Gonzaga, chi sarà il nuovo dominatore d’Europa?

Un po’ Tetris, un po’ Risiko e un po’ Coloni di Catan: è il nuovo gioco da tavolo “Gonzaga”, ideato da Guglielmo Duccoli e prodotto dalla daVinci games. Il prodotto è stato presentato all’ultimo Lucca Comics ed è subito andato esaurito.  La daVinci ha annunciato la ristampa e già da dicembre il gioco è tornato disponibile sugli scaffali dei i negozi specializzati.

Che cos’è Gonzaga? E’ un gioco tutto italiano (primo punto a favore), in cui i partecipanti dovranno a turno contendersi il dominio sull’Europa, piazzando i propri feudi sulle città e i porti più importanti del continente. Per vincere occorre un buon colpo d’occhio e una certa capacità strategica, sia nel pianificare il proprio sviluppo, sia nel riuscire a prevedere come si muoveranno i vostri avversari. Gonzaga è un gioco di spessore, ma senza inutili complicazioni e con una durata ragionevole (dai 45 ai 60 minuti per match). S’impara in fretta e il meccanismo interno è ben calibrato.

SCATOLA

Le illustrazioni di Alberto Bontempi  e Stefano De Fazi mi sono piaciute: né pacchiane né dimesse, ma una giusta via di mezzo. Danno il giusto carattere al prodotto. Un che d’italiano, mi viene da dire, anche se non saprei definirlo meglio… La scatola è piena di roba (leggi sotto per i dettagli) e un po’ più grande di altri giochi in scatola della daVinci come Tuchulcha o Dancing Dice (cito questi perché sono i primi che ho sotto mano^^).

CONTENUTO

Taaaaaaaaaaaaaanta roba! A tenere in mano la scatola sembra di sostenere un mattone!  L’elemento più appariscente è il tabellone quadrato con la rappresentazione di tutta l’Europa centro-occidentale. Poi ci sono 16 tessere Scenario, 6 sigilli “regione fiorente”, 1 tessera bonus “Gonzaga”, 1 carta ultimo turno, 1 carta riepilogativa e 16 carte città segrete. Ogni giocatore avrà poi a disposizione: 1 plancia di gioco in cartone, 12 feudi di plastica (tutti diversi) con le relative 12 carte feudo, 6 anelli di plastica, un segnapunti  del proprio colore sempre in plastica e 11 carte pianificazione. Ah e ovviamente c’è anche il manuale delle regole…

 

GIOCO

Gonzaga è pensato per 2-4 giocatori e vi posso dire che a 2 e a 3 gira bene, mentre non ho avuto l’opportunità di testarlo in 4. In ogni turno dovrete pescare la prima carta feudo dal vostro mazzo, raccattare la miniatura del feudo corrispondete e decidere, nella fase di pianificazione, dove piazzare il vostro feudo e cosa provare a conquistare, se città o porti o entrambi. Ogni azione ha una velocità fissa,  quindi decidere per la conquista di città o di porti avrà delle conseguenze e potreste rimanere a bocca asciutta se i vostri avversari saranno più rapidi di voi.

Alla fine della partita (in pratica quando sono finiti tutti e dodici i feudi in dotazione), vincerà il giocatore che ha fatto più punti, non solo coprendo porti e città, ma anche raggiungendo gli obiettivi segreti che vengono assegnati all’inizio e svelati solo a fine partita.

Ho giocato abbastanza a questo nuovo titolo della daVinci e per quanto mi riguarda ogni partita è stata differente dalla precedente. Ho apprezzato molto la preponderanza dell’aspetto strategico sulla componente di alea (le chiappe insomma^^), il che rende Gonzaga un gioco particolarmente adatto a un pubblico di gamers esperto. Ma vi assicuro che ci può giocare anche un niubbo dei boardgames, purché non si faccia subito spaventare dalle regole, che sono solo in apparenza tante e complicate. L’unica cosa di cui sento la mancanza quando gioco a Gonzaga è quella di non avere una fase militare. “Ma come? – mi dico – ho tutti questi feudi e non posso fare un po’ di sana guerra al mio vicino?!?!” Sono certo che la scelta di non implementare una “fase armata” nel gioco sia stata attentamente ponderata e forse la possibilità di guerreggiare avrebbe reso ogni partita enormemente più lunga e troppo complessa. Razionalmente lo capisco, ma volete mettere il gusto del campo di battaglia?

PRO

  • Graficamente gradevole e con molto materiale di gioco dentro la scatola
  • Sistema di gioco solido e longevo, ogni partita è diversa dalla precedente. Il playtesting c’è stato e si sente
  • Regole mediamente complesse, adatte anche a chi non è un esperto
  • Bustine di plastica trasparente per contenere tutti i pezzi divisi per colore. L’attenzione al dettaglio fa sempre piacere
  • Prezzo giusto: 45 euro

CONTRO

  • L’area del tabellone riservata ai punti è troppo risicata; sarebbe stato meglio farla  più grande. I numeri si leggono poco e i segnapunti si affollano troppo
  • Non è sempre facile capire quali feudi sono stati pescati e prendere la corrispondente miniatura. Alla daVinci hanno approntato un sistema numerico di riconoscimento che facilita il lavoro, ma comunque un minimo di fatica bisogna metterla in conto

 

VOTO: 7.5/10

 

Luca “Oscuro Presagio” Francescangeli

 

 

Giochi da tavolo a Natale, ecco i titoli più belli da regalare nel 2009!

Babbo Natale sta parcheggiando la slitta sotto casa vostra e ancora non avete finito di comprare gli ultimi regali? Avete un amico nerd e proprio non sapete cosa acquistare per farlo felice? Siete stufi della tombola e volete provare qualcosa di nuovo all’ombra del Presepe? Bene, siete nel posto giusto.

 

Visto che a Natale bisogna essere tutti più buoni, ho deciso di fare la mia parte e di scrivervi una sorta di “consigli per gli acquisti” da mettere sotto l’albero. Sono tutti giochi da tavolo o di carte non collezionabili che secondo me hanno una marcia in più e che meritano davvero di finire sui vostri scaffali. Ho diviso i prodotti per case produttrici. Ne ho scelte solo tre perché sono le tre che conosco meglio. Ci tengo a precisare che non guadagno un euro a scrivere questi consigli per gli acquisti. Ma se proprio qualche munifico lettore volesse ringraziarmi con un obolo, lasciatemi una mail che ci sentiamo in privato… XD

daVinci games : Classici natalizi come BANG! e Lupus in Tabula vanno sempre bene e si possono giocare in tanti, quindi promossi a pieni voti! Davvero interessante il nuovo Gonzaga, che s’impara in fretta, è abbastanza semplice ma con una profondità di gioco straordinaria. E poi è tutto italiano, dall’idea allo sviluppo alla pubblicazione, quindi va sostenuto.  Peraltro la prima edizione  è andata esaurita subito dopo il lancio fatto durante lo scorso Lucca Comics and Games, quindi qualcosa vorrà pure dire o no?

 

Nexus: Ad Astra di Faidutti e Laget è davvero imperdibile. Dovrete guidare la vostra stirpe di umani in nuove galassie, espandendo il vostro impero prima degli avversari, mentre il Sole si va spegnendo e la Terra muore. Se vi piacciono i giochi sullo stile dei Coloni di Catan, Ad Astra è un vero capolavoro. Il meccanismo di gioco è come un orologio svizzero: l’equilibrio e la strategia regnano sovrani e ogni partita è diversa dalla precedente.  Non per niente ha vinto il B est of the Show di Lucca Games 2009 e la coppia di game designer francesi è una garanzia di qualità (sono gli stessi del “Mistero dell’Abbazia” per citare un titolo, forse il più famoso, creato dai due).

 

Per chi, invece, è un fan del Signore degli Anelli, avrei voluto proporre La Guerra dell’Anello in edizione super-mega-limitata: uno scatolone di legno a forma di libro rosso di bilbiana memoria (!), che  per 300 euro contiene centinaia di miniature dipinte e una mappa extralarge della Terra di Mezzo.  Un must per gli appassionati di questo gioco ambientato nell’universo di Tolkien.

Peccato , però, che ci siano stati dei problemi di produzione per alcuni dei componenti e sembra che lo scatolone non sarà disponibile prima di fine gennaio-inizio febbraio 2010… Quindi anche chi ha già prenotato la Collector’s Edition non potrà fare altro che armarsi di pazienza e attendere .  A questo link trovatre la spiegazione ufficiale del problema: http://www.nexusgames.com/read.asp?id=3523.

Se poi volete dei bei giochi duraturi, vi posso dire che Talisman, Wings of War ed Arkham Horror sono una garanzia di divertimento.  Tutti e tre i giochi sono molto diversi sia come ambientazioni (fantasy, Prima Guerra Mondiale e horror) che come complessità. In ogni caso valgono la spesa.

 
 

Stratelibri : Di sicuro Si, Oscuro Signore!, perché è divertente e stimola la fantasia e si può giocare in gruppo. Magari intorno a un cumulo di panettoni e torroni. Eppoi io sono un fan di Rigor Mortis e di Riccardo Crosa dalla metà degli anni Novanta, quindi sono schifosamente di parte… 

Gente affidabile mi ha parlato molto bene anche di Agricola, che però ancora non ho giocato (faccio mea culpa, ma anch’io ho una vita privata di tanto in tanto^^). In genere non consiglio mai quello che non conosco in prima persona, ma stavolta penso proprio che ci possiamo fidare…

 

Direi che è tutto gente, spero di esservi stato utile. Mangiate, bevete, divertitevi e magari tirate qualche dado in buona compagnia. Buone feste.

 
 

Luca “Oscuro Presagio” Francescangeli

Il Futuro di daVinci? Si chiama DVGiochi!

La daVinci punta alle famiglie e lancia i giochi “One&Fun”: nuovo logo e nuove strategie di sviluppo dall’editore di giochi come BANG! e Lupus In Tabula. Nuovo logo e nuove linee editoriali per la daVinci Games.  L’editore perugino di giochi, infatti, ha retto bene alla crisi mondiale e ha in pentola numerose novità per il 2009/2010. All’ultima Lucca Comics and Games, ho avuto la fortuna di fare un’interessante chiacchierata con Roberto Corbelli, amministratore unico della società, che ha fatto il punto sul prossimo futuro dell’azienda.
 

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