La nota blu dell’arcobaleno di Francesco Benucci

Amicizia e musica possono salvare una vita.Il racconto di un viaggio che le onora entrambe.

Louisiana, 1832. Nei pressi della zona neutrale al confi ne col Texas, in un avamposto dell’esercito, un giovane nativo americano fa amicizia col trombettiere della guarnigione. La musica li unirà, ma la vita li separerà e il giovane dovrà intraprendere un viaggio verso la salvezza, aiutato dalla musica e ostacolato dai pregiudizi. La menzogna porterà il passato del vecchio musicista a scontrarsi col futuro del ragazzo. Francesco Benucci nel suo romanzo d’esordio ci parla di amicizia, amore, integrazione e musica in una avventura un po’ Mark Twain e un po’ Quentin Tarantino.

«Allora è così che sei arrivato qui!».
«No. La storia è un po’ più lunga, molto più complessa e soprattutto
meno allegra».
«Me la vuoi raccontare?».
«No, però ascoltala».
Barry si alzò in piedi, si tolse il cappello e se lo mise in tasca, sputò
dietro di sé, prese un respiro profondo e continuò il suo racconto.

Francesco Benucci nasce a Montevarchi nel 1972 e tuttora vi risiede. Ha pubblicato, in veste di sceneggiatore alcuni fumetti per lo più di carattere storico e ne ha altri in via di pubblicazione. Organizza eventi di carattere letterario e presentazioni, oltre a occuparsi di editoria indipendente, il tutto come hobby. È alla sua prima esperienza nel campo della narrativa non per immagini.

 

 

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