Orfeo. Sogno e morte di Luca Tarenzi

Il nuovo romanzo “Orfeo. Sogno e morte” di Luca Tarenzi è un’epica saga fantasy che ci porta indietro nel tempo, nel Mediterraneo orientale del XIII secolo a.C. Seguiamo le vicende di Orfeo, il figlio illegittimo di un re della Tracia, che vive una vita segnata da dolori e passioni. Senza conoscere l’identità della madre e privo dell’affetto del padre, Orfeo è disperatamente innamorato della sua sorella acquisita, Euridice. Quando lei fugge dalla fortezza per sfuggire a un matrimonio combinato, Orfeo si imbatte in una banda di satiri, uomini selvaggi che venerano il dio Dioniso. Tra di loro c’è Marsia, il fratellastro di Orfeo che anni prima aveva abbandonato la famiglia per seguire la vita dei selvaggi. Dioniso si interessa a Orfeo e ordina ai satiri di istruirlo nelle arti sciamaniche. Mentre Euridice viene rinchiusa nuovamente nella fortezza, Orfeo scopre dentro di sé un talento innato per il soprannaturale e impara ad abbandonare il proprio corpo per entrare nei sogni altrui.

Il romanzo di Tarenzi è un racconto lirico e violento, appassionato e crudo, che affronta temi come la magia, l’amore eterno e la ribellione contro il destino. Con uno stile incisivo e coinvolgente, l’autore ci trasporta in un’epoca lontana e affascinante, riuscendo a tenere il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

Luca Tarenzi, laureato in Storia delle Religioni, ha debuttato nel mondo della letteratura nel 2006 con un romanzo di urban fantasy. Da allora ha pubblicato diversi romanzi e raccolte di racconti, mostrando una versatilità e una profonda conoscenza delle tematiche religiose che caratterizzano le sue opere.

Ritorna a Foligno il Festival del Fantasy 2023

Da Sabato 29 aprile a lunedì 01 maggio 2023, giunge alla seconda edizione a Foligno, il “Festival del Fantasy“, un evento ideato da Sara Ruffinelli e Sara Ortolani. Una bellissima kermesse, organizzata dall’Associazione Amici di Spello, in collaborazione e i Custodi di Dramar e dedicata al genere fantasy, che si svolgerà, quest’anno in due location distinte: presso la Corte di Palazzo Trinci e presso l’ex-teatro Piermarini in Corso Cavour nr.29.
Oltre la ritorno della regina del fantasy, la scrittrice Licia Troisi, protagonista di un incontro sabato 29 aprile, ci saranno altri ospiti di rilievo della lettaratura di settore, tra cui Emanuela Del Zompo e di Luca Tarenzi. L’attore Kaspar Capparoni, padrino delle premiazioni del concorso letterario fantasy indetto per le scuole primarie di Foligno e per quello promosso da Pav Edizioni, dal titolo “Fuga dalla realtà…con gli occhi della fantasya” in programma sempre nella storica residenza dei Trinci, sabato 29 aprile, alle 10.30, e il Gruppo Cosplay Star Wars di Perugia, che domenica 30 aprile, alle 17.30, proporrà uno spettacolo itinerante per le vie del centro.
Nel lungo weekend del Festival sarà possibile girare tra gli stand di oggettistica, artigianato e fumetti oppure lasciarsi coinvolgere in sessioni di gioco da tavolo o di ruolo. Tra le collaborazioni avviate per questa seconda edizione, poi, quella con il CnosFap Casa del Ragazzo che, attraverso il coinvolgimento dei suoi studenti, proporrà dolci e cocktail a tema, ma darà anche la possibilità a chi vorrà di farsi pettinare come i personaggi della letteratura fantasy e metterà in esposizione alcuni abiti realizzati ad hoc.
Sara Ruffinelli, una delle ideatrici del festival, ha commentato:

“Siamo riusciti a mettere in piedi una macchina grandissima – ha commentato -. Non è stato facile, ma speriamo che il risultato sia quello auspicato, di crescita rispetto alla passata edizione”. Pensiero condiviso anche da Sara Ortolani, così come grande è stato l’apprezzamento manifestati da quanti sono intervenuti in conferenza stampa: dal presidente di Confcommercio, Aldo Amoni, alla consigliera della Fondazione Carifol, Giovanna Carnevali, e fino ad arrivare ,

Decio Barili, all’assessore alla Cultura di Foligno ha affermato:

“…Sono sicuro che questo Festival riuscita a trovare a Foligno un suo spazio di crescita culturale e sociale”.

Un evento che si avvale del patrocinio del Comune di Foligno e di quelli della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, della Confcommercio, de I Primi d’Italia e della Fondazione Valter Baldaccini, destinataria quest’ultima anche di un’iniziativa di beneficenza a supporto dei progetti che porta avanti.
Per tutte le info è attivo il sito web amicidispelo.it oppure su Facebook all’indirizzo: facebook.com/events/1504833196691611/1504833216691609.

Con Luca Tarenzi anche la Divina Commedia diventa nerd

Ci sono opere letterarie che a scuola sembra che facciano apposta a far odiare: una di queste è la Divina Commedia di Dante Alighieri, di cui quest’anno ricorre il settecentesimo anniversario della morte. Spesso, bisognerebbe riprendere in mano questi libri da grandi, per scoprire il loro vero valore: del resto una persona di un’altra cultura, che si è avvicinata all’opera di Dante per diletto e non per obbligo, ne ha tratto ispirazione per le sue opere horror e visionarie: la persona in questione è Go Nagai, inventore dei robottoni, da Mazinga in poi, ma anche autore di opere per cui riconosce il suo debito alla Commedia, quali Mao DanteDevilman e una versione manga della stessa opera dantesca.

Luca Tarenzi, autore di diversi interessanti urban fantasy, ha deciso di confrontarsi con un capolavoro da riscoprire in un’ottica diversa dai libri di scuola, con la saga L’ora dei dannati, di cui è uscito il primo volume L’abisso per Giunti. La storia si presenta come un seguito alla Divina Commedia: qualche tempo dopo il viaggio di Dante all’Inferno, la sua guida Virgilio non può più tornare nel Limbo, dove stavano gli spiriti beati vissuti prima dell’avvento del cristianesimo, e gira tra i gironi infernali, perseguitato dagli Spezzati, gli angeli caduti diventati demoni. Pier delle Vigne, dignitario suicida trasformato in albero, lo coinvolge in un piano impossibile: fuggire dall’Inferno, insieme ad altri dannati: il losco Filippo Argenti, Bertran de Born, uomo d’armi messo da Dante tra i seminatori di discordie, e il conte Ugolino, che Luca Tarenzi non ha problemi a definire il nostro Hannibal Lecter. Il quartetto improbabile si lancia quindi in una fuga oltre ogni logica, affrontando i mostri dell’Inferno, con l’assunto che tanto non hanno nulla da perdere e che comunque nessun essere umano, per quanto male abbia fatto nella sua vita, merita un’eternità di tormenti.

Leggendo le pagine de L’abisso dei dannati si scopre quindi la forza del mondo creato da Dante, un viaggio nell’aldilà terrificante e avvincente, leggibile certo come opera letteraria, come ritratto storico dell’epoca, ma anche come esempio di protofantasy ante litteram.
La storia, che trascina dalla prima all’ultima pagina, non si conclude qui: Luca Tarenzi ha già consegnato il secondo capitolo, dove il quartetto in fuga incontrerà un nuovo personaggio reso immortale da Dante, Francesca da Rimini.

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