Durante la manifestazione WonderCon 2018 svoltosi lo scorso fine settimana ad Anaheim, sono intervenuti alcuni esponenti della produzione di Star Trek Discovery, come Gretchen J. Berg e Aaron Herberts, produttori esecutivi e showrunner, intervistati tra gli altri, da TrekMovie.
Numerosi sono gli interrogativi che erano rimasti aperti con la prima stagione e che hanno turbato i fan, ad esempio perché Spock non ha mai menzionato la sorella, la tecnologia così diversa del motore a spore e la guerra. Tra le prime indiscrezioni abbiamo la durata della serie: la produzione inizierà ad aprile per un totale di tredici episodi. Segue la parte più interessante, ossia che la seconda stagione affronterà l’inserimento della serie nella timeline di Star Trek: “L’idea era di essere sempre nella Prime Timeline. Ovviamente, ci sono domande e preoccupazioni e cose che sono diverse. La nostra tecnologia è un po’ diversa. Abbiamo una nave che funziona in modo molto diverso. Siamo il nostro show in molti modi. La seconda stagione è davvero emozionante per noi. Questa è la nostra opportunità di mostrare realmente come Discovery si inserisce in questa Prime Timeline. Siamo fermamente impegnati in questo.“
Harberts ha dichiarato inoltre che la Stagione 2 si allontanerà dal “contesto di guerra“, il team creativo vuol indagare “una fase più esplorativa e una fase più diplomatica“, sicuramente qualcosa di più vicino all’universo Trekkie più conosciuto dai fan.
Durante la Wondercon, inoltre, è stata presentata una scena tagliata dell’ultimo episodio che fa riferimento al futuro della ex imperatrice Georgiou: “Per noi è la ‘scena segreta’. Inizialmente era parte dell’episodio finale, ma abbiamo deciso di tagliarla perchè pensavamo sarebbe stato più eccitante farla vedere al pubblico in una situazione come la WonderCon”.
A tidy little arrangement. Watch a bonus scene from Episode 15 of #StarTrekDiscovery. pic.twitter.com/94IWxe3daN
— Star Trek: Discovery (@StarTrekNetflix) March 24, 2018