GateOnGames presenta Shy Monsters

Una piccola confezione compatta che racchiude in sé un gioco di un certo livello strategico. Shy Monsters, che tradotto suona come “Mostri Timidi”è un nome decisamente buffo che forse non attira la giusta platea di appassionati. Sorvolando sul nome, questo gioco della GateOnGames, creato da Sandro Dall’Aglio, con le illustrazioni e la grafica di Christine Alcouffe, si rivela molto ma molto più cervellotico di quello che può apparire. Shy Monsters è un gioco “uno contro uno”. Il materiale è minimale: quindici di tessere quadrate ed un cilindro di legno sono tutto quello che serve per giocare. Le tessere sono di sette tipi: quella iniziale che rappresenta un portone, le tessere corridoio, uscita e mostro che hanno tutte il retro uguale, le due azioni del prode guerriero e le tessere riepilogative.

I ruoli sono opposti e ben delineati: il primo giocatore costruisce un labirinto con le tessere che ha a disposizione, mentre il suo avversario prova ad uscirne illeso. Detta così sembra piuttosto semplice, oserei dire quasi banale, ma il gioco racchiude in sé svariate possibilità strategiche che rendono il tutto piuttosto movimentato. Partiamo con ordine. Per prima cosa si mischiano le tessere mostro e si mettono a faccia coperta per creare una pila. Tre sono i livelli che compongono il dungeon e per ogni livello il nostro signore del labirinto pescherà due mostri casuali dalla pila a disposizione. Il primo giocatore, partendo dalla tessera iniziale e posizionando sul tavolo le tessere corridoio, mostro e uscita sul lato coperto, andrà a costruire un livello del labirinto. I due mostri, tenuti gelosamente nascosti al prode guerriero, dovranno essere posizionati seguendo le apposite regole scritte sulle tessere riepilogative a disposizione di entrambi i giocatori. Solo posizionando correttamente i mostri, essi si sentiranno abbastanza sicuri da poter attaccare e sconfiggere il prode guerriero.

Una volta completato il dungeon la mano passa al prode guerriero. Prima di iniziare a spostare il cilindro di legno raffigurante il suo personaggio nei pericolosi corridoi, il giocatore ha diritto di rivelare due tessere del labirinto al primo livello ed una sola tessera al secondo livello. Questo sembrerebbe un aiuto eccessivo per il guerriero, ma ricordiamoci che per ogni livello vengono estratti solo due mostri casuali su un totale di sei, quindi il giocatore attivo può solo supporre, dalla forma del labirinto, quali pericoli si celino dietro ogni tessera. D’altro canto, se il prode guerriero giunge al terzo livello, saprà quali mostri si celano nel labirinto, ma non avrà diritto di girare alcuna tessera prima di cominciare la sua esplorazione.

Nel proprio turno il guerriero può spostarsi da una tessera ad una ortogonalmente adiacente, oppure usare una delle due mosse speciali a sua disposizione: saltare o combattere. La mossa del salto è piuttosto intuitiva, il giocatore la usa per evitare di scoprire una tessera del labirinto e giungere direttamente a quella seguente. L’opzione di combattere permette al prode guerriero di girare una tessera coperta e sconfiggere l’eventuale mostro nascosto dietro di essa. Solo trovando l’uscita il prode guerriero può avanzare al livello successivo o vincere la partita. In tutti gli altri casi è il signore del labirinto ad aggiudicarsi l’incontro.

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Alla fine dei conti è solo il prode guerriero a giocarsi la partita, un suo errore o un suo successo stabiliscono gli esiti dell’incontro. Spesso conoscere il proprio avversario è un vantaggio per il giocatore che si muove nel labirinto perché può intuire da smorfie o gesti involontari del suo avversario cosa si cela dietro una tessera. È pur vero che se ha di fronte un giocatore con la faccia da poker, o un subdolo avversario che sa metterti in crisi con una parola ben messa, la partita si complica molto.

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Shy Monsters: la recensione

Scritto da MarcoF

GiocAosta dal 19 al 21 agosto 2016

Dal 19 al 21 agosto 2016, l’ottava edizione di giocAosta trasforma il centro storico della città in una colossale ludoteca per far riscoprire ai «grandi» (e ai meno grandi) il piacere e il valore del gioco. Un’area vastissima, che parte dalla centralissima Piazza Chanoux e coinvolge il palazzo municipale, i portici cittadini e il Teatro Romano, sarà travolta da un evento completamente gratuito che ha come protagonista il gioco in scatola.Forte dei 10.000 partecipanti della scorsa edizione, il cuore della città si popola di spazi di gioco che vanno dal calcio balilla al Trono di Spade, dagli scacchi a Pokemon go, dalla gara di parole crociate al ciclotappo, dal modellismo all’escape room e agli oltre 700 giochi di società, tutti da provare gratuitamente. La manifestazione ha il suo clou con la grande caccia al tesoro notturna, che travolge la città sabato 20 agosto. Tutto prende vita grazie a più di 200 volontari provenienti da tutto il norditalia all’insegna del motto «Invecchia solo chi smette di giocare». L’evento è organizzato dall’associazione Aosta Iacta Est con il sostegno della Regione autonoma Valle d’Aosta, del comune di Aosta, di Europe Direct Vallée d’Aoste e della Fondazione CRT. Partner del progetto sono Gros Cidac, Libreria Mondadori Briviodue, Roberto Sport, Infoedro srl, Aegyptiacus Entertainment, Chicchi di Grano, Cittadella dei giovani di Aosta. La manifestazione è sostenuta da tutti i principali editori italiani legati al gioco intelligente: Hasbro, Asterion-Asmodée, Oliphante, Giochi Uniti, dVgiochi, Cranio Creations, Ghenos Games, Red Glove, Sir Chester Cobblepot, Kaleidos, Gateongames, Dungenodice.it, Fever Games, Logica Giochi.

Oltre 700 giochi in scatola vanno a creare una delle più grandi ludoteche d’Italia in prestito gratuito, con partite a ciclo continuo per i tre giorni di manifestazione negli oltre 200 tavoli allestiti in piazza e sotto i portici municipali. I volontari in maglietta gialla aiutano a scegliere i giochi, con proposte per ogni età e livello di impegno: dai dieci minuti di un gioco caciarone si arriva alle lunghe sfide dei titoli più strategici, con il gioco giusto per ogni gruppo. In ludoteca ci sono nuovi classici come Carcassonne  o l’italianissimo  Bang!, l’immancabile Monopoly ma anche novità  come l’acclamato Nome in codice (fresco vincitore dello Spiel des Jahres) o il temutissimo Pandemic Legacy, dove il gioco cambia partita dopo partita. E ancora: titoli legati alle grandi narrazioni del momento (come Il Trono di Spade o Star Wars), tornei (dai dadi di Perudo alle carte di 7 Wonders) e uno spazio dedicato agli autori di giochi (tra i quali l’italiano Sipario!, che si avventura nel mondo dell’opera lirica). E i labirinti di Quoridor, le gemme di Splendor, la rapidità di Dobble, l’intuito di Sherlock Holmes consulente investigativo, i misteri di Wherewolf, le magie di Dixit e tante altre proposte, per infinite possibilità di gioco. Da non perdere anche la versione gigante di classici come Forza 4, Spago Spaghetti, L’allegro chirurgo e Battaglia navale.

Organizzata in collaborazione con Hasbro, la caccia al tesoro di sabato 20 agosto travolge il centro storico di Aosta con oltre 500 persone impegnate in un grande gioco a squadre che attraversa la città. Gruppi da 4 a 7 persone (divise in base all’età tra squadre senior e family) si sfidano in un gioco che rende omaggio alle Olimpiadi brasiliane e immagina un’indagine per ritrovare la fiaccola olimpica, misteriosamente scomparsa. Tre ore di giochi speciali permettono di recuperare preziosi indizi, per individuare sulla mappa il luogo dove la fiaccola è nascosta.

 Il Municipio di Aosta diventa un  luogo di misteri con «Lo studio di Elgar», un’escape room densa di enigmi e indovinelli: gruppi da 3 a 5 partecipanti hanno a disposizione 30 minuti per avventurarsi nello studio del fantomatico esploratore Angus Philip Elgar, cercando di scoprire dove ha nascosto i tesori scoperti in una vita di avventure. Occhio attento e capacità di deduzione sono fondamentali per risolvere un gioco ad alto grado di tecnologia.

L’ottava giocAosta ospita una serie di tornei di tanti tra i giochi più popolari, affiancando tradizione e novità. Gli scacchi vedono due diverse gare (modalità semi-lampo sabato pomeriggio e lampo domenica mattina) che si affiancano alla sfida ai Maestri valdostani in una grande simultanea su più scacchiere. La tradizione italiana delle carte prende la forma del torneo di belote, gioco diffusissimo nelle Alpi occidentali, mentre uno spazio d’onore è quello dell’enigmistica: gli sfidanti si cimentano su schemi sempre più difficili, in una gara che premia chi sbaglia meno caselle in tre prove sempre più frenetiche.

Organizzato in collaborazione con Asmoplay Italia, un torneo di Pandemic fa vestire ai giocatori i panni di una coppia di scienziati alle prese con una pandemia che rischia di distruggere il mondo. In una corsa contro il tempo, i partecipanti devono trovare una cura per le malattie mentre provano a evitare che il panico si impossessi delle popolazioni civili.

La smania dei cacciatori di Pokemon Go sbarca anche a giocAosta, che è ospitata dalla piazza dove sorge una delle palestre cittadine. Visto che i mostriciattoli sono attratti dai giochi, a giocAosta è possibile incontrarne di ogni tipo: per tutta la durata dell’evento, negli orari di apertura, una serie di esche fa da polo di attrazione per i Pokemon! E non finisce qui: eventi a sorpresa permettono di mettersi alla prova e di sfidarsi su terreni speciali!

 
Sito internet:
www.giocaosta.it
Facebook:
www.facebook.com/giocAosta

 

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