Chi è Zerocalcare?

Zerocalcare è nato ad Arezzo il 12 dicembre 1983. Dopo aver vissuto in Francia, si trasferisce a Rebibbia (Roma), quartiere cui l’autore è molto legato. Da sempre molto attivo nel mondo dei centri sociali, nel 2011 realizza il suo primo libro a fumetti, La profezia dell’armadillo, che nel 2012 viene ristampato in un’edizione a colori dalla Casa editrice milanese BAO Publishing. Sempre nel 2012 pubblica il suo secondo libro, Un polpo alla gola, in cui per la prima volta si cimenta con un racconto di ampio respiro. Nel 2013 esce Ogni maledetto lunedì su due, raccolta delle storie del blog.

Dello stesso anno è Dodici, racconto di genere apocalisse-zombi, una non troppo velata dichiarazione d’amore verso il proprio quartiere, Rebibbia. Nel 2014 viene pubblicato Dimentica il mio nome, quinto libro dell’autore, che nel 2015 viene candidato al Premio Strega. Dopo essere arrivato nella dozzina dei finalisti, il libro si aggiudica il secondo posto nella sezione “Giovani”. Nello stesso anno, ottiene il riconoscimento “Libro dell’anno” della trasmissione Fahrenheit di Radio 3 Rai. Prima dell’uscita della seconda raccolta del blog, L’elenco telefonico degli accolli, a inizio 2015, sulla rivista Internazionale, Zerocalcare pubblica un reportage a fumetti intitolato Kobane Calling, in cui racconta la propria esperienza sul confine turco-siriano in supporto al popolo curdo. Il reportage, arricchito da una seconda parte inedita, è diventato un libro nel 2016, arrivato a vendere oltre 120.000 copie, vincendo il Premio Micheluzzi 2017 come Miglior Libro e che è stato tradotto in otto lingue.

Il 2017 è l’anno della Artist Edition del suo capolavoro La Profezia dell’Armadillo, titolo che ha ispirato l’omonimo film presentato nel 2018 alla 75esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Il film, diretto da Emanuele Scaringi, viene presentato nella categoria “Nuovi Orizzonti”. Sempre nello stesso anno, Zerocalcare realizza l’opera in due volumi Macerie Prime, divisa in Macerie Prime – Se una notte di inverno un armadillo e Macerie Prime – Sei mesi dopo. L’opera non fa che accrescere la popolarità di uno dei narratori più importanti della nostra epoca.

Nel 2019 il successo viene confermato dalla mostra a lui dedicata Scavare Fossati – Nutrire coccodrilli, esposta al MAXXI di Roma e di cui BAO Publishing ha curato l’omonimo catalogo ricco di inediti e approfondimenti. Sempre nello stesso anno, pubblica La scuola di pizze in faccia del Professor Calcare, raccolta di storie e recensioni di film e serie tv apparse sul suo blog e sulle principali riviste nazionali, collegate da una storia inedita. Nel 2020 torna con un nuovo graphic novel, Scheletri, sulle vicissitudini dei suoi anni da universitario, e con A babbo morto, favola nera che, attraverso la figura di Babbo Natale, si fa metafora della nostra società precaria.

Nel 2021, il suo seguito accresce ulteriormente grazie alla serie animata per Netflix dal titolo Strappare lungo i bordi, che riceve il plauso universale di pubblico e critica e che nel giro di pochissimo tempo diventa un classico. Nel 2022 Zerocalcare vince il Premio Sergio Bonelli grazie alla serie. Subito dopo la pubblicazione della serie animata, il 25 novembre 2021 pubblica Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia, raccolta antologica di fumetti riguardanti gli anni della pandemia di Covid-19, la preparazione della serie televisiva ed episodi introspettivi dell’autore. A una settimana dalla pubblicazione diviene il libro più venduto in Italia. A marzo del 2022 disegna la copertina del secondo numero della newsletter Smoking Cat. “No Sleep Till Shengal”, uscito ad ottobre 2022 è il reportage del suo viaggio nel 2021 in Medio Oriente nell’enclave irachena degli Ezidi, un popolo sopravvissuto al genocidio dell’ISIS e minacciato per la propria aspirazione al Confederalismo democratico.

La Profezia dell’Armadillo – Il Film

La profezia dell’armadillo è un adattamento cinematografico dell’omonimo libro a fumetti del fumettista Zerocalcare. Il film, presentato in anteprima nella sezione “Orizzonti” al Festival di Venezia 2018 il 3 settembre 2018, è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 13 settembre 2018.

Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all’aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti. La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre. Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo.  La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di “tagliati fuori”. A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l’amico d’infanzia Secco.

La generazione di Zero è cresciuta negli anni Novanta quando i trentenni erano visti come degli adulti, persone salde con un preciso posto nel mondo. Oggi che è diventato trentenne si trova sospeso in un limbo. Come tanti suoi coetanei la vita non è molto cambiata dalla fine della scuola. In bilico fra un lavoretto e l’altro, alcuni costretti a vivere con i genitori, altri a reinventarsi continuamente. Fuori dai cicli della produzione. Vive a Rebibbia, Tiburtina Valley, un quartiere da cui si parte ma difficilmente si arriva. Di cui si parla solo quando balza agli onori delle cronache. Ma non lo dobbiamo immaginare solo come un grande quartiere dormitorio, a Rebibbia la gente ci lavora, si sposa, ci cresce e a volte ci muore anche. Sono i luoghi abitati dalle persone normali quelli che mi interessano. Uno squarcio di città inusuale, non il centro da cartolina, dove Zero e Secco si rifiutano di andare, ma una metropoli del mondo dove le classi sociali si mescolano. La Profezia dell’Armadillo è anche un piccolo omaggio all’universo narrativo con cui è cresciuta la generazione di Zero e Secco. Film come i Goonies o Stand by me. L’Armadillo è il nostro Gremlin.

La profezia dell’armadillo – Artist Edition

BAO Publishing è orgogliosa di annunciare l’uscita del nuovo libro di Zerocalcare: La profezia dell’armadillo – Artist Edition.  Cinque anni e centomila copie dopo il debutto in libreria, torna in una nuova edizione il più classico dei titoli di Zerocalcare: il primo, il libro più amato del suo autore, che contiene la prima apparizione dell’armadillo e di una miriade di personaggi ormai entrati a fare parte della cultura pop italiana. La profezia dell’armadillo – Artist Edition  è disponibile in libreria dal 13 aprile 2017.

BAO lo propone nella nuova Artist Edition, in formato più grande (lo stesso di Kobane Calling), con la storia principale in bianco e nero, e una nuova storia introduttiva di dodici pagine, per fare il punto sul tempo che è passato. Un volume prezioso e importante, da regalare a chi ancora non ha letto questa pietra miliare del romanzo grafico moderno.

Perché una Artist Edition? Perché andiamo di fretta, tutti, sempre. Perché è facile che le emozioni, le storie, i libri, si susseguano nelle nostre vite stratificandosi, lasciandosi dimenticare. E allora abbiamo deciso di creare edizioni assolute dei titoli che vogliamo restino sempre visibili, innegabili, parte della collezione permanente delle cose belle che abbiamo vissuto.

Zerocalcare è nato ad Arezzo il 12 dicembre 1983. Dopo aver vissuto in Francia, si trasferisce a Rebibbia (Roma), quartiere cui l’autore è molto legato. Da sempre molto attivo nel mondo dei centri sociali, partecipa a numerose edizioni della manifestazione Crack Fumetti Dirompenti, iniziando così un periodo in cui realizza numerose locandine di concerti e copertine di dischi e fanzine. Nel 2011 realizza il suo primo libro a fumetti, La profezia dell’Armadillo, che nel 2012 viene ristampato in un’edizione a colori dalla casa editrice milanese BAO Publishing. Il suo blog, zerocalcare.it, diventa in breve tempo uno degli spazi web più visitati, al punto da ottenere nel 2012 la candidatura come “Miglior Webcomic” al Premio Attilio Micheluzzi del Comicon di Napoli, e il premio Macchianera Award come “Miglior disegnatore – Vignettista”. Sempre nel 2012, La profezia dell’armadillo si aggiudica il premio Gran Guinigi indetto da Lucca Comics & Games come “Miglior storia breve”. Nel frattempo continua il sodalizio con la casa editrice BAO Publishing, per la quale nello stesso anno pubblica il suo secondo libro, Un polpo alla gola, in cui per la prima volta si cimenta con un racconto di ampio respiro. Nel 2013, la BAO Publishing pubblica Ogni maledetto lunedì su due, raccolta delle storie del blog in cui è presente una storia inedita che funge da raccordo. Sempre nello stesso anno, per la casa editrice milanese esce Dodici, racconto di genere apocalisse-zombi, una non troppo celata dichiarazione d’amore verso il proprio quartiere, Rebibbia. Insieme a Valerio Mastandrea, inoltre, lavora alla sceneggiatura per il film tratto da La profezia dell’Armadillo. Nel 2014 viene pubblicato Dimentica il mio nome, quarto libro dell’autore, che nel 2015 viene candidato al Premio Strega. Dopo essere arrivato nella dozzina dei finalisti, il libro si aggiudica il secondo posto nella sezione “Giovani”. Nello stesso anno, ottiene il riconoscimento “Premio dell’anno” della trasmissione Fahrenheit di Radio 3 Rai. A inizio 2015, sulla rivista Internazionale, Zerocalcare pubblica un reportage a fumetti intitolato Kobane Calling, in cui racconta la propria esperienza sul confine turco-siriano in supporto al popolo curdo, che vince il Premio Micheluzzi come “Miglior storia breve” nel 2016. Il reportage, arricchito da una seconda parte inedita, è stato raccolto in volume da BAO Publishing diventando un best seller in libreria con una tiratura da 100.000 copie.

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