Gli Album dei Dire Straits

Gli album dei Dire Straits sono una delle espressioni più significative del rock britannico degli anni ’70 e ’80. Il gruppo, guidato dal chitarrista e cantante Mark Knopfler, ha saputo coniugare influenze blues, country, folk e jazz con una scrittura raffinata e originale, creando brani memorabili come Sultans of Swing, Romeo and Juliet, Money for Nothing e Brothers in Arms.

Il primo album, Dire Straits, uscito nel 1978, è un esordio sorprendente, che mostra già la personalità e il talento di Knopfler, sia come compositore che come interprete. Il disco contiene nove canzoni, tra cui spicca il singolo Sultans of Swing, un brano che racconta la storia di una band jazz che suona in un pub londinese, con un ritmo incalzante e un assolo di chitarra virtuoso. Il successo dell’album è immediato, soprattutto in Australia, dove raggiunge la prima posizione in classifica.

Il secondo album, Communiqué, pubblicato nel 1979, conferma la qualità del gruppo, pur non aggiungendo molto di nuovo al loro stile. Il disco è più omogeneo e meno vario del precedente, ma contiene comunque brani di alto livello, come Lady Writer, Tunnel of Love e Once Upon a Time in the West. Il disco è il primo dei Dire Straits a raggiungere la prima posizione in Germania.

Il terzo album, Making Movies, uscito nel 1980, segna una svolta nella carriera dei Dire Straits, che si arricchiscono della collaborazione del tastierista Roy Bittan, membro della E Street Band di Bruce Springsteen. Il disco è più ambizioso e cinematografico, con brani che hanno una struttura narrativa e una ricchezza di arrangiamenti. Tra i pezzi più noti, ci sono Romeo and Juliet, una ballata romantica ispirata alla tragedia di Shakespeare, Skateaway, una canzone che descrive la vita di una ragazza che pattina per le strade di New York, e Tunnel of Love, un brano che parla di un parco divertimenti in rovina, con un lungo intro di pianoforte tratto dal Carnevale degli animali di Saint-Saëns.

Il quarto album, Love over Gold, pubblicato nel 1982, è il più sperimentale e sofisticato dei Dire Straits, che si avvalgono della produzione di Mark Knopfler e della collaborazione del tastierista Alan Clark. Il disco contiene solo cinque brani, ma molto lunghi e complessi, con influenze progressive e jazz. Il brano più famoso è Private Investigations, una sorta di noir musicale, con una tensione crescente e un finale esplosivo. Il disco è il primo dei Dire Straits a raggiungere la prima posizione nel Regno Unito.

Il quinto album, Brothers in Arms, pubblicato nel 1985, è il capolavoro dei Dire Straits, e uno dei dischi più venduti della storia della musica, con oltre 30 milioni di copie. Il disco è il frutto di una maturazione artistica e tecnologica, con l’uso di sintetizzatori, batteria elettronica e registrazione digitale. Il disco contiene brani indimenticabili, come Money for Nothing, una satira sul mondo del rock e della televisione, con la partecipazione di Sting, Walk of Life, una canzone allegra e contagiosa, e Brothers in Arms, una ballata malinconica e pacifista, dedicata ai soldati morti nella guerra delle Falkland. Il disco è il primo dei Dire Straits a raggiungere la prima posizione negli Stati Uniti.

Il sesto e ultimo album, On Every Street, pubblicato nel 1991, è il disco più controverso dei Dire Straits, che si presentano con una formazione ampliata e un sound più vario e commerciale. Il disco contiene brani di diversi generi, dal rock al blues, dal country al pop, ma non riesce a ripetere il successo di Brothers in Arms, anche se vende comunque oltre 10 milioni di copie. Tra i brani più apprezzati, ci sono Calling Elvis, una canzone che immagina una conversazione telefonica con il re del rock, Heavy Fuel, un inno al divertimento e all’eccesso, e On Every Street, una canzone malinconica e nostalgica.

Gli album dei Dire Straits sono una testimonianza della creatività e della versatilità di Mark Knopfler e della sua band, che hanno saputo esprimere la loro musica con eleganza e originalità, conquistando il pubblico e la critica di tutto il mondo. Gli album dei Dire Straits sono ancora oggi ascoltati e apprezzati da milioni di fan, che ne riconoscono il valore e l’influenza nella storia del rock.

La storia dei Dire Straits

Grazie agli ultimi album e all’ultima compilation SULTANS OF SWING (1998), i Dire Straits hanno acquistato in Italia una diffusa notorietà. Sebbene fossero gli anni ’80 il periodo di maggiore successo della band (specialmente nel Regno Unito e in Australia), in Italia non tutti li conoscevano e il successo degli ultimi tempi è arrivato solo dopo lo scioglimento del gruppo (1995). Con questo non voglio dire che in Italia non fossero apprezzati (molti fan club italiani, tuttora esistenti, nacquero nei primi anni 80 e non mancarono nei tour internazionali, tappe italiane); tuttavia, da noi, specialmente nella seconda metà degli anni ’80, si avvertiva solo l’eco dell’enorme successo che riscuotevano in altri paesi, anche perché in quegli anni le radio non sempre mandavano in onda le loro canzoni (spesso lunghe oltre i 5 minuti), privilegiando altri successi internazionali e la musica italiana.

Attualmente il gruppo britannico dei Dire Straits è una delle band più acclamate dello scenario rock. Nacque dai fratelli Knopfler nel ’77 e a loro si aggiunsero successivamente John Isley e Pick Withers. La notorietà internazionale, in Italia specialmente, la ottennero nell’80 con l’album Making Movies. In seguito David Knopfler abbandonò la band lasciando il suo posto ad Hal Lindes. Infine la formazione dei Dire Straits si stabilizzò con l’arrivo di Alan Clark e Terry Williams. Mark knopfler ha sempre saputo miscelare con abilità rock e blues, suonando la sua chitarra senza plettro e con un uno stile e un tocco inconfondibili. Tutto questo ha dato un carattere unico alle loro canzoni, facendo ottenere alla band un gradimento saldo nel tempo.

Mark Knopfler, nato a Glasgow e cresciuto a Newcastle, iniziò come professore  nelle scuole superiori. Affittò un appartamento a Deptford (South London) con lo studente in sociologia John Illsley (futuro bassista dei Dire Straits), e qui iniziò la storia del gruppo. Ben presto Pick Withers (batterista) si unì a loro e fondarono insieme i Cafe Racers. Dopo il primo concerto, si dice che un amico di Pick definì orribile il nome della band e suggerì che si chiamassero Dire Straits (“sfortunati” o anche “sull’astrico”, “squattrinati”). Con questo nome consegnarono una demo al DJ Charlie Gilliet della BBC. John Stainze, della  Phonogram, sentì il brano e in breve tempo i  Dire Straits firmarono per l’etichetta discografica Vertigo.

Leggi tutto “La storia dei Dire Straits”

Exit mobile version