Disney Experiences: Disney investe sui Parchi e crociere

Walt Disney Corp., il gigante dei media e dell’intrattenimento, ha deciso di puntare ancora di più sui suoi parchi divertimento, sulle crociere e sul merchandising: ovvero in quello che si definisce sotto il termine di Disney Experiences, le esperienze che vengono offerte allo spettatore. Con un investimento massiccio stimato in 60 miliardi di dollari, l’azienda si impegna a migliorare e ampliare l’esperienza offerta ai visitatori nei prossimi 10 anni.

Questa decisione sembra essere una risposta alle difficoltà riscontrate in altre divisioni dell’azienda, come il box office cinematografico e il servizio di streaming Disney+. Mentre queste aree hanno lottato per mantenere alte performance, i parchi e le crociere Disney hanno continuato ad attirare un flauro costante di clienti.

La spesa pro capite dei visitatori nei parchi Disney è addirittura aumentata del 42% dal 2019.

Ciò può essere attribuito in parte all’aumento dei prezzi di ingresso e delle tariffe delle stanze d’albergo, ma testimonia anche l’affetto e l’interesse che le persone continuano ad avere per l’esperienza magica che solo Disney sa offrire.

L’investimento significativo di Disney mira quindi a sfruttare al meglio questo trend positivo.

Josh D’Amaro, il nuovo presidente delle esperienze Disney, si trova di fronte a un’opportunità senza precedenti: gestire un investimento di 60 miliardi di dollari per i prossimi dieci anni, destinati a rivoluzionare i parchi a tema Disney. Questa cifra rappresenta il doppio di quanto stanziato in passato, segnando un’epoca di rinnovamento e crescita per l’azienda. Con oltre 1.000 acri di terreno ancora da sfruttare e una ricchezza di proprietà intellettuali pronte per essere trasformate in nuove attrazioni, il potenziale di sviluppo è enorme.

La divisione dei parchi a tema, che impiega 180.000 persone, è stata l’unica a garantire profitti costanti a Disney, soprattutto dopo il picco di ricavi registrato all’inizio del 2024.

Questo successo è stato particolarmente significativo dopo la crisi del Covid, che aveva reso questa divisione la più costosa da mantenere a causa della necessità di preservare strutture e personale nonostante l’inattività forzata. Ora, i parchi a tema rappresentano una fonte vitale di entrate per Disney, che si trova a dover affrontare sfide su più fronti: il box office cinematografico deve riprendersi da un anno difficile, mentre il servizio di streaming Disney+ cerca di tenere il passo con Netflix, con la previsione di diventare redditizio solo a partire dal prossimo anno.

Nel 2023, i ricavi del segmento delle esperienze hanno raggiunto gli 8,9 miliardi di dollari, con un incremento del 23% rispetto all’anno precedente. Questi numeri sono un netto miglioramento rispetto ai 6,8 miliardi di dollari del 2019, un anno già di per sé positivo per il settore. Bob Iger ha sottolineato l’importanza delle Disney Experiences come area di investimento chiave per generare valore per gli azionisti.

Per quanto riguarda l’espansione dei parchi a tema, D’Amaro ha ampio spazio per manovrare. Solo per il parco della Florida, Disney ha pianificato una spesa di 17 miliardi di dollari. EPCOT a Orlando subirà una trasformazione radicale con l’introduzione di nuove attrazioni. Splash Mountain sarà sostituita da La principessa e il ranocchio, mentre DinoLand U.S.A. in Disney’s Animal Kingdom diventerà Tropical Americas, un’area tematica ispirata a Encanto e Indiana Jones, con scenografie che richiamano l’architettura Maya.

Il 70% dei 60 miliardi di dollari investiti sarà destinato alla creazione di nuove esperienze nei parchi e nelle crociere, mentre il restante 30% sarà utilizzato per il mantenimento delle infrastrutture esistenti. Si prevedono diverse nuove aperture a partire dal 2025. D’Amaro è consapevole che il successo di queste esperienze si fonda sul legame con le storie, che sono la chiave per generare entusiasmo tra i visitatori. L’azienda sta quindi esplorando tutte le potenzialità ancora inesplorate anche perchè la majoor di Topolino ha a disposizione un flusso praticamente illimitato di narrazioni da portare nelle sue attrazioni. D’Amaro sottolinea che tutto è interconnesso: le storie prendono vita al cinema o in TV e poi si trasformano in esperienze immersive. Disney sta lavorando in questa direzione convergente. Quando il team di Kevin Feige sviluppa nuove trame e franchise, è affiancato dal team dei parchi a tema che inizia a valutare come trasformare questi film in attrazioni. D’Amaro è consapevole che ha l’opportunità di guidare Disney verso un futuro prospero e vantaggioso per gli investitori.

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