Arigatoni.cos: un giovane talento già determinato!

Oggi vi parliamo della creatività della giovanissima Arianna, in arte Arigatoni.cos, diciottanni, vive in Emilia-Romagna e il cosplay è tra i suoi hobby da ormai quattro anni; le sue passioni sono il Prop making e Wig styling. Oltre al cosplay è molto immersa nel disegno in digitale e nella creazione di personaggi. Si sente affine ai giochi di ruolo come D&D e ai giochi di carte come MTG. Dipinge e frequenta corsi di canto e Performance.

Il nick Arigatoni ha una storia vecchia ormai lontana nel tempo, parecchio precedente alla creazione del suo profilo cosplay. Deriva infatti da un gioco tra lei e i suoi fratelli: credo che qualsiasi italiano possa riconoscere il gioco di parole tra il suo nome e la pasta, ed allo stesso tempo è facile da scrivere e da ricordare anche per i non italofoni. In questo modo spera di creare un giorno una community aperta a tutti, ma che mantenga le sue radici italiane chiare e riconoscibili.

Il suo interesse verso il fenomeno cosplay è sbucato un po’ dal nulla: le scuole medie per lei sono state un periodo difficile, da cui ha trovato riparo immergendosi in un universo anime scoperto grazie a meme e raccomandazioni online. I suoi primi contatti con il cosplay risalgono al 2018, quando ha partecipato per la prima volta a una fiera del fumetto e ha assistito ad alcune esibizioni. Arianna si è trovata di fronte ad un modo molto più grande di lei e del quale voleva assolutamente fare parte, per esprimere il suo amore verso alcuni personaggi, ma soprattutto per sperimentare quell’atmosfera magica in prima persona.

La prima volta che Arianna ha deciso di creare un Cosplay è stato in occasione del Rimini Comix 2019: fu un’ esperienza meravigliosa! Ha portato per la prima volta GIorno Giovanna e Foo Fighter di Le Bizzarre Avventure Di Jojo, e ha fatto amicizie ancora oggi molto solide e importanti per lei. È stato il primo passo per un’avventura che l’avrebbe portata a cercare sempre il meglio in tutto sia dal punto di vista artistico che nella sua quotidianità e che avrebbe cambiato la sua vita per sempre.

La sua pull di costumi non è molto varia in realtà, solo ora che ha più esperienza ha scoperto la soddisfazione e l’esigenza di creare sempre qualcosa di nuovo. Si è mostrata nei panni di Muichiro , Demon Slayer, GIorno Giovanna, Jhonny Joestar, Foo Fighters e Dio Brando da Le Bizzarre Avventure Di JoJo, alcuni OC, Guts da Berserk, Morfeo dalla serie Sandman, e Malenia da Elden ring. Altri personaggi come Xayah e Vi da League Of Legends per ora sono versioni ancora non finite.

Probabilmente l’outift al quale è più legata è Jonny Joestar, perché l’ha accompagnata in più fiere e le ha dato l’opportunità di stringere alcune delle sue amicizie più profonde ed importanti, ma ci anticipa che un cosplay che potrebbe rivelarsi ancora più significativo è al momento in corso d’opera e spera davvero di riuscire a dare forma a tutto il valore che rappresenta e alla forza che le comunica ancora oggi.

Per quanto riguarda i vestiti e gli accessori che servono per creare o quanto meno rendere più credibile il personaggio in cui lei vuole immerdersi, Arianna preferisce crearli con l’obiettivo di infondere po’ di se stessa nei propri cosplay. Secondo la creativa, questo approccio è ciò che rende gli outfit realistici e la aiuta ad immergersi ancora di più nel personaggio. Il cosplay per lei è liberare la creatività e rendere davvero suo un costume. Per quanto prima comprasse per lo più i propri costumi, in questi anni si è riscoperta affamata di sfide e alla ricerca di una perfetta indossabilità e somiglianza che solo con le sue mani può realizzare. Ha ancora molto da imparare, ma ora come ora si sente in grado di fare praticamente di tutto con il giusto impegno e il tempo a disposizione.

Specificando che il cosplay è prima di tutto un’emozione che un costume, soprattutto per chi è alle prime armi, Arigatoni consiglia di provare, provare e riprovare, perché nulla viene mai bene al primo colpo, di fare tanta attività ricerca prima di realizzare qualsiasi costume e di seguire tanti creator nei loro tutorial. Questo permette di avere idee chiare sul progetto, sui materiali da cui iniziare… Credere di saper fare qualcosa da zero senza bisogno di solide competenze di base è il primo passo per fallire. Consiglia per chiunque sia alle prime armi riferimenti come Kamui Cosplay e How to Cosplay per tutorial chiari e comprensibili, di esplorare anche in autonomia soluzioni e tecniche non convenzionali, ma anche di non temere a chiedere, anche in privato, a persone con più esperienza. Generalmente i cosplayer sono molto disponibi e e tutti amano, lei in particolare, dare consigli e parlare dei propri progetti.. Il vero trucco, per Arianna, è provare di tutto e mai fermarsi davanti al fallimento, senza accontentarsi di vie di mezzo. Bisogna essere completamente soddisfatti di un lavoro per indossarlo con fierezza.

Arigatoni è stremamente favorevole agli original perché rappresentano la migliore espressione della creatività insita nel cosplay. Per lei, gli OC (ma anche le versioni originali di alcuni personaggi) sono il modo migliore di mettersi in gioco e dimostrare le proprie competenze; tutti i cosplayer hanno un abbigliamento che preferiscono realizzare e indossare, che siano gonne larghe e vaporose, dettagliate armature o parrucche esagerate e rende ancora più interessante e divertente integrare questi dettagli nei propri costumi. Non va sottovalutato lo spirito di iniziativa e l’immenso lavoro dietro alla creazione di un personaggio, quindi gli OC nel cosplay andrebbero, secondo lei, apprezzati e riconosciuti in particolar modo. È convinta e consapevole che c’è bisogno di tanto coraggio per investire tempo e denaro in un costume che non verrà quasi sicuramente conosciuto in fiera, ma questo coraggio viene ripagato dalla soddisfazione di realizzare qualcosa di unico e originale.

Purtoppo, essendo studentessa a tempo pieno, gli impegni si accumulano spesso ed è difficile per lei partecipare a molti eventi. Preparare un costume è diventato un lavoro lungo, ora che i suoi interessi si sono spostati sul crafting, e il trasporto di prop e armature è molto scomodo con i mezzi pubblici, ma Arigatoni spera di poter presto tornare attiva nelle fiere come un tempo. Il Rimini Comix è sicuramente il momento più atteso di tutto l’anno, vista la grande affluenza è facile mettersi in contatto con amici di vecchia data, ma il calore diurno incide moltissimo sulla scelta degli outfit.  Per lei le fiere invernali come il Lucca Comics & Games e il Festival del Fumetto di Novegro sono le migliori per sfoggiare la propria creatività … ma non c’è posto migliore per far festa delle calde spiagge romagnole.

Secondo Arigatoni il cosplay unisce le persone più diverse con le più diverse aspirazioni. Conosce molti professionisti dell’immagine che hanno cercato di approfondire la propria carriera tramite il cosplay e altri che hanno visto il loro hobby trasformarsi in professione. Il fatto che alla base di tutto ci sia una passione o un desiderio di farsi conoscere è una questione intima e personale che non dovrebbe influire sui risultati dei cosplayer stessi. Arigatoni, in primo luogo, sta cercando di avviare un piccolo negozio di costumi su commissione  per mettere a disposizione di tutti le proprie capacità, ma anche per riuscire a mantenere un hobby tanto costoso. Il cosplay è secondo lei una fonte infinita di possibilità, che ognuno può scegliere se cogliere o meno e che può essere vissuto da chiunque in modo personale e differente.

Arianna è una studentessa di belle arti e ammette che il cosplay ha influito moltissimo sulla sua carriera scolastica. Infatti i suoi studi le hanno permesso di sviluppare una comprensione delle forme e soprattutto una preparazione grafica e progettuale che l’hanno aiutata molto nel cos play; allo stesso tempo la pratica continua sui costumi e la continua ricerca di nuove tecniche per realizzarli hanno avuto effetti positivi sul suo profitto scolastico. Si ritiene fortunata di poter praticare passioni così vicine tra di loro che possono reciprocamente influenzarsi in modo positivo… Per la giovane cosplayer, il cosplay ha dunque giocato un ruolo fondamentale nel farla uscire dal suo guscio e nel permetterle di darsi uno spazio per esprimersi; l’ha aiutata a sviluppare la sicurezza e la stima di sé che ora la accompagna in ogni relazione sociale. Il cosplay le ha regalato grandi amicizie e delusioni, esperienze che, secondo lei, le hannoinsegnato a vivere in modo sano le relazioni con gli altri.

Ovviamente, esporsi come personaggio pubblico implica il rischio di imbattersi in Haters. Con qualche anno di attività Arigtoni conferma che il modo migliore per affrontare situazioni del genere è ignorare certi commenti infondati e cercare di tenersi il più lontano possibile dal drama che orbita attorno ad alcune persone della community italiana. Tenersi per sé la propria opinione è spesso il modo migliore per evitare l’odio infondato dei “paladini del web”. Per quanto riguarda le critiche, consiglia di farsi sempre un esame di coscienza, anche quelle meno educate e aggressive possono essere spunto di miglioramento.

“Fatevi scivolare addosso qualsiasi cosa e traete insegnamenti da quel che potete”.

I social hanno avuto senza dubbio un grosso impatto sul cosplay secondo Arigatoni, sia in senso positivo che in senso negativo. La diffusione su scala così ampia del cosplay ha portato, secondo lei, una maggiore accettazione e la crescita degli eventi di tipo comix, soprattutto in Italia. Per quanto molte persone vengano trascinate in qualcosa che non le sfiora nel profondo, molte altre si sentono più a loro agio nell’esprimersi e questo satura le piattaforme, ma anche le community che vengono inondate di contenuti nuovi e interessanti. Il suo consiglio?

“Buttatevi! Nel cosplay c’è davvero tanto da guadagnare! Non serve un costume costoso o una parrucca acconciata da professionisti per cominciare, e non serve l’approvazione di nessuno per dimostrare affetto verso un personaggio, un autore o una serie. Sentitevi liberi di essere voi stessi in qualsiasi panno e non fatevi schiacciare dalle aspettative. Ci sarà sempre qualcuno di migliore; l’importante è guardare sé stessi, così facendo ci sarà ancora più soddisfazione nel veder crescere la propria community. Fatevi trovare sempre pronti ad imparare qualcosa di nuovo e a dedicare tempo a quello che fate. Nulla riuscirà a fermarvi :)”.

Seguitela se siete curiosi riguardo i suoi lavori futuri e se servono consigli per cominciare qualche progetto.Arigatoni è sempre pronta ad ascoltare e ad aiutare (se può) Presto aprirà ufficialmente un canale di commissioni online; spera che il progetto vada bene e, dato che accetterà poche commissioni per volta, affrettatevi se siete interessati! Per apprfondire il talento di Arianna vi invitiamo a visitare il suo proffilo ufficiale:  instagram.com/arigatoni.cos.

Gianluca Falletta

Autore: Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico. Per info e contatti gianlucafalletta.com

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