Fumettando A Ventimiglia: dal 31 maggio al 5 giugno 2022

Il Festival “Fumettando a Ventimiglia” nasce per promuovere e per rinnovare l’immagine di Ventimiglia, verso un pubblico giovane e meno giovane, interessato alle più attuali forme espressive. L’evento, che si svolgerà dal 31 maggio al 5 giugno 2022, è nato all’interno del tavolo del turismo del Comune di Ventimiglia e ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale, storico ed ambientale della Città attraverso il linguaggio della Nona Arte, prevedendo il coinvolgimento delle associazioni del territorio e della cittadinanza, con particolare riguardo alle scuole di ogni ordine e grado, con eventi specifici diretti in parte ai conoscitori in parte a chi, per la prima volta, si accosta al mondo del fumetto.

Il sindaco di Ventimiglia Scullino ha dichiarato:

«E’ il primo Festival che nasce a Ventimiglia, si snoderà sull’intero territorio cittadino, attraverso l’individuazione delle migliori location per ogni singolo evento. E’ fondamentale la ricerca e l’attivazione di collaborazioni con altri soggetti, pubblici e privati, e associazioni, anche di categoria, per poter creare iniziative ed eventi OFF atti a massimizzare l’indotto (culturale, turistico e commerciale) e la ricaduta sul territorio; in particolare con il Principato di Monaco e la vicina Francia per creare sinergie e proporre Ventimiglia come ponte ideale tra Lucca e Angoulême, riconosciute come le città del fumetto. E’ inoltre imprescindibile assicurare collaborazioni con le principali scuole di Fumetto e d’Arte italiane ed internazionali…».

Ventimiglia ha una storia di fumettisti, non dimentichiamo Fernando Fusco, una tra le stelle più brillanti del firmamento Bonelliano. Il pittore era particolarmente noto soprattutto per essere matita storica di Tex Willer, certamente uno dei fumetti italiani più famoso. E come non citare Carlo Raffaele Marcello, noto anche con lo pseudonimo di Ralph Marc (Ventimiglia, 16 novembre 1929 – Ventimiglia, 23 dicembre 2007), è stato un fumettista italiano, noto in Italia soprattutto per la sua opera su Tex e Zagor.

La prima ospite di Fumettando a Ventimiglia è Monica Catalano! Vi ricordate la famosa serie disneyana W.I.T.C.H.?? Bene, lei ha collaborato alla sua realizzazione  e alla realizzazione di altre famose Principesse Disney.  La seconda ospite è Daniela Pareschi! Docente presso la Scuola Internazionale di Comics di Genova, il suo percorso professionale nasce nell’ambito scenografico, teatrale, televisivo e cinematografico, per poi orientarsi all’illustrazione. Ha pubblicato diversi libri illustrati e disegnato per varie testate, riviste e istituzioni. Ospite della manifestazione è anche Valentina Bilett, docente presso la Scuola Internazionale di Comics, dal 1997 si occupa di laboratori d’arte per bambini e ragazzi, tiene corsi di aggiornamento per insegnanti ed educatori, proponendo varie tecniche artistiche, attività creative con materiali di riuso e tecniche di stampa. Ha pubblicato diversi libri di attività creative e illustrato per diverse case editrici. Non può mancare Giada Signorini, in arte Lulu l’inventastorie, la scrittrice viaggiatrice! Giada porterà gli ospiti nel suo mondo, fatto di avventure, personaggi e magia; racconterà ai bambini delle magiche storie e vi stupirà con le sue magiche creazioni: cappelli, tazze, ombrelli e molto altro!

 

Per info: facebook.com/fumettandoaventimiglia

“Aiaccio”, il nuovo libro di Biagio Russo illustrato da Daniela Pareschi

Il 16 agosto debutta Aiaccio, il nuovo libro targato Lavieri a firma di Biagio Russo e illustrato da Daniela Pareschi.

Il volume, cartonato e di grande formato, racconta poeticamente una “leggenda che si tramanda tra circensi”. È la storia di Aiaccio, un pagliaccio del circo Aladin che, suo malgrado, inciampa e cade in una chiazza di sterco di elefante, scatenando involontariamente il riso assordante degli spettatori. E proprio mentre il pubblico sghignazza, ci ritroviamo a percorrere la sua vita, quando il suo nome era Angel e volava da un trapezio all’altro.
Il circo Aladin diventa allora metafora di un micromondo, apparentemente felice, dove gli incontri tra gli esseri umani possono far sognare o precipitare. Se poi un giorno arriva da Saintes Maries de la Mer, dalla capitale dei gitani, in Camargue, una trapezista-farfalla di nome Gipsy… il mondo del circo, come quello della vita, può crollarti addosso.
Il testo di Biagio Russo è illustrato dalle superbe immagini di Daniela Pareschi, che restituiscono nel colore e negli scenari le atmosfere di un mondo magico, vissuto con vibrante passione dai suoi attori.
Aiaccio non è solo la storia (d’amore) di un pagliaccio e una gitana, e non è rivolto espressamente a un pubblico infantile. Come nella migliore tradizione e nel filone della letteratura disegnata, il cui pubblico non ha età, Lavieri edizioni propone una storia raffinata ed evocativa, ancora una volta destinata a tutti, che parla di apparenza, di pregiudizi, ma soprattutto di speranza e amore.
Il circo Aladin diventa allora metafora di un micromondo, apparentemente felice, dove gli incontri tra gli esseri umani possono far sognare o precipitare. Se poi un giorno arriva da Saintes Maries de la Mer, dalla capitale dei gitani, in Camargue, una trapezista-farfalla di nome Gipsy… il mondo del circo, come quello della vita, può crollarti addosso.
Il testo di Biagio Russo è illustrato dalle superbe immagini di Daniela Pareschi, che restituiscono nel colore e negli scenari le atmosfere di un mondo magico, vissuto con vibrante passione dai suoi attori.
Aiaccio non è solo la storia (d’amore) di un pagliaccio e una gitana, e non è rivolto espressamente a un pubblico infantile. Come nella migliore tradizione e nel filone della letteratura disegnata, il cui pubblico non ha età, Lavieri edizioni propone una storia raffinata ed evocativa, ancora una volta destinata a tutti, che parla di apparenza, di pregiudizi, ma soprattutto di speranza e amore.

Le prime presentazioni avrenno luogo alla presenza di entrambi gli autori negli splendidi scenari di Guardia Perticara (PZ), il 19 agosto, di Matera il 20 e di Spinoso il 21 agosto.

Dalla quarta di copertina
Qualcuno dice che Gypsy e Angel non sono mai esistiti. Che quella di Aiaccio, il pagliaccio del circo Aladin, è una leggenda che si tramanda tra circensi. A noi non interessa se è vera, ma solo che si racconti.

Gli autori
Biagio Russo ha un passato di redattore editoriale e giornalista. È autore di saggi e organizza eventi culturali. Pubblica (con moderazione) poesie e racconti.

Daniela Pareschi è illustratrice e scenografa. Tra le sue pubblicazioni il calendario de La città del Sole 2016. Nel 2018 ha esposto alla Mostra Illustratori di Bologna Children’s Book Fair ricevendo la menzione “Pitti Bimbo”.

La casa editrice: Lavieri nasce nel 2004. Fin dagli esordi si interessa di Letteratura, libri per l’infanzia e fumetto e da sempre opera per diminuire la distanza tra la letteratura, come canonicamente intesa, e le sue forme illustrate. Tra gli autori può annoverare Arno Schmidt, Claude Simon, Emmanuel Bove, Arkas, Sonny Liew, Massimiliano Frezzato, Gianluca Caporaso, Sergio Olivotti, Giuseppe Palumbo, Giulio Giordano e tanti altri. A pochi anni dalla sua fondazione il marchio ha raccolto già numerosi consensi tra i critici e gli operatori del settore (e non pochi sono i Volumi tradotti tra Spagna, Cina, Polonia, Russia e altri), nonché tra il pubblico che, specie in fiera, risponde positivamente ai titoli che ogni anno propone.

“Aiaccio”, il nuovo libro di Biagio Russo illustrato da Daniela Pareschi

Il 16 agosto debutta Aiaccio, il nuovo libro targato Lavieri a firma di Biagio Russo e illustrato da Daniela Pareschi.

Il volume, cartonato e di grande formato, racconta poeticamente una “leggenda che si tramanda tra circensi”. È la storia di Aiaccio, un pagliaccio del circo Aladin che, suo malgrado, inciampa e cade in una chiazza di sterco di elefante, scatenando involontariamente il riso assordante degli spettatori. E proprio mentre il pubblico sghignazza, ci ritroviamo a percorrere la sua vita, quando il suo nome era Angel e volava da un trapezio all’altro.
Il circo Aladin diventa allora metafora di un micromondo, apparentemente felice, dove gli incontri tra gli esseri umani possono far sognare o precipitare. Se poi un giorno arriva da Saintes Maries de la Mer, dalla capitale dei gitani, in Camargue, una trapezista-farfalla di nome Gipsy… il mondo del circo, come quello della vita, può crollarti addosso.
Il testo di Biagio Russo è illustrato dalle superbe immagini di Daniela Pareschi, che restituiscono nel colore e negli scenari le atmosfere di un mondo magico, vissuto con vibrante passione dai suoi attori.
Aiaccio non è solo la storia (d’amore) di un pagliaccio e una gitana, e non è rivolto espressamente a un pubblico infantile. Come nella migliore tradizione e nel filone della letteratura disegnata, il cui pubblico non ha età, Lavieri edizioni propone una storia raffinata ed evocativa, ancora una volta destinata a tutti, che parla di apparenza, di pregiudizi, ma soprattutto di speranza e amore.
Il circo Aladin diventa allora metafora di un micromondo, apparentemente felice, dove gli incontri tra gli esseri umani possono far sognare o precipitare. Se poi un giorno arriva da Saintes Maries de la Mer, dalla capitale dei gitani, in Camargue, una trapezista-farfalla di nome Gipsy… il mondo del circo, come quello della vita, può crollarti addosso.
Il testo di Biagio Russo è illustrato dalle superbe immagini di Daniela Pareschi, che restituiscono nel colore e negli scenari le atmosfere di un mondo magico, vissuto con vibrante passione dai suoi attori.
Aiaccio non è solo la storia (d’amore) di un pagliaccio e una gitana, e non è rivolto espressamente a un pubblico infantile. Come nella migliore tradizione e nel filone della letteratura disegnata, il cui pubblico non ha età, Lavieri edizioni propone una storia raffinata ed evocativa, ancora una volta destinata a tutti, che parla di apparenza, di pregiudizi, ma soprattutto di speranza e amore.

Le prime presentazioni avrenno luogo alla presenza di entrambi gli autori negli splendidi scenari di Guardia Perticara (PZ), il 19 agosto, di Matera il 20 e di Spinoso il 21 agosto.

Dalla quarta di copertina
Qualcuno dice che Gypsy e Angel non sono mai esistiti. Che quella di Aiaccio, il pagliaccio del circo Aladin, è una leggenda che si tramanda tra circensi. A noi non interessa se è vera, ma solo che si racconti.

Gli autori
Biagio Russo ha un passato di redattore editoriale e giornalista. È autore di saggi e organizza eventi culturali. Pubblica (con moderazione) poesie e racconti.

Daniela Pareschi è illustratrice e scenografa. Tra le sue pubblicazioni il calendario de La città del Sole 2016. Nel 2018 ha esposto alla Mostra Illustratori di Bologna Children’s Book Fair ricevendo la menzione “Pitti Bimbo”.

La casa editrice: Lavieri nasce nel 2004. Fin dagli esordi si interessa di Letteratura, libri per l’infanzia e fumetto e da sempre opera per diminuire la distanza tra la letteratura, come canonicamente intesa, e le sue forme illustrate. Tra gli autori può annoverare Arno Schmidt, Claude Simon, Emmanuel Bove, Arkas, Sonny Liew, Massimiliano Frezzato, Gianluca Caporaso, Sergio Olivotti, Giuseppe Palumbo, Giulio Giordano e tanti altri. A pochi anni dalla sua fondazione il marchio ha raccolto già numerosi consensi tra i critici e gli operatori del settore (e non pochi sono i Volumi tradotti tra Spagna, Cina, Polonia, Russia e altri), nonché tra il pubblico che, specie in fiera, risponde positivamente ai titoli che ogni anno propone.

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