The Sign: il primo ristorante Steampunk d’Italia

In Italia la moda dello SteamPunk non è nuova, e conta numerosi fan sia tra i giovanissimi che tra gli appassionati della letteratura classica inglese. Ed ora anche la Campania ha il suo luogo di ritrovo in cui gli appassionati potranno fare un salto indietro nel tempo, il ristorante The Sign, di Corso Umberto I a Pozzuoli.

Lo steampunk (“steam” significa vapore, fonte energetica tipica della Rivoluzione industriale) gioca con anacronismi e tecnologie, immaginando “come sarebbe il passato se il futuro fosse accaduto prima”. La Londra vittoriana è l’ambientazione favorita dagli autori steampunk, che popolano la città di automobili a vapore e computer con tastiere in ottone e cuoio. Il genere ha trovato terreno fertile nella moda (corsetti con le borchie, maschere antigas in pelle) e nelle arti visive. Interi festival sono dedicati al genere, e tra sfilate, esibizioni musicali ed invenzioni sembra davvero di essere tornati indietro nel tempo… ma nel futuro!

In Italia erano già presenti alcuni pub che avevano adottato lo steampunk (uno a Bologna ed uno a Palermo). Ma mai nessuno aveva dedicato un intero ristorante al genere prima del The Sign di Pozzuoli. Un luogo di ritrovo quindi non per giovanissimi, ma anche per adulti e famiglie che – tra un buon piatto e l’altro – vogliono sfogliare un libro preso dalla “libreria esplosiva”, provare un congegno o farsi un selfie tra un dipinto di Sherlock Holmes ed una foto di Nikola Tesla. Largo spazio ai distillati, specie ad una selezione di originali assenzi dall’antica formula, alle birre artigianali e ad una vasta carta dei vini. L’artista che ha realizzato il progetto, Flavio “The Props Maker” Paesano (già noto per aver realizzato molte scenografie per il Napoli Comicon e la famosa automobile DeLorean del film “Ritorno al Futuro” utilizzata anche per la campagna web virale di Paddy Power sulla campagna acquisti del Milan), ammette che questa ultima opera ha realizzato il sogno di portare fuori dai suoi libri preferiti le ambientazioni che ha sempre sognato. Il locale è già stato preso d’assalto da curiosi e fan, ed il tam-tam mediatico sui social network lascia presagire che l’idea Steampunk del The Sign possa essere la novità che mancava

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