L’anime di Gundam Origini

Gundam – Origini è un manga che rappresenta un adattamento originale della popolare serie televisiva anime Mobile Suit Gundam. La storia è stata scritta e disegnata da Yoshikazu Yasuhiko, il character designer della serie TV, insieme a Kunio Ōkawara, responsabile del mecha design. Nel 2015, lo studio Sunrise ha deciso di portare il manga su schermo con una serie animata in formato OAV composta da quattro episodi, distribuiti tra il 28 febbraio 2015 e il 19 novembre 2016. Successivamente, è stata prodotta una seconda stagione di due episodi, trasmessa dal 2 settembre 2017 al 5 maggio 2018. In Italia, l’anime è stato pubblicato da Dynit con il titolo Mobile Suit Gundam: The Origin ed è stato disponibile su Daisuki, una piattaforma di streaming a pagamento, fino alla sua chiusura. Attualmente, la serie può essere vista su Prime Video a partire dall’autunno del 2020.

La storia di Gundam – Origini si svolge in un futuro in cui l’umanità ha iniziato a colonizzare lo spazio per risolvere i problemi di sovraffollamento e carenza di risorse sulla Terra, durante un periodo chiamato Universal Century. Nell’anno U.C. 79, la colonia spaziale chiamata Zeon dichiara la sua indipendenza dalla Federazione Terrestre, dando inizio alla guerra di un anno. Il protagonista della storia, Amuro Ray, vive nella colonia Side 7, finora risparmiata dalla guerra, ma la Federazione decide di utilizzarla per un programma militare segreto. Quando le forze di Zeon si rendono conto di quest’intento, inviano una squadra di robot da combattimento chiamati mobile suit per ostacolare i piani della Federazione. Durante gli scontri a Side 7, Amuro scopre il prototipo di mobile suit terrestre RX-78 Gundam e riesce a pilotarlo con successo per distruggere gli attaccanti, mettendo in fuga anche Char Aznable, un famoso pilota di Zeon. In seguito, Amuro si unisce all’esercito come membro dell’equipaggio della corazzata spaziale Base Bianca, la flotta più potente della Federazione e una minaccia costante per Zeon. Qui diventa un abile pilota e sviluppa anche delle abilità psichiche latenti chiamate newtype, che rappresentano l’evoluzione dell’uomo nello spazio.

Nel 2011, lo studio Sunrise ha annunciato l’intenzione di adattare il manga in una serie animata. Inizialmente, si progettava di animare la storia precedente dei personaggi Casval e Artesia, oltre agli eventi precedenti alla guerra di un anno contenuti nei volumi dal 9 al 12 del fumetto. Questi contenuti sono stati riorganizzati in una serie OAV composta da quattro episodi, proiettata in anteprima in un numero limitato di sale cinematografiche giapponesi. Il primo episodio, chiamato “Blue Eyed Casval”, è stato proiettato per la prima volta il 28 febbraio 2015 e poi commercializzato per il mercato home video dal 24 aprile dello stesso anno. Il secondo episodio, intitolato “Artesia’s Sorrow”, ha debuttato il 31 ottobre e poi è stato messo in vendita dal 26 novembre 2015. Il terzo episodio, chiamato “Dawn of Rebellion”, è stato proiettato in anteprima al cinema e in streaming a partire dal 21 maggio 2016, mentre in DVD e Blu-ray dal 10 giugno dello stesso anno. Il quarto e ultimo episodio, “Eve of Destiny”, è stato presentato per la prima volta il 19 novembre e poi distribuito in formato home video a partire dal 9 dicembre 2016.

In Italia, la serie è stata pubblicata da Dynit. Il primo episodio è stato proiettato al cinema il 23 e 24 giugno 2015 e reso disponibile in DVD e Blu-ray dal 28 ottobre dello stesso anno, sia in edizione standard che in edizione First Press, che includeva trailer, un quaderno con disegni preparatori per lo storyboard e un booklet con schede sui personaggi e approfondimenti. Il secondo episodio è stato commercializzato a partire dall’11 marzo 2016, il terzo dal 26 ottobre 2016 e il quarto dal 1º marzo 2017. La serie è stata trasmessa in tutto il mondo, ad eccezione del Giappone e della Cina, in simulcast su Daisuki, con le versioni in giapponese e inglese e sottotitoli in inglese, francese, tedesco, coreano e cinese tradizionale e semplificato.

Successivamente, è stata prodotta una seconda stagione di due episodi, che si concentra sulla battaglia di Loum e andata in onda dal 2 settembre 2017 al 5 maggio 2018. Yoshikazu Yasuhiko, autore del manga, aveva dichiarato di voler continuare l’adattamento per coprire anche la guerra di un anno, ma con l’uscita del sesto episodio il team ha annunciato la conclusione del progetto.

Il manga di Gundam Origini

Il manga Gundam Origin, creato da Yoshikazu Yasuhiko, il character designer della serie originale, e in collaborazione con Kunio Ōkawara al mecha design, ha avuto un grandissimo successo in Giappone. È stato pubblicato sulla rivista mensile Gundam Ace della Kadokawa Shoten dal 25 giugno 2001 al 25 giugno 2011 ed è stato raccolto in 23 volumi tankōbon, editi tra il 29 maggio 2002 e il 24 novembre 2011. È interessante notare come il manga sia stato così popolare che il 26 febbraio 2015 è stato pubblicato un 24º volume, che contiene dei capitoli spin-off incentrati su Char Aznable, Amuro Ray e Sayla Mass, disegnati dall’autore dopo la conclusione della storia principale. Questi capitoli spin-off hanno ulteriormente arricchito l’opera originale.

Gundam Origini non è semplicemente una trasposizione a fumetti dell’anime originale, ma è qualcosa di più. Yoshikazu Yasuhiko, l’autore, con l’aiuto di tutto lo staff creativo dell’anime, ha dedicato molto tempo ad approfondire gli antefatti e i retroscena dei personaggi principali e degli eventi della serie TV, come suggerisce anche il titolo stesso.

Il manga ha avuto un tale successo da ottenere una riedizione in Giappone, stavolta in formato aizōban, ovvero una versione speciale con copertine rigide e pagine a colori. La ristampa è composta da 12 volumi, che corrispondono a due tankōbon ciascuno. Questa nuova edizione offre ai lettori un’esperienza ancora più coinvolgente e immersiva.

L’edizione italiana di Gundam Origin segue fedelmente l’originale tankōbon giapponese ed è stata curata dalla Star Comics. La pubblicazione italiana è iniziata il 1º ottobre 2004 con il primo volume e si è conclusa l’8 giugno 2012 con il 23º volume. Oltre alle pagine a colori presenti negli albi originali, l’edizione italiana include anche quelle apparse solo nella serializzazione su rivista, offrendo ai lettori una versione completa dell’opera.

Negli Stati Uniti, il manga è stato inizialmente licenziato alla Viz Media, ma la pubblicazione è stata interrotta dopo 12 uscite, corrispondenti ai primi sei tankōbon giapponesi, a causa dei costi elevati e delle basse vendite. Tuttavia, l’opera ha trovato una nuova casa editoriale grazie a Vertical, che ha curato un adattamento in lingua inglese corrispondente alla versione aizōban giapponese, pubblicandolo tra il 26 marzo 2013 e il 17 dicembre 2015.

Gundam Origin ha conquistato anche i lettori di altre lingue, essendo stato pubblicato in francese da Pika Édition, in spagnolo da Norma Editorial e in cinese da Kadokawa Taiwan Corporation. Questo dimostra l’ampio appeal internazionale dell’opera.

L’autore Yoshikazu Yasuhiko, che aveva già lavorato come character designer nella serie televisiva anime Mobile Suit Gundam, ha accettato con entusiasmo la sfida di riscrivere l’opera originale in forma di manga. Il suo obiettivo era quello di migliorare e completare la storia originaria, offrendo al pubblico una prospettiva diversa attraverso il suo punto di vista. Yasuhiko ha introdotto modifiche e approfondimenti, in particolare concentrandosi sui rapporti tra i personaggi principali e i loro amici e familiari, nonché sul background e le motivazioni di personaggi come Char Aznable e Sayla Mass, che erano stati trascurati nella serie originale.

Gundam Origin rappresenta quindi una nuova ed emozionante interpretazione dell’opera originale, che ha ottenuto un enorme successo sia in Giappone che all’estero grazie alle sue storie coinvolgenti, ai suoi personaggi memorabili e al suo stile di disegno dettagliato e appassionante.

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