Cereza_rubra, una corsara cosplay con un talento “di famiglia”

Oggi vi presentiamo la talentuosa cosplayer venticinquenne Stefania Di gati, in arte Cereza_rubra, creativa in quest’arte “che si crea e si vive” da quando ne aveva 14, amante del cinema dell’opera e del mondo dei videogame sin da piccola. Oggi, Cereza è molto attiva nelle fiere ogni anno ne partecipa quasi a tutti gli eventi italiani come ad esempio Lucca comics , Rimini ,comicon ed altri sia al nord che al sud Italia . Il suo nickname è stato scelto in un secondo momento, all’avvento dei social come istagram ,usando il nome reale  derivante dal suo videogame preferito : Bayonetta che in realtà si chiama Cereza come le ciliegie in spagnolo frutto preferito di questa ragazza, rubra invece è la trasposizione in latino di rosso colore anch’esso prediletto da quest’ultima. Ha dato vita ad un nome che può essere solo l’accostamento del suo essere.

La sua passione nasce grazie ad un invito da parte della sua migliore amica, ma in qualsiasi caso già in infanzia aveva fatto personaggi grazie alla creatività della madre. La prima volta dove effettivamente ha creato un cosplay è stata la prima volta in assoluto dove ha anche partecipato ad una fiera il Torino Comics. Il suo primo cosplay è stato Amaimon da Ao no exorcist, cosplay che ha interamente realizzato da sola.

Nel tempo ha realizzato moltissimi cosplay come come già citato Amaimon, Renji Abarai da Bleach, Eustass “capitan” Kidd, Ace d. Portuguese,Jewerly Bonney, Nami da One piece e Hanamichi sakuragi da Slum dunk poi harley Quinn, mavis Dracula dà Hotel transylvania paprika da Sweet paprika fumetto italiano , Ermes costello da JoJo power da Chainsawman Lilith da Darkstalker ,Ryuko Matoi da kill la kill e molti altri ancora! Il cosplay a cui è più legata è sicuramente il pirata Eustass kidd da One piece , personaggio che la ispira da ormai 11 anni ,cui a onorato con il suo jolly roger tatuato sul cuore.

Per quanto riguarda la creazione degli accessori,parrucche o vestiti Cereza racconta per in infanzia essendo alle prime armi creava tutto lei interamente ,andando avanti nel tempo e conoscendo i vari artisti del mondo cosplay si è affidata a maestri come per parrucche ,armi o vestiti . Tutt’ora con l’avvento dei tutorial cerca di ricreare lei medesima le varie cose che servono per realizzare il cosplay tranne la parte sartoriale che lascia alla sua migliore amica laureata in questo settore. Secondo lei, la bravura nel mondo del cosplay non è solo essere uguali al personaggio ma saperlo interpretare e incanalare , chi l’ha ispirata nel mondo del cosplay ha sia una parte italiana come Yuriko Tiger che una parte estera Jannet incosplay . Un argomento che ultimamente viene discusso tra le file del cosplay sono gli originali lei ad esempio non è contro perché ognuno è libero di fare i personaggi che ama soprattutto gli oc che vengono interamente creati da noi.

Lei parla dell’evoluzione del cosplay notando soprattutto che con tiktok ormai non c’è più la supersomiglianza del  personaggio ma dare un suo styling ad esso, gli adolescenti di oggi apprenzzano sicuramente la diversità. Arriviamo ad un punto saliente l’industria del cosplay, Cereza ne è fermamente convinta che chi ha del vero talento debba essere pagato per gli sforzi e per il lavoro che svolge. Più che convinta che ci sono cosplayer che meriterebbero davvero di girare il mondo per essere il portabandiera dell’Italia.

Il cosplay per lei è un hobby ha tutto tondo ,ma ci svela la nostra cosplayer che ha anche altre passioni come la musica, altro suo amore per la sua chitarra elettrica, come già detto in precedenza il make-up è le sue sfumature sono un’altra delle sue passioni. Nell’ambito della sfera personale Cereza ci racconta che condivide con il suo gruppo di amicizie e con il suo fidanzato la stessa passione avendo un connubio perfetto, a livello lavorativo anch’essa svolge un lavoro di manualità che in certi casi gli è utile pure nella sua passione.

Il cosplay per Cereza ha sia aspetti positivi che negativi, racconte che le critiche nel tempo non sono mai state dette in sua presenza ma sicuramente qualcuna è stata detta per quanto riguarda un prendere in giro non è stato mai il suo caso fortunatamente. Arriviamo ai social e secondo la nostra pirates sa hanno influenzato in maniera sia positiva che negativa, nel primo caso per Cereza la diffusione di tutorial video di make-up ha aiutato moltissimo per chi incomincia ora ed è alle prime armi non come magari ha iniziato lei con solo immagini da seguire, per il contro ne parla soprattutto della parte tossica del cosplay chiamata invidia .

L’aneddoto che ha raccontato con un gran sorriso felice e che grazie a questa passione ha conosciuto moltissime persone a cui tiene molto, e soprattutto l’ha fatta aprire molto di più. Uno degli aneddoti più recenti ci racconta di aver incontrato  un’autrice Italiana di un fumetto a cui lei tiene moltissimo , e che nonostante lei abbia incontrato più volta l’autrice l’emozione la pervade sempre , racconta che quest’anno l’autrice come anche l’anno precedente l’ha fermata per farsi una foto con lei e dicendole che amava i suoi cosplay immaginate l’emozione di Cereza.

Il suo consiglio per entrare nel mondo del cosplay è sia un consiglio che da a se stessa l’essere spensierati e divertirsi che con il tempo si va a perdere , mantra che anche lei cercherà di riportare a se.

Vi invitiamo ad approfondire il talento di Stefania sui suoi profili ufficiali: TikTok, Instagram e Twitter.

Ylenia, in arte Ainely, una giovane promessa del Cosplay Italiano

Ainely è una straordinaria creativa da sempre appassionata della produzione manga/anime, ma inizialmente era timorosa nell’incalanare il suo toalento nel Cosplay, l’arte “che si crea e si vive“,  spaurita di non essere all’altezza. Dopodiché, grazie ad una nuova cerchia di amici ha “scoperto” la passione per il Cosplay, hanno subito iniziato ad insistere sul provare a mettersi in gioco, continuando a sottolineare che secondo loro sarebbe stata perfetta, e grazie al supporto dei suoi amici storici alla fine ha ceduto e si è buttata nonostante le insicurezze. Il nickname di questa talentuosa cosplayer, “Ainely”, non è altro che il nome, Ylenia,al contrario. È nato molto prima che Ylenia iniziasse a fare cosplay, lei e le sue amiche parlando del più e del meno iniziarono a chiedersi come fossero i loro nomi letti al contrario, e così si rese conto che “Ainely” suonava molto musicale. Quando ha iniziato a prendere il cosplay seriamente la scelta di chiamarsi “Ainely” è stata naturale. È come se fossero due facce della stessa medaglia, è sempre lei ma vista da una prospettiva diversa.

La prima volta che ha deciso di creare un cosplay è stata aprile 2021, in occasione del Festival del Fumetto Novegro. Ha esordito con l’Oiroke no jutsu di Naruto, da sempre il suo dream cosplay. Pensava sarebbe stata la sua prima e ultima volta ad una fiera in cosplay; invece, il cosplay ha ricevuto molto successo e lei di sicuro non pensava sarebbe stato così divertente.

Tra i cosplay realizzati finora troviamo: Oiroke no jutsu (Naruto), Infermiera Joy (Pokèmon), Hinata Hyuga (Naruto), Chopper (One Piece), Marin Kitagawa (My Dress Up Darling), Power (Chainsaw Man), Tsunade Senju (Naruto), Asa Mitaka/Yoru (Chainsaw Man), Rizu Kyun (My Dress Up Darling), Toge Inumaki (Jujutsu Kaisen), Mahito (Jujutsu Kaisen), Umbreon (Pokèmon), Sasori della Sabbia Rossa (Naruto), Tamaki (Fire Force), Satoru Gojo (Jujutsu Kaisen), Winry Rockbell (Full Metal Alchemist)

Il cosplay a cui Ainely è più legata sono quelli di Umbreon e Tsunade. Essendo una pokefan sfegata è molto fiera della sua rappresentazione di Umbreon, soprattutto perché in questo caso non c’era un personaggio “da copiare”, ma era tutto da inventare.Per quanto riguarda Tsunade invece è un personaggio a cui è molto legata sia all’interno dell’opera, sia perché ormai è conosciuta come la IRL Tsunade.

Per quanto riguarda i vestiti per i cosplay preferisce comprarli ma avendo taglie poco compatibili con quelle in commercio deve spesso aggiustarli e modificarli, per questo motivo sta imparando a cucire. Per quando riguarda gli accessori fin dove riesce cerca di creare tutto da sola, anche se purtroppo avendo poco tempo ed esperienza spesso crea cose un po’ approssimative.

Ainely si ritiene ancora una principiante ed è convinta di avere ancora molta strada da fare prima di ritenersi una brava cosplayer. Pensa comunque che l’importante sia metterci passione e impegno sempre, perché l’importante è essere fieri di ciò che si ha creato.Ovviamente ci sono moltissime cosplayer che l’hanno ispirata, sia nel contesto italiano che europeo, il suo sogno è raggiugere i loro livelli.

La cosplayer pensa che sia assolutamente inutile mettersi a discutere e polemizzare sulla canonicità dei cosplay altrui, soprattutto se come lei, si fa cosplay a livello amatoriale. Il senso del cosplay è dar vita ai personaggi che amiamo, ma questi personaggi non sono statici, hanno la loro personalità e le loro caratteristiche peculiari, in base anche a come vengono colti da chi li legge/guarda; quindi, secondo lei è lecito arrivare a portare una rappresentazione alternativa del personaggio sulla base di come il singolo lo ha interpretato. Un cosplay può essere anche il più fedele all’originale possibile, ma essere comunque meno convincente di una versione alternativa, e viceversa; l’importante è sentirsi a proprio agio e soddisfatti del proprio lavoro.

Ainely ha spesso impegni lavorativi che le impediscono di godersi tutti gli eventi che vorrebbe, ma cerca comunque di partecipare a più eventi possibile per divertirti con i suoi amici. Tra le fiere che preferisce ci sono: il Gardacon, prima fiera a cui ha partecipato, Lucca Comics, la massima espressione della varietà di questo mondo, Rimini Comics: anche se non vi ha ancora mai partecipato, sa che li finalmente si riuniranno tutti i suoi amici dalle varie parti d’Italia e solo per questo già ne è innamorata.

Ainely vive il cosplay in prima persona da poco tempo ma mentre all’inizio lo vedeva come una cosa irraggiungibile, fruibile solo da coloro che avevano particolari abilità creative, ora invece le sembra una cosa accessibile a tutti. Il boom del fenomeno cosplay degli ultimi anni di sicuro è direttamente proporzionale alla diffusione dei social e dei servizi di streaming online. Ainely non può che vederlo come una cosa positiva, sia perché essa stessa ne ha giovato, ma soprattutto perché sa quanto questo hobby possa fare del bene: ti consente di incontrare tantissime persone nuove, di metterti in gioco e ti dà tantissime soddisfazioni; quindi, è entusiasta che più persone possano beneficiarne. Ainely crede che sia giusto poter guadagnare con la propria passione se dietro c’è impegno e dedizione, però ci tiene a sottolineare che non sono il numero dei followers o delle visualizzazioni a fare un bravo cosplayer.

Ormai il cosplay permea tutti gli ambiti della vita di Ainely perché sente che è ciò che la rende felice e si sta impegnando molto affinché possa riflettersi anche nella vita sociale, privata e professionale. Grazie al cosplay ha conosciuto persone fantastiche da tutta Italia e alcune di loro ora sono fondamentali, ha scoperto un lato del suo carattere che non sapeva di avere e si rende conto che quello che è iniziato come un gioco ora è una delle cose che più la rende grata e soddisfatta. Tuttavia, Ainely purtroppo è stata spesso vittima di critiche per via dei suoi tatuaggi/piercing, è stata accusata di non fare cosplay canonici e di “rovinare” il personaggio. Fortunatamente queste critiche non la toccano, lei sa che i suoi tatuaggi fanno parte della sua unicità e che spesso sono un valore aggiunto al cosplay e non viceversa.

La creativa  è convinta che le uniche qualità che servano per fare cosplay siano la dedizione e la voglia di mettersi in gioco, tutto il resto è superfluo. Consiglia di fregarsene dei giudizi altrui perché il cosplay deve essere una passione che insegui per te stesso e per il tuo benessere personale; all’inizio potrebbe essere fonte di disagio, soprattutto se non si ha nessuno con cui condividere un hobby così peculiare, ma è importantissimo non darsi per vinti e continuare sulla propria strada, tanto le malelingue ci saranno sempre. Sottolinea l’importanza di non aver paura di sbagliare, soprattutto all’inizio, nessuno nasce imparato e anzi, è proprio il vedere i propri cosplay migliorare di volta in volta a rendere quest’arte magica.Adesso che il cosplay è diventato molto più conosciuto ci sono tantissime fonti da cui prendere spunto, molti tutorial, artisti da cui imparare, non preoccupatevi di chiedere a chi è più esperto di voi, nella community ci sono infiniti artisti pronti a dare consigli e confrontarsi. Ovviamente fondamentale è divertirsi sempre!  Ainely rivela di sentirsi ancora “l’ultima delle cosplayer”, nel profondo sa che ha ancora tantissimo da migliorare, non solo a livello pratico ma anche a livello di self-confidence; ad esempio, Ainely non ha ancora mai fatto uno shooting come si deve!

Per approfondire il talento di questa emergente creativa vi invitiamo a visitare il suo profilo ufficiale all’indirizzo: instagram.com/ainely32.

Tomie Monarca, Sacra Tomie, una galassia di talenti!

Tomie Monarca (aka Sacra Tomie) è una cosplayer, cantante, compositrice e artista italiana. Fin dall’infanzia, entra in contatto con il mondo dell’animazione, del cinema e della musica, i suoi anime preferiti dall’età di 8 anni, erano Dragon Ball, Tokyo Mew Mew, One Piece, passando i momenti liberi del pomeriggio a giocare con suo cugino e i suoi amici che condividevano la stessa passione, partecipando anche a tornei locali di Yu-Gi-Oh!. Fin da piccola, approfittando della festività di Carnevale, si travestiva come i suoi personaggi preferiti del momento, utilizzando dei costumi in vendita nei negozi di giocattoli; inoltre scriveva poesie e racconti fin dalle scuole elementari. Col passare del tempo, questa creatività si è accentuata ancora di più e a 12 anni, fa il suo primo cosplay inconsapevole dell’esistenza del cosplay stesso: chiede, infatti, ad un’amica di famiglia di cucirle la divisa scolastica di Sekai Saionji (School Days), un anime che aveva visto su YouTube poco tempo prima e l’unico nel quale aveva trovato dei personaggi con un colore di capelli simile a quello che lei aveva al tempo, non avendo ancora la possibilità di acquistare parrucche online.

In quel periodo, viene organizzato un evento cosplay nella sua città e nel quale decide di vestirsi come il personaggio sopracitato, scoprendo per la prima volta cosa significasse la parola ‘cosplay’. Poco tempo dopo, fa anche il cosplay di Heather (A Tutto Reality), approcciandosi per la prima volta con siti come Ebay e Aliexpress, dove acquista le prime parrucche e i primi abiti non-commissionati. A 16 anni, continua con il cosplay con i personaggi di Machi (Hunter x Hunter), Mew Ichigo (Tokyo Mew Mew), Luchia (Mermaid Melody), e altri ancora. Nel 2016-2017 viene conosciuta online come fansubber della serie ‘Miraculous’, che al tempo non era ancora mai stata mandata in onda in Italia e da lì fa il cosplay di Ladybug, protagonista della serie.

Nonostante la sua passione, sceglie di non approcciarsi mai in maniera “professionale” al cosplay prima del 2018, anno in cui inizia ad usare un po’ più attivamente il suo profilo instagram, dedicandolo quasi esclusivamente al cosplay. Il nickname ‘Tomie Monarca’ deriva dall’unione del nome ‘Tomie’ (personaggio dell’omonimo manga di Junji Ito) e ‘Monarca’, il nome di un progetto artistico che ha iniziato ad ideare nel 2017. La scelta del nome ‘Tomie’ deriva non solo dal suo amore per i lavori di Junji Ito, ma anche per una conversazione avvenuta con un suo amico.

“Avevo un amico molto fan di Junji Ito, mi aveva fatto conoscere ‘Uzumaki’. Un giorno, mentre parlavamo del manga ‘Tomie’, entrambi concordammo su come alcune situazioni della mia vita sembrassero simili a quelle raccontate nel manga, ovviamente in senso metaforico. Non mi reputo simile esteticamente o caratterialmente a Tomie, ma la sua storia mi piace moltissimo e da lì ho deciso che avrei utilizzato il suo nome all’interno del mio nickname. Al Lucca Comics 2018 ho persino incontrato Junji Ito di persona, grazie ad un’iniziativa di Star Comics. È stata un’esperienza bellissima, ero in cosplay di Tomie con il prop della maschera che avevo fatto, ricordo ancora il suo sorriso quando mi ha vista, è un grande onore per me aver reso felice per un momento il mio mangaka preferito”.

Nel 2018, debutta con i cosplay di Akiko Yosano (Bungou Stray Dogs), Mahiru Hiragi (Owari no Seraph) e Reimi Sugimoto (JoJo), con i quali fa amicizia con alcune persone della community cosplay, fa i suoi primi set fotografici e partecipa ad alcuni articoli dedicati all’ambiente del cosplay italiano. Nel 2018 fa il cosplay di Elaine (Seven Deadly Sins) e si rivela un grande successo, al punto che le viene richiesto spesso in gruppi cosplay e diventa uno dei motivi principali per cui un suo gruppo di amici a cui è particolarmente legata, si appella a lei con il soprannome ‘fatina’.

“Elaine è uno dei personaggi a cui sono più legata, ho cosplayato tre versioni canoniche e sono rimasta sorpresa da quanto il mio cosplay sia stato apprezzato. Ogni tanto, ancora mi chiedono se la riporterò in fiera e ci penso ogni volta. Grazie a questo cosplay, ho conosciuto Neiidra, che per puro caso era al Romics 2019 in cosplay di Ban lo stesso giorno in cui portavo Elaine. Avevo un peluche di Ban in mano, lui si girò a guardarmi ed io glielo mostrai da lontano. Quel giorno ero di fretta quindi non parlammo, né ci facemmo delle foto insieme, ma ci sentimmo nuovamente su Facebook e ci rivedemmo al Lucca Comics 2019, un mese dopo. Devo davvero tanto a Neiidra, è quella persona che incontri una sola volta nella vita, sono decisamente fortunata”.

Durante la quarantena, Tomie Monarca inizia a giocare a League of Legends insieme a degli amici e cerca di mantenere più attivo il suo profilo instagram con i suoi cosplay. Nel 2021 inizia a lavorare su epal.com giocando a League of Legends e usando i fondi guadagnati per il cosplay di Gwen, sempre del medesimo videogioco. Grazie a epal, viene invitata ad una live di Paolo Cannone (streamer).

“Mi sono divertita molto, anche se è durato poco, ma è colpa mia perché non credevo fosse vero e ci ho messo molto per entrare in live. Ho ancora la registrazione della live, Paolo è stato simpatico, gentilissimo e aveva addirittura accettato di giocare Jhin, il mio personaggio preferito maschile. La chat dei suoi followers è stata straordinaria, non mi aspettavo così tanto amore da tutti. La cosa assurda è che in quel periodo avevo appena fatto un instant cosplay di Xayah e non mi sarei mai aspettata di essere contattata dal miglior giocatore di Rakan in Italia”.

Al Lucca Comics 2021, Tomie Monarca e Neiidra portano infatti i loro cosplay di Gwen e Viego, da LoL e a fine 2021, Tomie Monarca riprende il suo cosplay di Machi (Hunter x Hunter) grazie al quale conosce hisokaperilsociale, un suo amico che ha alimentato la sua passione per Hunter x Hunter, dandole la spinta che le mancava per fare il cosplay di Neferpitou.

“Avevo perso il conto di quante persone mi avevano detto che secondo loro ci sarei stata bene da Pitou, non mi sentivo all’altezza del personaggio e non capivo perché tutti continuassero a dirmelo. Lui mi ha convinta e forse è stata la migliore decisione che abbia preso per quanto riguarda il cosplay. La prima volta che ho portato Pitou in fiera ero al Comicon di Napoli 2022, delle persone hanno seguito il nostro gruppo per chiederci una foto e hanno detto che erano rimasti colpiti da quanto gli piacesse il mio cosplay, un ragazzo in cosplay di Taki da Your Name mi ha chiesto di tenere un filo rosso al mignolo come segno del filo rosso del destino (leggenda giapponese) perché amava Pitou. Al Lucca Comics 2022 il mio cosplay ha avuto talmente tanto successo che un editore in Cina ha scritto un articolo su di me”.

Per il Lucca Comics 2022, Tomie Monarca progetta insieme a Neiidra un prop di Dr. Blythe (potere nen di Pitou). Un giorno mentre camminavano per le strade di Roma, videro un ristorante con una grande statua della bambola di Squid Game, Tomie la indicò e disse a Neiidra che sarebbe stata perfetta per il calco del prop. La frase che sembrava una battuta divenne quello che poteva apparire come una follia ma si rivelò un grande successo, insieme ad akakitsune_cosplay, riuscirono a creare il prop. Il prop e il cosplay hanno avuto un buon successo mediatico, al punto che il sito cinese toy[1]people.com ha dedicato un articolo su Tomie Monarca e Hunter x Hunter. “Sono convinta che nel cosplay la parte più rilevante sia la creatività, la nostra interpretazione del personaggio è importante. Un make-up particolare, un prop, qualche dettaglio in più, sono tutte cose che fanno la differenza. Non siamo dei modelli che sfilano vestiti dai personaggi delle serie animate, vorrei che chi ci vede potesse leggerci in faccia l’amore che ci mettiamo nei personaggi che scegliamo.” L’amicizia più sorprendente che il cosplay le ha portato è quella con nymphsblood. Le due si sono conosciute online grazie ad un’amicizia in comune ma sono diventate subito molto amiche, anche al di fuori del cosplay. Il primo progetto cosplay che hanno ideato insieme è stato quello dedicato a Tokyo Mew Mew.

“Per tutta la mia infanzia e adolescenza, il personaggio che ho sempre sentito mio è stato Ichigo Momomiya di Tokyo Mew Mew, volevo persino fare un tatuaggio a tema quando ero più piccola, con il suo simbolo. Un’altra cosa che ho sempre desiderato fin da piccola era un’amicizia come quella che ho adesso con nymphsblood. Un’amica che mi capisce, mi sostiene, che condivide le mie stesse passioni. Abbiamo scelto di fare il cosplay di Mew Ichigo e Mew Zakuro al Romics di ottobre 2022, siamo rimaste piacevolmente sorprese nel vedere quante persone avessero apprezzato i nostri cosplay. Sono sicura che se le bambine che siamo state potessero vedere le persone che siamo oggi, sarebbero orgogliose di noi e sarebbero felici di quello che abbiamo creato”.

Grazie ai social e alla passione per gli anime e il cosplay, Tomie Monarca conosce sadmaskmanager, portando insieme Makima e Chainsaw Man al Romics di aprile 2023, un’altra esperienza che Tomie descrive come ‘grandiosa’.

sadmaskmanager è tra i cosplayer migliori che abbia mai visto. Oltre questo, è una persona meravigliosa, è gentile, intelligente, penso sia tra le persone migliori che io abbia mai conosciuto in tutta la mia vita. Gli voglio davvero bene e spero di realizzare altri progetti cosplay con lui”.

Nella sua carriera da cosplayer, Tomie Monarca non ha mai fatto ‘cosplay original’ ma si definisce molto propensa all’idea e ha ammesso che lo prenderebbe di sicuro in considerazione per dei contenuti social. Proprio riguardo i social, sostiene che siano di grandissima rilevanza per mantenere vivo l’ambiente. Condividere i propri interessi e le proprie idee grazie ad internet, dà modo a tante persone in tutto il mondo di imparare da te e prenderti d’ispirazione per le proprie idee.

“Il potere di internet è enorme, soprattutto in ambiti come questo. Senza i social, non avremmo avuto modo di conoscere o tenerci in contatto con molte persone a cui teniamo e in un ambiente di nicchia come quello del cosplay, è importante farsi forza a vicenda. Siamo tutti qui legati dallo stesso amore, vedere che c’è gente lì fuori che sta facendo quello che fai tu e lo ama quanto lo ami tu, è una sensazione che ti riempie”.

Riguardo le mode e la propria identità, Tomie ha risposto:

“Come in tutto, anche il cosplay ha le sue mode e i contenuti che fanno più o meno successo. Siamo liberi di fare quello che vogliamo finché non feriamo gli altri, quindi l’espressività non potrà mai essere qualcosa di negativo. Io ricordo sempre quello che voglio fare e trasmettere con i miei lavori, non mi interessa delle mode, forse non seguirle ti porta sulla strada più difficile ma finché ami quello che fai, vedrai sempre dei risultati, ne sono sicura”.

Recentemente, Tomie Monarca ha fatto il cosplay di Reira Serizawa (Nana) e Ai Hoshino (Oshi no Ko), un altro personaggio che sin da subito l’ha colpita particolarmente.

“Ai è il primo cosplay che ho fatto grazie al supporto di alcune persone speciali, adoravo già il manga di Oshi no Ko e quando ho saputo che sarebbe uscito l’anime quest’anno, ho chiesto ai miei followers di fidarsi di me per questo progetto, nonostante fosse sconosciuto al tempo. Lo hanno fatto e non ne sono rimasti delusi, ho portato Ai al Comicon di Napoli di quest’anno, è stata un’esperienza stupenda. Non mi aspettavo di venir riconosciuta così tanto, in fondo l’anime era uscito da meno di un mese! Per quanto riguarda Reira, ho visto l’anime e letto il manga di Nana solo recentemente dopo essere stata convinta da Neiidra e Nymphsblood. Anche se Reira è un personaggio non molto amato nel fandom, mi piace molto, soprattutto per il suo amore per la musica e il canto, è una cosa che abbiamo in comune e che descrive gran parte della mia persona”.

Per quanto riguarda le critiche e le prese in giro, Tomie si è sempre sentita molto fortunata a non averne quasi mai ricevute ma ha sempre offerto tutto il supporto e l’aiuto necessario a chi si è trovato vittima di cyberbullismo o bullismo, prendendo sempre le difese di chi viene attaccato ingiustamente.

“C’è qualcosa che va oltre il cosplay e i nickname che scegliamo, ovvero la persona che c’è dietro. Il mio nome anagrafico è Alessia, significa ‘colei che protegge’, l’ho sempre trovato molto idoneo al mio carattere. Ho e avrò sempre lo spirito di difendere chi ne ha bisogno, ad ogni costo, non sopporto le ingiustizie”.

Per approfondire il talento di questa straordinaria cosplayer vi invitiamo a visitare il suo profilo instagram ufficiale!

 

Exit mobile version