Il ristorante degli ordini sbagliati di Tokyo

Il Restaurant of Mistaken Orders, conosciuto anche come “ristorante degli ordini sbagliati”, potrebbe sembrare un posto insolito e stravagante a prima vista. Chi non si è mai trovato nella frustrante situazione di ricevere un ordine diverso da quello desiderato in un normale ristorante e aver reagito con irritazione? Eppure, a Tokyo, questo ristorante offre una prospettiva unica sui cosiddetti “errori” culinari.

"Restaurant of Mistaken Orders" concept movie

Fondato da Shiro Oguni, regista televisivo giapponese, il ristorante è concepito come un’esperienza immersiva volta a sensibilizzare sul tema dell’invecchiamento e sul deterioramento cognitivo. Qui, i camerieri hanno problemi cognitivi e gli ordini sono sbagliati nel 63% dei casi. Tuttavia, ciò che sorprende è che il 99% dei clienti esce soddisfatto e appagato dalla cena. Questo dimostra che accettare un ordine sbagliato e mostrare comprensione verso chi ha difficoltà cognitive può portare a un’esperienza positiva e arricchente.

"Restaurant of Mistaken Orders" 2018 report movie

Il Ristorante degli Ordini Sbagliati non è solo un luogo dove si mangia, ma anche un luogo di apprendimento e di empatia. Gli ospiti possono comprendere la difficoltà della vita per chi vive con demenza e perdita di memoria, e imparare a gestire le proprie reazioni di fronte agli imprevisti. Questa iniziativa, sebbene possa sembrare strana, contribuisce a creare una maggiore comprensione e accettazione delle diversità cognitive e a promuovere la gentilezza e la solidarietà tra le persone.

L’idea del ristorante è nata da un’esperienza personale di Shiro Oguni, che ha deciso di trasformare un momento di confusione e frustrazione in un’opportunità per sensibilizzare e educare. I camerieri con problemi cognitivi offrono un servizio unico e autentico, permettendo agli ospiti di immergersi in un’esperienza empatica e coinvolgente. E così, ci si ritrova a condividere risate e momenti di comicità insieme agli anziani che lavorano al ristorante, dimostrando che l’accettazione e la gentilezza possono trasformare anche gli “errori” in occasioni di crescita e apprendimento.

Il Restaurant of Mistaken Orders porta con sé una lezione preziosa: l’importanza di accogliere le diversità con apertura e comprensione, di praticare la pazienza e la gentilezza anche di fronte agli imprevisti. In un mondo in cui spesso si dà importanza alla perfezione e alla precisione, questo ristorante ci ricorda che è nella comprensione e nell’accettazione delle diversità che risiede la vera bellezza delle relazioni umane.

Ritorno al Futuro con i Coldplay

Trent’anni dopo, Johnny B. Goode continua a suonare. “Qualcosa che da la carica: bene .. va bene, questo è un pezzo un po’ vecchio. Beh ecco .. è un pezzo un po’ vecchio dalle mie parti. Ok ragazzi, questo è un blues con un riff in SI, perciò occhio agli accordi e statemi dietro, Ok?”. Con queste parole, Marty McFly si preparava ad eseguire il celebre brano di Chuck Berry nel “Ballo Incanto Sotto Il Mare”, la festa di fine anno del primo Ritorno al Futuro.

Lo scorso 17 Luglio 2016, i Coldplay hanno fatto un concerto evento a New York, al MetLife Stadium, coinvolgendo l’attore Michael J. Fox nel live. Ad anticipare il momento memorabile è stato proiettato un video in cui il figlioletto di Chris Martin, frontman del gruppo, ha incitato il papà e i suoi colleghi a suonare una canzone tratta dal suo film preferito. L’attore di Ritorno al Futuro è salito dunque sul palco sulle note di Earth Angel dei Penguins poi, chitarra alla mano, ha concluso la sua emozionante performance sul palco proprio con il brano Johnny B. Goode eseguendo un assolo strappa lacrime!

Ma non è la prima volta che Michael J. Fox sale si esibisce con i Coldplay. Nel 2013 ci fu un live del leggendario attore proprio insieme a Chris Martin, in occasione di una raccolta fondi organizzata al Waldorf Astoria di New York dalla Michael J. Fox Foundation, per la ricerca della cura contro il Parkinson.

I video della performance, ovviamente, stanno facendo commuovere il web! Grazie Marty … grazie per il tuo coraggio!

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