5 Reboot, remake, prequel e sequel degni di nota (+1)

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una travolgente invasione di eroi dal passato. Tra reboot, remake, prequel e sequel siamo stati sommersi da prodotti misti tra il classico e il nuovo. Alcuni hanno arricchito i rispettivi franchise, altri hanno dato loro il leggendario colpo di grazia. I vari registi hanno sicuramente donato i loro contributi, ma non tutti sono riusciti a tenere alta l’asticella. Il paragone con l’originale è sempre dietro l’angono. Come lo sono anche i fan più accaniti, che già per il fatto di leggere “remake” si infiammano. Alcune persone partono prevenute nel vedere un nuovo lavoro dedicato a un vecchio franchise. Ma non sempre il nuovo è per forza peggiore del vecchio. In questo articolo cercherò di elencare quasi siano i miei preferiti tra i vari remake, reboot, prequele sequel, e perché. Ma ricordatevi sempre una cosa: una recensione esprime solo il punto di vista di chi la scrive. Se sarete d’accordo con me, vuol dire che abbiamo qualcosa in comune. Se non lo foste, è bello confrontarsi. E io invito comunque tutti a seguire il proprio istinto e andare al cinema, o sulle note piattaforme online a guardare i film e le serie che più vi piacciono senza alcun pregiudizio. Fatta questa premessa, ecco a voi una selezione di remake, reboot, prequel e sequel degne di nota!

Masters of the Universe: Revelation – Sequel di HE-MAN (serie Netflix)

Iniziamo la nostra analisi di remake, reboot, prequel e sequel con un sequel. Masters of the Universe: Revelations, prodotto da Netflix. È il sequel diretto di He Man and the Masters of the Universe del 1983. Da non confondere della sua serie-sorella di Netflix, che porta lo stesso titolo del grande classico anni ’80 ed è un reboot.

La trama (contiene spoiler)

La serie inizia come una qualsiasi delle puntate “classiche”, con quell’atmosfera da commedia fantasy, con i cattivi che non sono mai realmente cattivi. Durante la festa per la promozione di Teela a nuova Man-at-arms, Skeletor giunge al Castello di Grayskull sotto mentite spoglie e prende in ostaggio la Maga. Lei chiama He-Man telepaticamente e Adam riceve il messaggio. Dopo aver messo al sicuro gli invitati, Adam rimane da solo con Cringer e i due si trasformano. Adam cambia totalmente aspetto e si trasforma nell’uomo più forte dell’universo. Più alto, più muscoloso e con tono di voce più profondo. Arrivati a Grayskull, parte il classico scontro con Skeletor e il suo esercito. Ma l’idillio della commedia fantasy finisce subito. Skeletor uccide Moss Man, scatenando la furia di He-Man, che a sua volta infilza Skeletor con la sua spada, attivando per sbaglio un meccanismo interno del castello in grado di sconvolgere l’intera esistenza. Per fermare l’onda distruttiva che esce dal castello, He-Man cerca di contenerne l’energia, scaricandosi e tornando ad essere Adam. Proprio davanti a Teela. Proprio un attimo prima di morire, insieme a Skeletor, nell’esplosione generata. Skeletor è morto, il suo esercito ritirato e il pianeta è in festa. Ma gli eterniani sono altresì sconvolti dalla morte del loro campione He-Man e del giovane principe Adam. E Teela è la più sconvolta di tutti: ha perso il suo migliore amico e il suo eroe, proprio un attimo dopo aver scoperto che erano la stessa persona. Come andrà avanti Eternia senza il suo campione?

Voltron: Legendary Defender – Reboot di Voltron: Defender of the Universe (serie Netflix)

Voltron: Legendary Defender è il reboot di Voltron: Defender of the Universe (conosciuto anche come Golion!). La serie è prodotta da Dreamworks e World Events Production, animata da Mir e distribuita su Netflix.

La Trama (contiene spoiler)

La Galaxy Garrison, agenzia spaziale terrestre nata dalla collaborazione tra tutte le agenzie del pianeta, organizza la prima spedizione umana su Kerberos, la luna di Plutone. Lì i tre membri dell’equipaggio vengono rapiti dai Galra, antica razza aliena il cui impero va avanti da millenni alla conquista dell’Universo, distruggendo civiltà e schiavizzando intere razze. Anni dopo, sulla Terra precipita una capsula. All’interno viene trovato Shiro, uno dei tre membri dell’equipaggio, dato per disperso. Shiro inizia a parlare dei Galra ma nessuno gli dà troppo conto, pensando fosse semplicemente shockato dal trauma. Tuttavia, Shiro è cambiato. Ha un braccio meccanico e la capsula con cui è arrivato ha una tecnologia non terrestre. Gli unici che gli credono subito e si uniscono a lui sono il suo vecchio allievo Keith e i suoi compagni di corso all’accademia della Garrison Pidge, Lance e Hunk. Seguendo alcune tracce, i 5 scoprono una grotta con nascosto all’interno un enorme leone robot di colore blu. Lance riesce ad attivarlo e questo li porta in pochi minuti sul lontano pianeta Arus. Lì fanno la conoscenza della Principessa Aurora di Altea, uno dei regni sottomessi dai Galra e del suo consigliere Coran. Aurora spiega ai 5 che i Galra hanno distrutto la sua gente diecimila anni prima e lei e Coran sono stati in criostasi fino a quel giorno nell’attesa che qualcuno li liberasse. Secondo le profezie dovevano arrivare su Arus 5 campioni in grado di pilotare i 5 leoni robot che uniti fra loro avrebbero formato il potente Voltron, leggendario difensore della galassia costruito 10 mila anni prima dal gran consiglio alteano. E così i 5 protagonisti si ritrovano a pilotare il robot più potente della storia e cercano di fare di tutto per fermare i Galra ed evitare così alla Terra il destino di Altea.

Blade Runner 2049 – Sequel di Blade Runner (film)

Blade Runner 2049 è il sequel della popolare pellicola di Ridley Scott del 1982. Diretto da Dennis Villeneuve, con la sceneggiatura di Hampton Fancher e Michael Green. Basato sul romanzo Il Cacciatore di Androidi di Philip K. Dick. Con Ryan Gosling nel ruolo dell’ Agente K e Harrison Ford nel suo storico ruolo di Rick Deckard. Nel cast compare anche Jared Leto.

La Trama (contiene spoiler)

Siamo nel 2049, 30 anni dopo le vicende narrate nel primo film. I replicanti Nexus sono di nuovo in rivolta e questo ha provocato la loro definitiva messa al bando. La Tyrell Corporation è in bancarotta e il mondo sta affrontando una crisi senza precedenti. Tale crisi, ha permesso la creazione di un monopolio bio ingegneristico, il cui capo è Niander Wallace, la cui azienda lavora nella cultura sintetica. Grazie a lui, vengono scongiurate le carestie e i replicanti vengono reintrodotti nella vita civile, con la produzione di nuovi modelli, molto più obbedienti e affidabili dei precedenti. Tuttavia, la divisione Blade Runner è ancora attiva e il suo compito è quello di ritirare i vecchi modelli della serie Nexus 8, considerati una minaccia. L’Agente K è alla ricerca di Sapper Morton, un replicante ex medico militare disertore. Durante le sue ricerche, K si imbatte in un segreto sepolto da tempo che potrebbe far precipitare nel caos ciò che è rimasto della società. La sua scoperta lo spinge alla ricerca di Rick Deckard, un ex-Blade Runner della polizia di Los Angeles sparito nel nulla da 30 anni.

Final Fantasy VII Remake – remake di Final Fantasy VII (videogame)

Apriamo una piccola parentesi videludica con Final Fantasy VII Remake, remake del famosissimo gioco della Square-Enix del 1997. Uscito nel 2020 su PlayStation 4, XBox One e PC. In realtà, rispetto al gioco originale, qui ci troviamo in presenza di un remake parziale, riguardante solo una prima parte di gioco. La seconda parte, chiamata Final Fantasy VII Rebirth è prevista su PlayStation 5 per la fine del 2023 o l’inizio del 2024.

La Trama (contiene spoiler)

La storia è ambientata nella città di Midgar e segue le vicende di Cloud, un ex militare Soldier ora mercenario che si unisce agli Avalanche; un gruppo di ecoterroristi di cui fanno parte Barrett, Tifa, Jessie, Biggs e Wedge. Midgar è divisa in 8 settori circolari al cui centro si erige la sede centrale della Shinra Electric Power, azienda che estrae l’energia Mako dal pianeta per dare elettricità alla città. L’obiettivo di Avalanche è quello di distruggere i reattori Mako della Shinra, colpevoli di star distruggendo il pianeta. Durante una missione finita male, Cloud precipita da un reattore e si risveglia in una chiesa, dove fa la conoscenza di Aerith, una simpatica e dolce fioraia dotata di grandi poteri. Presto si scoprirà che Aerith discende da una leggendaria stirpe, conosciuta col nome di Antichi. Attorno agli Antichi si celano misteri che spingono Cloud e i suoi compagni, la Shinra e un leggendario Soldier di nome Sephiroth a scontrarsi in una serie di combattimenti epici. Ogni volta che Sephiroth si avvicina, Cloud ha delle allucinazioni. Una sorta di visioni del passato in cui c’è sempre Sephiroth, anche se quest’ultimo dichiara più volte di non conoscere Cloud così bene.

Star Trek: Strange New Worlds – prequel di Star Trek: The Original Series (serie Paramount+)

Pictured: (L-R) Celia Rose Gooding as Uhura, Melissa Navia as Ortegas, Ethan Peck as Spock, Bruce Horak as Hemmer, Anson Mount as Pike, Rebecca Romijn as Una, Jess Bush as Chapel, Christina Chong as La’an and Baby Olusanmokun as M’Benga in the official key art of the Paramount+ original series STAR TREK: STRANGE NEW WORLDS. Photo Cr: James Dimmock/Paramount+ ©2022 ViacomCBS. All Rights Reserved.

Torniamo alle serie. Come potevo esimermi dal recensire la serie del momento? Non ancora giunta in Italia ma in arrivo a Settembre sulla piattaforma di prossima apertura Paramount+, Star Trek: Strange New Worlds  (spin-off di Discovery) sarà la serie del “ritorno alle origini” per tutti i trekkies. Nel cast principale, troviamo Anson Mount nei panni del Capitano Pike, Ethan Peck nei panni di Spock e Rebecca Romijn nei panni di Numero Uno.

La Trama (contiene spoiler)

La storia, ambientata due anni dopo la scomparsa della Discovery nel Wormhole temporale che l’ha catapultata nel 32mo secolo, narra le vicende dell’equipaggio della USS Enterprise NCC-1701, con al comando il Capitano Cristopher Pike. Protagonisti principali insieme a Pike sono il Tenente e Ufficiale Scientifico Spock, la Comandante Una Ch’in Riley (meglio nota come Numero Uno), la Guardiamarina Erica Ortegas (pilota della nave), il capo della sicurezza, la Guardiamarina La’an Noonien Singh (parente del famoso Kahn) e la cadetta Nyota Uhura. In sala macchine troviamo l’andoriano Hemmer, mentre in infermeria ci sono il dottor M’Benga e l’infermiera Chapel. Come avrete notato, alcuni nomi sono ricorrenti nella serie classica, ma hanno ruoli leggermente diversi. Qui infatti Uhura è ancora una cadetta, mentre nella serie classica era Tenente. Chapel è un’infermiera, mentre nella serie classica era una dottoressa e Spock è Tenente, mentre noi lo ricordiamo Comandante. Questo perché mancano ancora 8 anni all’inizio degli episodi della serie classica, in cui il capitano è James T. Kirk. Personaggio ricorrente del cast è anche l’Ufficiale Scientifico Samuel Kirk, fratello di James. La serie non si incentra attorno a una trama unica, come è d’uso in praticamente tutte le serie di ultima generazione. Con Strange New Worlds i produttori hanno voluto riportare Star Trek alla vecchia serializzazione. Ovvero una serie di episodi legati tra loro da una linea storica comune, ma tutti autoconclusivi. Unico filo conduttore il tormento del Capitano Pike nel sapere quale sarà il suo destino (visto attraverso il cristallo del tempo Klingon in un episodio di Discovery).

BONUS:

Star Trek: Picard – sequel di Star Trek: The Next Generation con richiami a Voyager e Deep Space 9 (serie Prime Video)

E come bonus, visto che tra i remake, reboot, prequel e sequel ho citato Strange New Worlds, ecco Star Trek: Picard. Sequel dello storico The Next Generation, ma con molti richiami anche a Voyager (uno dei personaggi è protagonista anche qui) e Deep Space 9. Quasi una serie-fanservice, piena di riferimenti al passato, siano essi a TNG, a Discovery o addirittura citazioni alla serie di Kirk.

La Trama (contiene spoiler)

Sono passati 30 anni dall’incontro con Shinzon, che ha portato alla morte di Data. Picard è un ammiraglio ormai in congedo, che vive nella sua casa a La Barre, sulla Terra, in Francia. Ha lasciato la flotta stellare dopo che essa non ha mantenuto la promessa di salvare il popolo Romulano dall’imminente esplosione della sua stella, evento che ha portato alla quasi estinzione dell’intera razza (evento descritto anche nel film cinematografico del 2009, dallo Spock anziano al giovane Kirk). I pochi romulani sopravvissuti dall’esplosione vivono ora in colonie federali sparse per la galassia, o all’interno dei vari pianeti (due di loro vivono a La Barre con Picard). La voglia di tornare nello spazio di Picard è tanta, ma la molla che lo fa scattare è l’incontro con Dahj. Una giovane ragazza che si è appena scoperta androide e muore davanti ai suoi occhi mentre cerca il suo aiuto. Così lui parte alla ricerca di Soji, sua sorella gemella, per avvertirla che qualcuno la sta cercando per uccidere anche lei. Alla fine scoprirà che le due ragazze erano figlie di Data, che lui le aveva pensate anni prima e che l’ingegnere Arik Soong (discendente del leggendario Dottor Soong) le aveva create sulla base dei sogni di Data.

Bene amiche e amici. Per oggi la mia analisi dei vari remake, reboot, prequel e sequel finisce qui. E voi cosa pensate di questi sequel, prequel, reboot e remake? Ne avete alcuni che vi sono piaciuti particolarmente anche voi?  Fatemelo sapere, io mi trovo su FacebookInstagramTikTokTelegram e Waveful. Lunga Vita e Prosperità a tutti!

Roberto Romagnoli

Autore: Roberto Romagnoli

Nato sul pianeta Terra nel 1981, ma cittadino dell'universo. Conosciuto in rete anche come Ryoga777, RyoGa o Ryoga Wonder. Cantante degli X-Italy, band attiva tra il 2004 e il 2006, prima in Italia a proporre cover degli X-Japan. Successivamente canta anche nei Revolution, altra band italiana ispirata al mondo del Visual-Kei Giapponese e al Glam americano. Negli anni si è occupato spesso di organizzazione di eventi a tema JRock, Cosplay, Manga e Musica in generale collaborando spesso con l'associazione Japanimation. È stato anche redattore di L33T, programma per ragazzi in onda su Rai 2 e Rai Futura tra il 2006 e il 2007. Caporedattore e responsabile per l'Italia di Nippon Project e Presidente delle associazioni VK Records (etichetta discografica indipendente) e Steel Music Promotion (media dedicato alla musica e all'organizzazione di concerti) Gamer incallito. Il suo lato geek, sopito fino a qualche anno fa, ha cominciato a farsi sentire sempre più prepotentemente. Quindi alla fine ha deciso di aprirsi il suo blog geek robertoromagnoli.com e ha cominciato a scrivere anche su siti a tema gaming e tecnologia, tra cui Akiba Gamers e Stolas Informatica. Amante di tutto ciò che riguarda la tecnologia, l'informatica, anime e manga, ma innamorato anche di DC Comics e Marvel. Fondamentalista Trekkie, da quando c'è il covid e non ci si può più stringere la mano, ha trovato la scusa per fare il saluto vulcaniano.

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