Berlino blues di Paul Scraton

“Berlino blues” di Paul Scraton (8tto edizioni) | Dal 4 marzo il romanzo polifonico dedicato a Berlino, alla sua Storia e alle storie dei suoi abitanti

“La città era in movimento. Quando Annika disegnava le proprie mappe, a partire dagli schizzi iniziali fino al momento in cui scannerizzava al computer i suoi tratti inchiostrati, riusciva a individuare i cambiamenti. E nel momento in cui aveva finito, si lamentava, erano già superate. Qualcosa veniva aggiunto e qualcosa tolto alla città. Uno spazio vuoto veniva riempito, oppure si formava un buco.”

Dal 4 marzo le editrici di 8tto edizioni portano in libreria Berlino blues, il romanzo delicatamente esplosivo dell’autore Paul Scraton. L’autore, berlinese d’adozione con numerose pubblicazioni alle spalle dedicate alla città e alle sue trasformazioni, trasporta il lettore in un racconto corale che prende vita attraverso lo sguardo del narratore, capace di cucire insieme ogni storia, come la città ha fatto con i suoi villaggi che ha inglobato nel tempo.

Berlino è una città eterna in continua evoluzione, mai uguale a se stessa. Un luogo costruito su una palude che minaccia costantemente di riprendersi il suo spazio, insieme ai boschi che la circondano. Berlino è simile a uno strano animale: brulica di persone, di storie e di Storia.

Dai vecchi villaggi a nord e sud della città alla Berlino post muro; dall’antico cimitero dove riposa Mendelssohn alle case di legno sul crinale ai confini con la Polonia; dalla stregoneria al punk; dalle rivoluzioni fallite a quelle andate in porto. Tasselli di vicende e protagonisti che compongono un mosaico unico e suggestivo.

È dalle storie più intime dei suoi abitanti però che prende vita questo racconto polifonico, diretto da un narratore anonimo che incontra questi personaggi nel decadente pub di Frank: Annika, l’artista che disegna mappe; Markus, l’anziano ex impiegato della STASI; Boris, appassionato cinefilo; Charlotte, canadese che impara ad amare Berlino dopo la morte del collerico nonno.

Con Berlino Blues, Paul Scraton intesse un malinconico e affascinante arazzo attraverso storie individuali che disvelano le origini del luogo, dei luoghi, che Berlino incarna e ha incarnato nei secoli. L’autore, profondo conoscitore del Paese dove ha scelto di vivere, ci regala un appassionato viaggio attraverso la memoria della città simbolo, prima delle divisioni della Germania, poi di rinnovamento; tutt’uno, nel suo continuo divenire, con i segreti che racchiude.

L’autore

Paul Scraton è uno scrittore e editor che vive a Berlino, dove si è trasferito nel 2001. Originario del Lancashire, Inghilterra, è direttore capo di Elsewhere: a Journal of Place, e autore di numerosi saggi sui luoghi e la memoria.

 

Uomo con gabbiano sulla testa di Harriet Paige

Le ragazze di 8tto edizioni portano in libreria Uomo con gabbiano sulla testa, l’esordio letterario dell’autrice inglese Harriet Paige. Un viaggio nel mondo dell’arte, dalla superficie a ciò che nasconde, tra vite intrecciate e distanti, unite ma lontane, come solitudini che si tengono per mano. Dove nasce l’invenzione artistica? Una delle consolazioni dell’arte è che ci aiuta a creare connessioni umane. Possiamo vedere qualcosa di noi stessi (e qualcosa dell’artista) in un dipinto, in un romanzo o in un brano musicale. Possiamo collegarci a una rete più ampia di anime che la pensano allo stesso modo, tenendoci per mano attraverso i secoli, condividendo verità ed emozioni. Nel romanzo d’esordio di Harriet Paige l’assunto è che può esserci una disparità tra la visione di un artista e il modo in cui la riceviamo. Ed è da questa riflessione che inizia la storia di Ray Eccles.

Un giorno d’estate sulla costa dell’Essex, in Inghilterra, un gabbiano cade dal cielo colpendo sulla testa un uomo – impiegato in uno degli uffici comunali – tanto ordinario da risultare eccentrico, mentre se ne sta seduto a guardare il mare. Pochi istanti prima di perdere conoscenza, vede una donna che passeggia sulla spiaggia, poi il buio. Quando si risveglia, nella sua mente è impressa una sola immagine, quella della sconosciuta, e il corpo risponde a un’unica necessità: riprodurla con ogni mezzo a disposizione, che sia ketchup o marmellata, e su ogni superficie, anche le pareti di casa propria. La misteriosa bellezza di quelle creazioni attira l’attenzione del mondo dell’arte.

Ma cosa si nasconde dietro i suoi dipinti, e chi è l’anonima musa? Grazie all’improvvisa notorietà di un artista che non ha mai scelto di esserlo, la donna sulla spiaggia scopre di essere l’unico soggetto dei dipinti che hanno ipnotizzato il mondo, portandola a chiedersi se un uomo che non ha mai incontrato sia l’unica persona che l’abbia mai vista davvero.

“Il mare non si ferma mai, rifletté. Questo pensiero avrebbe potuto portare  ad altri pensieri, perché stava iniziando ad abituarcisi, se una donna non fosse comparsa d’un tratto nel suo campo visivo. […] Poi lei si voltò e guardò dritto nella sua direzione, e in quel momento lui sentì un colpoforte alla testa, perché un gabbiano era caduto dal cielo a cambiare tutto”.

Il volume “Uomo con gabbiano sulla testa” di Harriet Paige è un viaggio nel mondo dell’arte, alla scoperta del luogo dove nasce l’invenzione artistica e degli outsider artists. Questo libro è molto di più delle interessanti idee filosofiche che presenta. È divertente, acuto, con una scrittura coinvolgente. La prosa è pulita, senza fronzoli e diretta, e allo stesso tempo molto espressiva. “La sacrale intensità della visione di Ray spicca contro le infinite connessioni mancate, le distrazioni, gli straniamenti che segnano le relazioni personali nell’arco di una vita.  Questo romanzo ci ricorda che un singolo momento di vera attenzione, di considerazione appassionata può far sì che la bellezza piombi inaspettatamente nel mondo ‘come qualcosa caduto dal cielo’”.

Harriet Paige è un’autrice inglese, vive a Londra e Uomo con gabbiano sulla testa è il suo primo romanzo. Debitrice delle influenze di Peter Carey e Kazuo Ishiguro, del quale condivide l’equilibrio e la compostezza, ama ascoltare il brusio dell’umanità che la circonda e riprodurlo sulla pagina in miniature poetiche e formalmente perfette.

La scoperta dell’assoluto di May Sinclair

Dal 15 ottobre le ragazze di 8tto edizioni portano in libreria i racconti della scrittrice inglese May Sinclair (1863 – 1946) con la raccolta La scoperta dell’assoluto e altre storie del mistero. 

L’invisibile appartiene alla natura e ci circonda senza che nemmeno ce ne rendiamo conto, accecati dal pragmatismo e obnubilati dalla fisicità, e quando questa presenza misteriosa si manifesta e il nostro sguardo vede oltre quella che chiamiamo realtà, il terrore ci paralizza e ci getta in un abisso tanto più buio quanto più lontani eravamo dal mondo naturale. 

È questo che ci mostrano i racconti del mistero di May Sinclair, una sorta di realtà aumentata intrinseca in ogni aspetto della vita umana, che una volta svelata non può più essere negata. E allora anche una storia d’amore che sembrava il canto della passione può rivelarsi un legame che vale quanto una condanna a vita; la vittima di un crimine efferato può tornare a svelare una verità difficile da credere; l’amore per la propria madre si rivela un pericoloso ostacolo alla felicità.

May Sinclair

(Rock Ferry, 24 agosto 1863 – 14 novembre 1946) è stata una scrittrice, critica letteraria e attivista britannica. Pubblicò circa venti romanzi, più alcune raccolte di poesie e racconti. Era buona amica di Thomas Hardy, Henry James, HG Wells, Rebecca West ed era coinvolta in movimenti tra loro diversi, da quello per il suffragio delle donne, alla prima psicanalisi, alla poesia imagista. Questa miriade di influenze viene filtrata e distillata nella sua produzione narrativa, che mostra molti dei principi che oggi considereremmo modernisti come il flusso di coscienza, la dislocazione temporale e la frammentazione discorsiva. 

INDICATO per chi ama indagare l’umano da insoliti punti di vista, per scoprire magari che la realtà è ben diversa da ciò che appare.

POSOLOGIA da assumere con regolarità fino al raggiungimento dello stupore assoluto. Non si corre rischio di sovradosaggio.

CONTROINDICAZIONI una volta svelato l’invisibile allo sguardo, marcata difficoltà a tornare a una normale e normata osservazione del reale. Possibili attacchi di intuizione lampante.

La scoperta dell’assoluto e altre storie del mistero di May Sinclair

Collana: Presente Continuo | Pagine: 30 | Prezzo: 19,00 Euro | Pubblicazione: 15/10/2021  | 

ISBN:  978-88-31263-16-0 | Traduzione: Cristina Cicognini

Exit mobile version