Malombra di Salvatore Vivenzio e Arianna Melone

Nuova Editoria Organizzata è lieta di presentare “Malombra”, opera scritta da Salvatore Vivenzio e disegnata da Arianna Melone, in uscita sulle piattaforme della casa editrice il 9 Maggio 2023, vi invitiamo a seguire per ulteriori aggiornamenti. “Malombra” è una rilettura dell’orrore popolare, un racconto in cui i protagonisti vengono inseguiti dalle loro ombre. Ombre che diventano mostri, nutrite dalla paura, dalla rabbia, dalla superstizione. Una storia di corpi, disperazione e terrore che si snoda negli intricati vicoli labirintici dei paesi vesuviani, dove ciò che fa più paura non è una pistola…ma quello che si nasconde nel buio.

Giovanni De Martino, detto “l’architetto”, è un soldato della camorra vesuviana. È sulla quarantina, non è un uomo particolarmente bello, né particolarmente brutto. Vive con sua sorella Annarella, una donna con un evidente ritardo mentale per cui prova un profondo affetto. La vita dell’”architetto” non è particolarmente spettacolare, in un periodo relativamente tranquillo per la camorra. Giovanni si occupa di ritirare il pizzo e, se necessario, di fare qualche pressione agli insolventi. Passa le sere a casa di Carmelina, una donna piacente, verace, che trascina il camorrista in un vortice di passione quasi animale. Quando scoppia una faida tra i clan però Giovanni inizia a essere irrequieto, preoccupato. L’”architetto”, chiamato così per la sua ossessione nel pianificare, nel disegnare mappe, schemi, non è più l’uomo tranquillo e rilassato che tutti hanno conosciuto. Ma la paura di Giovanni è profonda. Non si tratta del clan nemico, lui è un pesce piccolo e probabilmente ucciderlo non porterebbe nessun vantaggio. Eppure, si sente inseguito. Ma da chi? Un fantasma del passato? Una malombra? L’ansia divora sempre più l’anima, una volta placida, dell’”architetto”, fino a consumarlo. La cosa peggiore, per Giovanni, è che nessuno sembra credergli. Né Carmelina, né i suoi “colleghi” e neppure Annarella. Nessuno crede ai fantasmi né ai mostri, nei vicoli dei paesi vesuviani. Ma Giovanni ne è certo: un mostro lo sta inseguendo e, alla fine, lo raggiungerà…

Glumvasky: Good Men Bad Things #1

Nuova Editoria Organizzata presenta “Glumvasky: Good Men Bad Things #1”, opera scritta da Salvatore Vivenzio e disegnata da Mattia Tassaro.

“Glumvasky” è un “bad ass, old fashioned and brutal noir” che rispetta tutti i canoni del noir classico ma si ispira alle derivazioni più crude del genere, ad autori come James Ellroy, Richard Stark e Jim Thompson. Uomini buoni che fanno cose cattive, belle donne di cui non fidarsi, tutti ballano un tango con la morte per l’intera storia, tra misteri, sparatorie e un bambino scomparso, coscienti di non poter abbassare mai la guardia.

Glumvasky ha quarant’anni, è stato nella marina, poi nella polizia. Puzza di tabacco e whiskey già dalle otto di mattina. È un ex detective di origine tedesche, cacciato dalle forze dell’ordine per comportamenti violenti. Quindi, se non è un detective, cos’è ora? Dopo aver comprato una licenza si è messo in proprio, diventando qualcosa a metà tra un detective privato e uno che riscuote i debiti. Un picchiatore e un cane da tartufo.

Tra un cazzotto e l’altro, la sua routine viene interrotta dalla chiamata di una donna. La donna, di nome Dalia, gli racconta che il figlio è scomparso da un giorno e mezzo ma né lei né i suoi amici e riescono a trovarlo. La situazione puzza, quasi quanto Glumvasky, ma i soldi che gli offre la donna, invece, profumano. Si mette così sulle tracce del bambino, con il sospetto che quest’ultimo non sia realmente il figlio di Dalia. Ma la danza non coinvolge solo la rossa e il detective: alcuni uomini sono sulle loro tracce, armati fino ai denti e senza scrupoli, pronti a ucciderli. Ma per quale motivo? Glumvasky e Dalia riusciranno ad arrivare da Charlie, il piccoletto scomparso, prima che le pallottole dei brutti ceffi li colpiscano?

Nuova Editoria Organizzata si propone come un’alternativa libera all’editoria tradizionale italiana. La nostra volontà è quella di creare uno spazio per artisti e autori dove questi non siano influenzati da dinamiche e tempi editoriali, dove si possa raccontare tutto ciò che deriva da un bisogno espressivo senza essere censurati, veicolati o ingabbiati.

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