Carl Weathers, addio al leggendario Apollo Creed

Non ci sono parole per esprimere il dolore che proviamo per la scomparsa di Carl Weathers, il leggendario attore che ha dato vita ad Apollo Creed in Rocky, Al Dillon in Predator e Greef Karga in The Mandalorian. Weathers ci ha lasciato il 30 gennaio 2024 a Los Angeles, a soli 76 anni, dopo una vita ricca di successi e di passione per il cinema e lo sport.

Weathers era nato a New Orleans il 14 gennaio 1948 e aveva iniziato la sua carriera come giocatore di football americano, arrivando a giocare nella NFL e nella CFL. Ma il suo sogno era quello di diventare un attore e così, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, si dedicò alla recitazione, ottenendo i suoi primi ruoli in serie TV come Good Times e Kung Fu.

La sua grande occasione arrivò nel 1976, quando fu scelto da Sylvester Stallone per interpretare Apollo Creed, il campione di pugilato che sfidava Rocky Balboa sul ring. Weathers creò un personaggio indimenticabile, capace di essere avversario, alleato e amico di Rocky, e lo interpretò in quattro film, fino alla sua tragica morte in Rocky IV, per mano del sovietico Ivan Drago.

Weathers continuò a recitare in film d’azione, come Forza 10 da Navarone, Predator e Action Jackson, dimostrando il suo carisma e la sua versatilità. Apparve anche in video musicali, come Liberian Girl di Michael Jackson, e in serie TV, come E.R. – Medici in prima linea, The Shield e Chicago Justice.

Ma per noi fan di Star Wars, Weathers sarà sempre ricordato come Greef Karga, il capo della Gilda dei Cacciatori di Taglie che ha ingaggiato il Mandaloriano Din Djarin nella serie di Disney+. Weathers ha dato vita a un personaggio affascinante e ambiguo, che si è evoluto da nemico a alleato del protagonista, e che ha partecipato a molte avventure nella galassia lontana lontana. Weathers ha anche diretto due episodi della serie, mostrando il suo talento dietro la macchina da presa.

Weathers si è spento circondato dall’affetto dei suoi familiari e dei suoi amici. Ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo del cinema e nel fandom Star Wars. Ci mancherà la sua presenza, la sua voce, il suo sorriso. Che la Forza sia con lui.

Rocky Marciano, il mito del pugilato, compie cento anni

Cento anni fa, il 1º settembre 1923, nasceva a Brockton, Massachusetts, Rocky Marciano, uno dei più grandi pugili della storia.

Marciano, nato Rocco Marchegiano, era figlio di emigranti italiani provenienti dall’Abruzzo. Il padre, Quirino, era un contadino, mentre la madre, Pasqualina, era una casalinga.

Marciano iniziò a boxare da giovanissimo, e ben presto si rivelò un talento straordinario. Nel 1948, a soli 25 anni, vinse il titolo mondiale dei pesi massimi, battendo Joe Louis.

Marciano difese il suo titolo in 49 incontri, senza mai perdere. Il suo record di imbattibilità è ancora oggi ineguagliato.

Marciano era un pugile potente e carismatico, che ha conquistato il cuore di milioni di appassionati di boxe in tutto il mondo.

La sua storia è un esempio di come la passione e la determinazione possano portare a grandi risultati.

Per celebrare il centenario della sua nascita, la Regione Abruzzo e il Comune di Ripa Teatina (Chieti), città natale del padre di Marciano, hanno organizzato una serie di eventi.

Venerdì 1° settembre, alle ore 10, nella sede della Regione in Piazza Unione a Pescara, si terrà la presentazione del nuovo libro del giornalista Dario Ricci dal titolo “Rocky Marciano. Sulle tracce del mito 1023-2023”.

Alla presentazione saranno presenti l’autore, l’assessore al Turismo della Regione Abruzzo Daniele D’Amario, il sindaco di Ripa Teatina Roberto Luciani, il sindaco di San Bartolomeo in Galdo Carmine Agostinelli e l’editore Giovanni Di Giorgi.

Nel pomeriggio, a Ripa Teatina, si terrà un momento istituzionale alla presenza del sindaco Luciani e del sindaco di San Bartolomeo in Galdo.

Gli eventi di celebrazione del centenario della nascita di Rocky Marciano sono un’occasione per ricordare la figura di questo straordinario pugile, ma anche per riflettere sul tema dell’emigrazione, che ha segnato la storia di molti italiani, tra cui la famiglia di Marciano.

In questo centenario, è importante ricordare la storia di Rocky Marciano, un uomo che ha fatto del suo sogno una realtà, e che ha lasciato un segno indelebile nella storia dello sport e della cultura italiana.

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