La domanda che ogni nerd che si rispetti si è posto nella vita è semplice: “Qual è stato il primo videogioco della storia?” Il 14 febbraio 1962, il programmatore Steve Russell presentò al pubblico il primo videogioco della storia: “Spacewar!”. Questo gioco, che aveva una grafica molto semplice, venne creato da Russell e dalla sua squadra al MIT di Boston. “Spacewar!” era un gioco di simulazione astronavale che opponeva due giocatori in una battaglia nello spazio con astronavi che si muovevano e sparavano con missili. I giocatori controllavano le astronavi attraverso dei tasti sul pannello di controllo, mentre la grafica del gioco veniva visualizzata su un monitor a tubo catodico.
Russell e la sua squadra di programmatori crearono il gioco utilizzando un computer DEC PDP-1, uno dei primi computer a transistor. La creazione del gioco richiese circa 200 ore di lavoro, ma alla fine il risultato fu un successo immediato: i giocatori del MIT passavano intere notti al computer per giocare a “Spacewar!”.
Il gioco venne presto diffuso in altri centri di ricerca dell’informatica, e nel corso degli anni ’60 molti programmatori crearono versioni modificate di “Spacewar!”. Il gioco venne anche adattato per essere eseguito su altri computer, anche se il PDP-1 rimase per molto tempo la piattaforma principale su cui veniva eseguito. Oltre a essere il primo videogioco della storia, “Spacewar!” rappresentò un importante passo avanti per lo sviluppo dell’informatica e della tecnologia dei computer. Il gioco dimostrò che i computer non erano solo strumenti di calcolo, ma potevano anche essere utilizzati per creare giochi e intrattenimento.
Oggi “Spacewar!” è considerato un classico dei videogiochi e ha influenzato molti altri titoli che sono stati creati in seguito. Il gioco è stato inoltre riprodotto e distribuito come software open source, permettendo a chiunque di giocare a “Spacewar!” anche a distanza di decenni dalla sua creazione.