Chi è Minekura Kazuya, l’autrice di Gensōmaden Saiyūki?

Kazuya Minekura è uno degli pseudonimi utilizzati dalla mangaka giapponese Hitomi, la cui data di nascita è il 23 marzo 1975 nella prefettura di Kanagawa. La sensei non ha mai rivelato il suo cognome completo e in rete sono poche le informazioni su di lei, e non sono disponibili fotografie. Il suo esordio risale al 1993 sulla rivista Kadokawa Shoten Comic con il manga Genzai. Nel corso degli anni ha lavorato su vari progetti di manga per diverse case editrici, tra cui Enix, Tokuma Shoten e Shinshokan Smokes Cabin Super Mild. Tuttavia, è con Saiyuki che ha raggiunto il successo. Tra le sue passioni ci sono bere, fumare, dormire e guidare la macchina ad alta velocità.

Nel 2007 ha affrontato seri problemi di salute che hanno richiesto un ricovero in ospedale e un intervento chirurgico, ritardando così i suoi progetti. Dopo un’iniziale esitazione nell’andare in ospedale, a causa di dolori che pensava fossero normali, è stata costretta a subire un’isterectomia. Nonostante le difficoltà, ha promesso di continuare il suo lavoro e di guarire. Nel 2010 ha dovuto affrontare un’altra operazione per rimuovere un ameloblastoma, sospendendo temporaneamente le sue pubblicazioni. Nel 2012 ha annunciato il suo ritorno ufficiale alla stesura dei manga dopo un periodo di ripresa dedicato alle illustrazioni, in occasione dei suoi 20 anni di carriera.

Lo stile di Minekura è rimasto stabile nel tempo, con personaggi magri e ben definiti, attenzione all’anatomia e figure maschili audaci e femminili dal carattere androgino. La sua visione del mondo è quella di un luogo non sempre facile, dove le cicatrici sono inevitabili per ottenere qualcosa. I suoi personaggi, nonostante attraversino periodi bui, sono mossi da una forte volontà di vivere e cercare la felicità. Kazuya Minekura è una mangaka idealista con una produzione variegata e unica, caratterizzata da personaggi complessi e rapporti ambigui, sempre intrisi di un sottile umorismo.

I protagonisti di Gensōmaden Saiyūki

Scopriamo insieme qualche informazione sui protagonisti della serie “Gensōmaden Saiyūki”:

Genjo Sanzo è un monaco davvero anticonformista, un tipetto pericoloso che non sembra portato per il cammino spirituale della religione buddista che pure dovrebbe seguire. Quasi fosse anche lui un demone, Sanzo e’ un tipo che rompe tutte le regole, una vera minaccia per la societa’. Fuma, beve, gioca d’azzardo e spara con estrema semplicità alle persone che lo disturbano con la sua West e Smith. Sanzo è un tipo pericoloso e si dimostra molto duro quando desidera il rispetto dalla gente non solo come rappresentante di Buddha. Arrogante, egocentrico, eppure dotato di carisma e di autorevolezza nel prendere decisioni, Sanzo è alla ricerca dei segni dei suoi familiare e dei suoi maestri, massacrati dagli spiriti. Sta cercando uno scritto perso del sanzoboshi precedente. Sanzo è un uomo a tratti insopportante,  ha 23 anni ed è testardo e egocentrico, ma è affascinante la sua capacità di prendere sempre decisioni prudenti ed ha un’ attitudine al comando fantastica. Usa le scritture sacre e la sua West and Smith per combattere i demoni.Nel suo viaggio verso Occidente, Sanzo è accompagnato da due demoni dalle sembianze umane e da uno scimmiotto, ma non è affatto contento di averli con sé. Le sue frasi favorite sono “a voi il dado” e “sto andando ucciderlo”. Le sue armi importanti sono i sultras del cielo e una pistola che può disintegrare i demoni.

Son Goku sembra un amabile scimmiotto, eppure è un demone nato dai massi del monte Kakazan, assorbendo in questo modo sia l’essenza della Terra che quella del Cielo.Prima di incontrare Sanzo e assumere sembianze umane, Goku era una scimmia educata e intelligente, leader di tutte le scimmie.Sotto forma di uomo, e’ un teenager pieno di energia, giocoso e ottimista. Da bambino commise un crimine contro il Cielo e rimase imprigionato sotto la montagna delle 5 dita per cinquecento anni come punizione.Non pensa a nient’altro che non sia il cibo e lo svago. Difficilmente pensa a qualcosa di serio e profondo.Combatte con un’asta Nyoi d’oro che si puo’ allungare e accorciare a suo piacimento.

Sha Gogyo è un demone acquatico, rude e selvaggio al primo sguardo, ma con le sembianze di un giovanotto robusto.22 anni, gli occhi rossi come i capelli, Gojyo a prima vista potrebbe sembrare un tranquillo e obbediente monaco.In realta’ e’ un playboy chiassoso e un po’ rozzo, gran fumatore, ma anche un fratellone giocoso.E’ il migliore amico di Hakkai ma è in pessimi rapporti con Sanzo (e’ il suo Shun You, che tradotto dal cinese letteralmente significa “cattivo amico”, ma in realta’ esprime la situazione in cui due amici hanno una cattiva influenza l’uno sull’altro)e sparla di continuo delle abitudini dello scimmiotto Son Goku.Ama le donne, ma a volte non può soffrirle, ed inoltre sembra sia alla ricerca di qualcuno nel corso del viaggio. Gojo è un demone mezzo-sangue, e per mantenere le forme umane non deve indossare il dispositivo di controllo della potenza di cui Goku e Hakkai hanno bisogno per controllare la loro forza demoniaca.Ama usare i coltelli ed eccelle nel combattimento fisico, dall’alto del suo 184 cm di altezza.Nel viaggio, oltre ad aiutare Sanzo, Gojo è anche alla ricerca di suo fratello maggiore, che gli ha salvato la vita portandolo via a sua madre, ma lo ha poi abbandonato quando ancora era bambino.

Cho Hakkai, sembra un affascinante giovane dal caldo sorriso. Molto riservato, nessuno sa mai se sia felice o triste. A volte tira fuori il suo lato più dolce e accattivante, altre il suo affilato coltello proveniente dal suo torbido passato.Estramamente calmo, con una tale  gentilezza dei odi che può tranquillamente ottenere tutto, anche dai nemici .Dovere principale di Hakkai,  oltre assistere nella lotta Sanzo, è  osservare i due scapestrati demoni che accompagnano il bonzo, quasi come una sorta di baby sitter.Sembra non essere mai preoccupato e sempre ha un sorriso caldo sulla sua faccia.  Dei quattro, è il più delicato ma anche il più mortale.Tipo sfuggente e un po’ sulle nuvole, Hakkai e’ un po’ il fratello maggiore che si prende cura degli altri membri del gruppo.Dotato di capacita’ di percezione molto acute. normalmente e’ molto calmo e va facilmente d’accordo con tutti, nemici compresi, ma gli altri sanno che c’è in lui un lato oscuro e minaccioso, che riemerge di tanto in tanto dagli ossessivi ricordi del passato.Il suo occhio destro è quasi completamente cieco, postumo da una lotta durissima nel passato.Nella lotta, Hakkai usa solitamente le arti di Kikou o alcune suggestioni mentali ma anche il suo sorriso è un’arma.È il proprietario del piccolo drago “jeep” che può trasformarsi nel veicolo. L’orecchino che porta sul suo orecchio sinistro è per controllare la sua forma demoniaca e mantenere sembianze umane.

Gensōmaden Saiyūki: il gruppo di Homura

La prima serie di Gensōmaden Saiyūki introduce il principe dio della guerra, Homura Taishi, successore di Nataku Taishi, il Dio che aveva sigillato Gyoumaoh. Homura cerca di coinvolgere Son Goku nel suo piano per creare un nuovo mondo, libero da tabù e regole imposte.

Homura è un personaggio enigmatico, con un passato oscuro e mire misteriose. Sia il suo rapporto con Goku che la sua ribellione al Tenkai insieme a Shien e Zenon sono avvolti da un alone di mistero. Non è chiaro perché desideri tanto i sutra sacri e demoniaci e perché sia così interessato a fare diventare Goku più forte. Eppure, dietro la sua sicurezza e il suo atteggiamento spavaldo, si intravede una profonda ferita che lo tormenta.

Shien è un dio saggio e cauto, amico di Homura, che lo accompagna nel suo oscuro proposito. Pur essendo di poche parole, sembra comprendere sempre i motivi che spingono Homura verso determinate azioni apparentemente inspiegabili. Zenon, un altro dio alleato di Homura, ha anch’egli una ferita nel cuore. Il suo passato tragico, con la perdita della famiglia per mano di Soei, un ex servitore, lo rende più impulsivo degli altri e meno incline ai misteri e alle ambiguità che circondano il gruppo.

Insieme, Homura, Shien e Zenon formano un trio di personaggi enigmatici e complessi, ognuno con le proprie motivazioni e demoni interiori da affrontare. La presenza di Homura e del suo gruppo porta un’ulteriore profondità e sfumatura alla trama di Gensōmaden Saiyūki, che si arricchisce di nuove dinamiche e tensioni con l’avvento di questi personaggi ambigui e misteriosi.

Gensōmaden Saiyūki. Il viaggio in occidente secondo Minekura Kazuya

Gensōmaden Saiyūki è il manga scritto dalla sensei Minekura Kazuya. Ispirato a un classico racconto dell’epica cinese del XVI secolo, Saiyuki ci trasporta nel favoloso regno di Tenjiku, nelle lontane terre dell’Ovest, dove gli umani e i demoni sono sempre vissuti pacificamente. Improvvisamente, l’equilibrio viene turbato da qualcuno che sta cercando di far risorgere Gyumao, un feroce demone che cinquecento anni prima era stato sconfitto e ucciso dal principe Nataku.

I cinque Dei che comandano il Paradiso, allarmati dalla minaccia, affidano a un monaco il compito di recarsi nel regno di Tenjiku e scoprire chi stia cercando di sovvertire l’ordine naturale delle cose, ponendo al suo fianco 3 demoni che dovrebbero guidarlo nel lungo viaggio . Ma Genjo Sanzo, il prescelto per la missione, non è proprio il tipico monaco che ci si potrebbe aspettare…

 La prima volta ho visto l’anime su MTV non sono rimasto soddisfattissimo della grafica, ma mi sono ricreduto. Tutti i personaggi sono molto complessi e carismatici e ho imparato ad amare il contrasto psicologico con il quale Minekura ha caratterizzato i suoi eroi. Insomma francamente anche ora non sono riuscito ben a capire l’esatta ubicazione dei personaggi e la loro natura, in parole povere è difficile capire chi è davvero il cattivo nella trama!!

La serie animata

 La serie tv di 48 episodi inizia nelle sacre terre di Togenkyo, che è la terra santa in cui esseri umani e demoni vivono insieme pacificamente. Comunque dopo che il tentativo di qualcuno di usare insieme l’arte della chimica e della magia per restituire la vita a Gyumao, il demone eccellente che è stato ucciso e sepolto in Tenjiku da Nataku Taishi, uno dei cinque dii che regolano il cielo, gli dei, allarmati da un simile tentativo che minerebbe per sempre la pace tra specie tanto faticosamente mantenuta nei secoli, contattano a loro volta un monaco, Genjo Sanzo, e gli assegnano il compito di scoprire chi stia cercando di sovvertire l’ordine naturale delle cose. Al suo fianco tre demoni, con il compito di aiutarlo nella sua missione: Son Goku, Cho Hakkai, Sha Gojyo. La serie segue i quattro personaggi nel loro viaggio, durante il quale impareranno molto l’uno dall’altro e tenteranno di sconfiggere il demone maligno per riportare la tranquillità nelle terre di Togenkyo.

Gli Episodi

Episodio 1 – Verso il lontano Ovest
Genjyo Sanzo, come ordinatogli dai Sanbutsushin, deve riunirsi ai suoi vecchi compagni, Goku, Gojyo e Hakkai per intraprendere un lungo viaggio che li porterà nel regno di Tenjiku, nelle lontane terre dell’ovest. Lo scopo della loro missione è quella di fermare la follia dilagante di cui cadono preda i demoni e impedire la resurrezione di Gyumao, un feroce demone che cinquecento anni prima era stato sconfitto e ucciso dal principe Nataku.

Episodio 2 – La guida per il Regno Dei Morti
Giunti in vista di un villaggio, Sanzo e compagni decidono di passare la notte in una locanda. Qui fanno amicizia con il gestore e la sua giovane figlia, Homei, molto apprezzata da Goku per le sue doti culinarie. La ragazza manifesta presto il suo odio per i demoni, colpevoli dell’uccisione di un suo amico di infanzia, tanto che il gruppo decide di tacere circa la vera natura di Goku, Gojyo e Hakkai. Durante la notte, i quattro subiscono il primo attacco da parte del nemico e inevitabilmente, durante lo scontro, Homei scopre che anche Goku è un demone.

Episodio 3 – Il luogo in cui si può trovare dio
Nell’attraversare un tratto montuoso, Sanzo e compagni si ritrovano di fronte a un vecchio tempo buddista, in cui cercheranno ospitalità per la notte. I bonzi prima riluttanti ad acconsentire la richiesta, una volta capito che il bonzo del gruppo di viaggiatori è Sanzo Hoshi, diventano oltremodo accomodanti e servili, trovandosi però di fronte a una persona ben diversa da quella che immaginavano.

Episodio 4 – Lacrime rosse
Sanzo e compagni fanno la conoscenza di Shunrei, una ragazza il cui fidanzato era un demone di nome Jien. Gojyo, sentendo quel nome crede che si tratti del suo fratellastro, ma finirà per scoprire che è solo un banale caso di omonimia.

Episodio 5 – Il bellissimo sicario
Yaone, la fedele alchimista del principe Kogaiji, riesce a farsi affidare la missione di eliminare il gruppo di Sanzo. Infiltratasi come cameriera in una locanda in cui prevedeva che Sanzo e compagni si sarebbero fermati, cerca di avvelenarli, ma invano. Sconfitta in combattimento da Hakkai, la ragazza cerca di suicidarsi per la vergogna, ma Kogaiji la fermerà trovandosi così faccia a faccia con i quattro viaggiatori.

Episodio 6 – Il bonzo-demone del Iyufu
Durante una notte di temporale Sanzo ritorna con la mente a 10 anni prima, rivivendo il giorno in cui il suo amato maestro morì. Quella stessa sera, incontra un amico del passato Shuei, un bonzo completamente divorato da un incantesimo che egli ha usato su se stesso.

Episodio 7 – Un addio al tramonto
Goku, sconvolto per aver visto Sanzo cadere ferito sotto i suoi, occhi perde completamente il controllo, al punto di spezzare il dispositivo che gli permetteva di mantenere la forma umana. Completamente fuori di sé, attacca Rikudo che si sottrae dalla lotta con la promessa di tornare per la resa dei conti. A fermare la furia di Goku è Kanzeon Bosatsu, che discesa/o dai cieli, pone un altro diadema sulla fronte del demone. Poco dopo aver ripreso conoscenza, Sanzo decide di andare in cerca di Rikudo, la cui morte sarà in realtà una liberazione dal tormento inflittogli dal jyufu.

Episodio 8 – L’uomo che prevede la morte
Giunti in una ridente cittadina, Sanzo e compagni incontrano Chin’iso, un misterioso veggente che pare conoscere il passato di Hakkai. Mentre la conversazione tra lo strano individuo e i protagonisti sta per farsi animata, fa la sua apparizione un gigantesco Shikigami che comincia a seminare il panico nel villaggio. A sbarazzarsene è però Lirin, la sorella minore di Kogaiji, scappata dal castello per recuperare il sutra del cielo demoniaco.

Episodio 9 – Il Banchetto dei combattimenti
Giunti in una ridente cittadina, Sanzo e compagni incontrano Chin’iso, un misterioso veggente che pare conoscere il passato di Hakkai. Mentre la conversazione tra lo strano individuo e i protagonisti sta per farsi animata, fa la sua apparizione un gigantesco Shikigami che comincia a seminare il panico nel villaggio. A sbarazzarsene è però Lirin, la sorella minore di Kogaiji, scappata dal castello per recuperare il sutra del cielo demoniaco.

Episodio 10 – Il falso salvatore
Sanzo e compagni giungono in un villaggio, dove vengono accolti con tutti gli onori perché secoli prima, un ‘precedente Sanzo’ aveva salvato la cittadina dall’attacco dei demoni, sennonché fanno la loro comparsa quattro individui che sostengono di essere il ‘vero gruppo di Sanzo’. Il caso vuole che il capo villaggio creda a questi ultimi e faccia rinchiudere i nostri eroi in prigione con l’accusa di essersi spacciati per le persone che in realtà sono. L’attacco del demone Akatsuki, darà modo al ‘vero gruppo di Sanzo’ di scagionarsi dalle accuse.

Episodio 11 – Il Dio della morte che ride
Chin’iso torna all’attacco ed è ormai chiaro che il suo vero obiettivo è Hakkai. Il misterioso indovino è infatti l’unico sopravvissuto della tribù di Hyakuganmao, che fu sterminata da Hakkai, quando ancora si chiamava Cho Gono, per salvare Kanan, la sua fidanzata.

Episodio12 – In attacco e in difesa contro l’oscurità
Lo scontro con Chin’iso giunge al suo culmine. Hakkai, fingendosi sotto il controllo del finto indovino, riesce a prenderlo di sorpresa, dandogli il colpo che segnerà la vittoria dei nostri eroi.

Episodio 13 – Il frutto che chiama la morte
Sanzo e compagni giungono in un monastero, dove vengono accolti da due giovani discepoli, Chinpu e Mingetsu, che offrono loro un pasto composto unicamente da pochi semi di una pianta chiamata Ninjinka. Sanzo, Gojyo e Hakkai, percepiscono subito che i due bonzi sono in realtà dei demoni e decidono di lasciare il monastero senza toccare cibo. Goku invece è convinto che i due abbiano buone intenzioni e per dimostrare agli amici che si sbagliano, torna da loro e mangia i semi del Ninjinka, scoprendone subito le drastiche conseguenze.

Episodio 14 – Una promessa reciproca
Sanzo e compagni giungono in una nuova città. Fissata la partenza per l’indomani mattina, Gojyo decide di darsi alla sua attività preferita: rimorchiare. La fortuna però non è dalla sua parte e viene ‘accalappiato’ da una bambina che vuole assoldarlo per vendicarsi del demone che ha ucciso i suoi genitori. Lo scontro con l’avversario è più difficile del previsto e solo l’intervento di Sanzo e gli altri salveranno Gojyo da morte certa.

Episodio 15 – Legame rosso
In una notte di pioggia, Gojyo ripensa al giorno di tre anni prima, quando incontrò per la prima volta i suoi tre attuali compagni di viaggio. Hakkai, che al tempo si chiamava ancora Cho Gono, venne soccorso e curato da Gojyo che, pur non sapendo nulla di lui, cercò anche di difenderlo da Sanzo e Goku, incaricati di catturarlo per aver sterminato due intere tribù di demoni per vendicarsi della morte della sua fidanzata.

Episodio 16 – Inno ai vivi
Continua il racconto di come Sanzo, Gojyo, Goku e Hakkai si incontrano. Cho Gono, sfuggito a Sanzo e Goku si dirige verso il castello di Hyakuganmao per recuperare il corpo di Kanan, ma viene però sorpreso da un superstite della tribù dei corvi delle tenebre. I tre futuri amici gli vengono in aiuto ed egli si consegna poi a Sanzo che lo porta al cospetto dei sanbutsushin; questi concedono a Cho Gono l’opportunità di farsi una nuova vita con un nuovo nome: Cho Hakkai.

Episodio 17 – Paradiso senza fine
Sanzo e compagni, attraversando il deserto, si imbattono in una demone che li guida nella città di Tofugai. I demoni, una volta entrati, si trasformano in statue di pietra e Sanzo, l’unico del gruppo a non subire questa sorte, indagherà su quello che sta succedendo in questa remota cittadina

Episodio 18 – La verità della giustizia
Gojyo e Hakkai incontrano un vecchio amico che ora fa parte della squadra speciale anti demone Fanlon. Da lui scoprono che la squadra ha catturato una demone che capiscono essere Yaone. Hakkai convince gli altri ad andare in suo soccorso pur sapendo che questo potrebbe significare scontrarsi con il loro amico Tonpu.

Episodio 19 – Le fanciulle del dolore
Genjyo Sanzo e compagni incontrano quattro graziose ragazze in difficoltà e si fermano subito per aiutarle. La simpatia tra i due gruppi nasce subito, eccezion fatta per Sanzo che sembra essere molto scettico nei confronti delle nuove conoscenze. Il ‘bonzo corrotto’ ha tutte le ragioni per esserlo, le quattro sono infatti delle demoni che, minacciate da Oki, hanno il compito di eliminare il gruppo di Sanzo.

Episodio 20 – La trappola delle sabbie
Il gruppo di Sanzo giunge in villaggio in pieno deserto dove stranamente l’arrivo del bonzo non è accolto con l’usuale entusiasmo. Un anno prima infatti, un altro Sanzo giunse nella cittadina, ma un demone del deserto, saputo che lui si trovava là, lo aveva attaccato e divorato. Genjyo Sanzo decide così di recarsi nella tana del demone per recuperare il sutra dell’origine celeste dell’universo che doveva appartenere al suo omonimo, ma finisce per essere catturato anche lui.

Episodio 21 – La furia che porta alla distruzione
Sanzo e compagni sono prigionieri di Lenri, una demone decisa a divorare il suo ‘secondo Sanzo’. Mentre Goku, Gojyo e Hakkai cercano di evadere dalla cella in cui sono rinchiusi, Sanzo riesce a liberarsi dall’incantesimo che lo tiene immobilizzato e si scontra contro la demone. Quando il bonzo sembra avere la meglio, lei lo avvelena a tradimento. Come se ciò non bastasse il castello sotterraneo in cui si trovano i nostri eroi comincia a crollare e solo l’intervento di Kogaiji li salverà da morte certa. Purtroppo Hakuryu è in pessime condizioni e non può trasformarsi in fuoristrada e per portare Sanzo al villaggio prima che il veleno lo uccida c’è un solo modo: utilizzare il drago volante con cui Kogaiji è arrivato sul posto. Questi si offre di darglielo nel caso i tre riescano a batterlo. Goku, sapendo di non avere speranze in forma umana, si toglie il diadema d’oro…

Episodio 22 – Alla fine della battaglia
Goku, senza più controllo comincia ad attaccare anche Gojyo e Hakkai che cadono sotto i suoi colpi. Sanzo, nonostante sia agonizzante per il veleno che ha in corpo riesce però a rimettergli il diadema.

Episodio 23 – Il prezzo dell’obbedienza
Gli abitanti di uno sfortunato villaggio sono costretti, ogni anno, a offrire in sacrificio ai demoni di un castello una donna. Questa volta si tratta di una ragazza che somiglia molto a Kanan e Hakkai è più che mai deciso a impedire che lei vada incontro a questo triste destino.

Episodio 24 – Legame rosso
Gojyo incontra una ragazza che ha avuto un figlio da un demone e che per questo è ritenuta responsabile della siccità che affligge il villaggio in cui vive. Ni decide di sfruttare la disperazione della donna per trasformarla in un demone, dandole la forza di vendicarsi di tutte le angherie subite. Gojyo riuscirà però a fermarla.

Episodio 25 – Il sicario che fa rabbrividire dalla paura
Sanzo e compagni si trovano a dover affrontare quello che è sicuramente il più temibile dei loro avversari: Lirin, la sorellastra di Kogaiji. Questa riuscirà a prendere sotto il suo comando tre demoni che ovviamente non immaginano contro chi saranno mandati a combattere…

Episodio 26 – Il grido che non si sente
Gyokumen Koshu solleva Kogaiji dall’incarico di eliminare il gruppo di Sanzo. A compiere tale missione viene inviata la squadra dei Tekki, il cui capo, Rashu sarà l’unico a creare dei problemi ai nostri eroi.

Episodio 27 – Discesa. Il dio principe della guerra
Mentre una nuova orda di demoni al servizio di Gyokumen Koshu è sulla tracce del gruppo di Sanzo, fanno la loro entrata in scena tre nuovi personaggi, anch’essi interessati ai sutra dell’origine celeste dell’universo. Il caso li porta nella stessa locanda in cui si sono fermati Sanzo e compagni, che questa volta si trovano al cospetto di avversari decisamente fuori dal comune: Homura, Zenon e Shien sono infatti tre dei il cui fine è quello di conquistare il mondo celeste attraverso il potere dei cinque sutra. Ciò che lascia particolarmente sorpresi i nostri eroi è il fatto che Homura sembra conoscere Sanzo che però, come prima di lui Kanzeon Bosatsu, chiama con il nome di Konzen Doji.

Episodio 28 – Segnali di fumo della rivolta
Homura decide di fare di una torre il suo quartier generale, affrontando i demoni che la abitano da solo. La sua memoria torna poi al passato, quando Sanzo, al tempo Konzen, incontrò Son Goku per la prima volta. Prima di scontrarsi nuovamente contro Sanzo e compagni, il dio della guerra decide di andare a ovest, al castello di Hoto, per recuperare il sutra del cielo sacro.

Episodio 29 – Il castello di Hoto. La caduta
Il dio principe della guerra e i suoi due compagni attaccano il castello di Hoto per impossessarsi del sutra del cielo sacro. Kogaiji, ancora incredulo per l’improvviso quanto inaspettato attacco, affronta Homura in uno scontro da cui esce inevitabilmente sconfitto; il dio riesce così a raggiungere Gyokumen Koshu, che sta cercando di fuggire con il sutra. La crudele demone è ben decisa a non cedere il prezioso rotolo, ma sarà presto costretta a capitolare. Nel frattempo Zenon incontra Soei, l’ex servitore a cui ha giurato eterna vendetta per l’omicidio della moglie. Sanzo si appresta invece a incontrare Kanzeon Bosatsu, scesa dal cielo per ricordare al bonzo quello che è stato il più importante insegnamento del suo maestro.

Episodio 30 – Biglietto per l’inferno
Homura, che ora è in possesso del sutra del cielo sacro, decide di mandare contro il gruppo di Sanzo Sogiya, un demone che egli ha piegato alla sua volontà. L’accoglienza che questi prepara ai nostri eroi è quanto di peggio potrebbero aspettarsi: i quattro si ritrovano infatti in una città completamente deserta, senza sigarette, senza alcolici e senza cibo. Non potendo aspettare in quello che per loro è un vero e proprio inferno il giorno della sfida fissato da Sogiya, Sanzo e compagni decidono di forzare il suo arrivo ripagandolo con la stessa moneta. Il demone, furente, non tarda a mostrarsi e per quanto forte, non riesce ad avere la meglio sui nostri protagonisti.

Recensione

Storia appassionante e avvincente, ha il merito di guardare alla interiorità dei personaggi in una analisi introspettiva che oppone l’ aspetto esteriore ad una interiorità fragile e delicata. I quattro protagonisti sono forti e sicuri di  se, riescono a battere migliaia di demoni e a  sopravvivere nonostante rischino costantemente la vita. In realtà ognuno di loro nasconde un trauma al proprio interno, una ferita che li rende forti contro i nemici e nei rapporti con gli altri ma deboli quando si misurano con loro stessi.la ricerca della forza,la costante fiducia in se’ stessi, la volonta’ di vivere nonostante tutto,fanno di loro,come dice Gojyo stesso”persone legate dal filo rosso del destino,niente di piu’ “.

L’autrice con le sue frasi lascia spazio alla meditazione ma e’ come se volesse dire qualcosa senza mai andare a fondo.al lettore la facoltà di interpretare, ed in modo piu’ o meno profondo,cio’ che e’ detto,gli sguardi ed i gesti di amicizia presenti in tutto il manga.

In fondo,il bello di tutta questa storia,se la si vuole leggere andando al di la’ della semplice storia di battaglie e avvenimenti e’ proprio questo: l’ amicizia, quella vera e profonda,quella che puo’ sconfinare nell’ amore,e’ quella per cui dare tutto ricevendo l’ amicizia stessa in cambio……..

 Ps. :a chiunque ami questo manga o ancora non ha avuto modo di apprezzarlo, e’ doveroso ascoltare in modo particolare le sigle e la colonna sonora dell’ anime; sono a dir poco stupende !…..

Gensōmaden Saiyūki: il gruppo di Kougaiji

Nella serie Gensōmaden Saiyūki, il gruppo di protagonisti composto da Sanzo, Hakkai, Goku e Gojyo si trova a doversi scontrare con demoni potenti, tra cui spicca il principe Kougaiji. Figlio di Gyumao, Kougaiji è costretto ad obbedire agli ordini di Gyokumen koshi per salvare sua madre da una maledizione. Pur mantenendo una forte protezione verso la sua sorellina Lirin, dimostra le sue abilità di leader e guerriero nel combattere contro i nemici dei quattro protagonisti.

Dokugaguji, anche conosciuto come Sha Jien, è il fratello maggiore di Gojyo e un alleato fedele di Kougaiji. Nonostante la sua fedeltà sia incrollabile, si intravede ancora un legame di affetto con il suo “fratellino”. Yaone, una ragazza coraggiosa e determinata, segue Kougaiji per gratitudine per averle salvato la vita in passato. Il suo scontro con Hakkai rivela una similitudine nei caratteri, che li rende avversari degni di nota. Lirin, la vivace sorellina di Kougaiji, mostra un carattere ribelle e un debole per Sanzo che la porta spesso a comportamenti scapestrati. Pur essendo ancora una bambina, dimostra un’indipendenza che la rende affine a Goku. La sua relazione con Gyokumen koshi potrebbe rivelarsi importante per il piano di resurrezione di Gyumao.

Il gruppo di Kougaiji si presenta come un mix di personaggi con motivazioni, caratteri e legami complessi che contribuiscono ad arricchire la trama della serie con dinamiche intriganti e interessanti.

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