Covo della LadraLumienMoscabiancaNero PressOdoyaProgetto MoscabiancaPUBMESafarà EditoreSàga EdizioniTabula Fati e Zona 42.

Stranimondi 2023 si è concluso con la cerimonia di premiazione del Premio Italia e del Premio Vegetti, i due principali riconoscimenti della fantascienza italiana. Il Premio Italia è stato assegnato dai voti dei soci dell’Italcon, mentre il Premio Vegetti è stato assegnato da una giuria di esperti. Tra i vincitori si sono distinti:

  • Lavie Tidhar, che ha vinto il Premio Italia per il miglior romanzo straniero con Central Station;
  • Nicoletta Vallorani, che ha vinto il Premio Italia per il miglior romanzo italiano con La notte dei replicanti;
  • Luca Tarenzi, che ha vinto il Premio Vegetti per il miglior romanzo italiano con La città delle ombre;
  • Oghenechovwe Donald Ekpeki, che ha vinto il Premio Vegetti per il miglior racconto straniero con The Witching Hour.

Stranimondi 2023 è stato quindi un evento ricco di contenuti e di emozioni, che ha confermato la vitalità e la varietà della letteratura fantastica e fantascientifica in Italia e nel mondo. Un evento che ha saputo coinvolgere un pubblico numeroso e appassionato, che ha potuto incontrare gli autori e gli editori del genere, scoprire nuove opere e nuove tendenze, confrontarsi e divertirsi in un’atmosfera di festa e di condivisione. Un evento che ha dimostrato che essere strani è normale, anzi è una risorsa per la creatività e l’immaginazione. Un evento che ci fa già attendere con impazienza la prossima edizione.

Vent’anni del Montelago Celtic Festival: dal 3 al 5 agosto 2023

Vent’anni non sono pochi. Non lo sono per un whisky, figuriamoci per un festival. Vent’anni fa, tra le torbe dell’altopiano di Montelago – a pochi chilometri dall’attuale location – nasceva un appuntamento che per molti versi avrebbe segnato la scena culturale dell’Appennino. Un palco, 4 band, uno stand gastronomico e un paio di espositori; ma già c’erano decine di impavidi pionieri, quelli erano i Montelaghisti ante litteram, alcuni dei quali si sono “evoluti”, in due decadi, come parte dello staff dell’evento.
Dal 3 al 5 agosto 2023 la magia del Montelago Celtic Festival torna a Taverne di Serravalle di Chienti  per far emozionare appassionati di fantasy e non solo grazie ad una kermesse spettacolare all’aria aperta in cui musica, cultura e passione si fondono nuovamente per riempire i nostri cuori!
Gli organizzatori hanno così commentato questa nuova edizione del ventennale del Festival:
“… per due decenni abbiamo lavorato assieme per creare un festival profondamente folk, multidisciplinare e comunitario. A Montelago si viene per la musica, sì, per gli incontri, i corsi e le altre centomila attività, ma siamo convinti che prima di tutto sia l’atmosfera a farvi tornare ogni anno. E’ la pannocchia spalmata col burro, il grillo che zompetta tra i piedi. Sono gli scambi fortuiti con sconosciuti, il calore dell’alba prima desiderato e poi maledetto. E’ l’accampamento ben fatto, programmato da mesi, tanto quanto l’improvvisazione e le risate di una prima volta in tenda… Per questa edizione abbiamo deciso di fare un passo di lato, né indietro né avanti, ascoltando le uniche voci che contano davvero: le vostre. Ci saranno dunque dei piccoli grandi cambiamenti, che vogliamo condividere con voi. In questi mesi che ci porteranno al festival vi racconteremo le nostre scelte, come abbiamo sempre fatto”. 
Tantissime novità per questa edizione del festival, in primis la scelta di trasformarsi in un evento “a numero chiuso” con l’obiettivo di garantire un servizio migliore, personalizzato per gli utenti, soprattutto in un’ottica di permanenza prolungata al festival. Una ventesima edizione in cui l’universo folk-fantasy è protagonista sui prati dell’Appennino in cui rientrare in sinergia con il contesto naturale mozzafiato attraverso, come sempre, un programma d’eccellenza che convoglia in un unico festival ecosostenibile musica, laboratori, letteratura, artigianato, sport, gastronomia, giochi, trekking e tanto altro.

A disposizione dei partecipanti camping attrezzato, area camper, tende, zone riservate ai biker e alle famiglie con bambini, macelleria, fornaio e fruttivendolo. Un evento adatto a tutti, polo di riferimento di una terra ricca di natura, cultura, storia, arte e tradizioni, che si estende su 60 ettari di campeggio, con mega tensostrutture che assicurano relax e ombra, palchi, stand di produttori artigianaliaziende agricole, per quello che a tutti gli effetti è diventato il caso italiano più virtuoso di expo rurale esperienziale.

Montelago Celtic Festival è un evento firmato La Catasta e organizzato in collaborazione con Regione MarcheProvincia di MacerataComune di Serravalle di Chienti (Mc), Cosmari, Contram, Università di Camerino, Protezione Civile e Croce Rossa.

Tenda Tolkien

Arrivano i nomi della Tenda Tolkien per i venti anni di Montelago Celtic Festival, in scena il 3, 4 e 5 agosto a Taverne di Serravalle di Chienti (MC). La Tenda Tolkien, nata dieci anni fa come luogo del sapere specializzato nell’universo fantasy, oggi è un evento nell’evento, sempre più frequentato e ricco di incontri/conferenze, con un’area dedicata importante. La formula è un’ora ad appuntamento e in questa edizione si confrontano 22 relatori, oltre che sul fantasy, anche sugli argomenti affini a Montelago, come il mito, la montagna, l’ecologia o le sottoculture.

Tema di quest’anno è Menzogna e Sortilegio, un rimando al romanzo di Elsa Morante, ma anche l’invito a mescolare storie antiche e moderne, reali e fantastiche, per tratteggiare uno scenario di lunga durata fatto di apparizioni, avvistamenti e politiche della verità/menzogna. Le voci di questa speciale edizione coprono tante sfumature: si inizia giovedì con Matteo Grilli a presentare il suo Muori Romantica (effequ), romanzo in cui i protagonisti si muovono in un mondo in cui i confini tra incantesimo e maleficio sono perennemente oscillanti; ad accompagnarlo Nicoletta Vallorani, vestale e profeta della fantascienza italiana. Fra gli incontri ci sono anche Loredana Lipperini, amica e collaboratrice di Montelago, che presenta il suo ultimo lavoro La strada giusta (Tetra Edizioni), un racconto sullo smarrimento e sulle conseguenze dello smarrirsi, e poi Orso Tosco con Nanga Parbat. L’ossessione e la montagna nuda (66thand2nd) a narrare storie di alpinisti estremi innamorati e ossessionati da una delle vette più difficili del mondo. Sempre giovedì, attraverso Io sto con le api (Terre di Mezzo), l’autore Dario Paladini ragiona sulla moria delle api causata dai pesticidi e dai cambiamenti climatici.

Giovedì e sabato, alle 13.30 sul palco un leggio e una copia del Signore degli Anelli per una jam session di lettura tolkeniana libera, spazio aperto in cui il pubblico diventa protagonista. Il venerdì sempre alla stessa ora, Stefano Giorgianni, neo presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, dopo una lettura introduceall’influenza sulla musica dell’immaginario tolkieniano.

Venerdì sul palco si alternano Edoardo Rialti e Dario Valentini, curatori de Il Novo Sconcertante Italico (Bompiani) sul new weird italiano, e poi di nuovo Rialti con una conferenza dal titolo Sogni e ossessioni per elfi e fate, dal medioevo a oggi, come cioè le creature fantastiche da secoli stimolano le menti umane in cerca di risposte. La giornata si chiude con lo scrittore Vanni Santoni che tratta in chiave politica e filosofica i timori verso i free parties e le sottoculture, genuini fulcri dell’underground.

La giornata di sabato si apre con due dialoghi, il primo fra Arianna Parissi e Marco Rubboli sui loro rispettivi libri dedicati alle battaglie e al mondo classico nelle opere di Tolkien; a seguire la scrittrice Lucia Tancredi e il poeta Giorgiomaria Cornelio ragionano sui concetti di ferita, estasi, eccesso nella filosofia contemporanea. Tocca poi a una vecchia conoscenza di Montelago, Roberto Arduini, con una conferenza suggestiva: Menzogna e sortilegio nel Signore degli Anelli: Saruman dal bianco al multicolore. La scrittrice Maria Gaia Belli e una delle principali poetesse del panorama italiano, Laura Pugno, si confrontano sul tema dell’identità attraverso la metamorfosi, cavalcando draghi in cielo o mutandosi in sirene. La chiusura della Tenda Tolkien porta a Montelago ufo, madonne e creature leggendarie: Mariano Tomatis Wu Ming 1 sono scrittori e saggisti che non hanno bisogno di presentazione.

Nei tre giorni ben quattro lezioni-spettacolo di Cesare Catà che, fra stand-up comedy e filosofia, tratta miti e scrittori d’Irlanda, Dionisio, il teatro di William Shakespeare e le leggende legate alla Sibilla. Inoltre due appuntamenti per i piccoli lettori sotto il segno della Tenda Kids: venerdì la presentazione di Ho sentito dire che… (Terre di Mezzo) con Mariapaola Pesce e Martina Tonello, mentre sabato arriva Marina Girardi con Ortica e l’ascolto della natura selvatica (Topipittori), dove Ortica è una sorta di spirito della Natura, capace di parlare con piante, animali, acque, terre e temporali.

Per info e prevendita: montelagocelticfestival.it

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