B.C.. La preistoria secondo Johnny Hart

Qualche anno prima dei Flintstones, i nerd anni ’50 erano già stati catapultatati nella prestoria! B.C., è stata una leggendarria serie di strisce a fumetti che ci ha riportato indietro ai tempi dei cavernicoli. Johnny Hart, il geniale disegnatore statunitense, ci ha regalato questa creazione nel lontano 1958. Il Titolo della serie di strisce è ovviamente riferito al concetto di “before Christ”, ovvero “avanti Cristo” in inglese.

In un periodo preistorico desolato ma estremamente sarcastico, con paesaggi essenziali fatti di dolmen, rocce e qualche caverna, dove i soli punti di rottura della linea d’orizzonte sono rappresentati da vulcani,  una tribù di cavernicoli vive le loro vite, con le stesse frustrazioni e incomprensioni degli uomini del ventesimo secolo. Si, hai capito bene, le stesse frustrazioni e incomprensioni che siamo abituati ad affrontare tutti i giorni.

I nostri protagonisti non sono certo degli uomini delle caverne poco intelligenti, ma piuttosto dei cavernicoli abbastanza evoluti, con qualche comodità nelle loro caverne. Utilizzano conchiglie come moneta e sono così progrediti da conoscere il fuoco e addirittura la ruota, che usano come mezzo di trasporto. Non solo, conoscono anche la scrittura e comunicano con altri uomini sconosciuti al di là degli oceani tramite messaggi scritti su lastre di pietra lanciate in mare come in bottiglie. Non è affascinante? Ah, il nostro progresso si è fermato dopo l’invenzione della ruota e del denaro in forma di conchiglie. Quanto sarebbe bello vivere in un mondo così!

Ma vogliamo parlare dei comprimari? Thor, l’inventore geniale, Peter, Wiley e Grog. Che squadra fantastica! Affrontano problemi simili ai nostri, solo che il contesto è un po’ diverso. Non parliamo di Flintstones, dove siamo semplicemente catapultati nel passato preistorico, qui abbiamo una miscela di modernità e preistoria. Non mancano cartelli stradali, uffici meteorologici o persino divani per la psicanalisi, ovviamente tutti fatti di pietra. Che lusso!

In Italia, la serie esordì nell’ambito della rivista settimanale di fantascienza Urania. Ma bisogna sottolineare l’inserimento nel 1965 del volume L’antichissimo mondo di B.C. nella collana letteraria Nuovi scrittori stranieri della Mondadori. La casa editrice stava dicendo che un disegnatore che usa le strisce anziché i paragrafi, che disegna i personaggi invece di descriverli, non può essere ignorato solo per una questione formale. Hanno proprio ragione!

Fa sorridere ricordare che a questa iconica serie è stato dedicato anche un videogioco nel lontano 1983, B.C.’s Quest for Tires, che ci ha fatto divertire su diversi sistemi dell’epoca. Il protagonista? Thor, ovviamente! Quanta avventura e divertimento in un semplice videogioco.

B.C. può essere considerata senza dubbio uno dei classici dei fumetti. Oltre 1300 testate e un pubblico di oltre 100 milioni di persone. Chi avrebbe mai detto che i problemi dei cavernicoli potessero attirare così tanta attenzione? Forse i nostri antenati non erano poi così diversi da noi, eh? E pensare che pensavamo di essere più evoluti.

Il mago Wiz (Wizard of Id)

Il mago Wiz (Wizard of Id) è una serie di strisce che fa sbellicare dalle risate, ideata nel lontano 1964 da Johnny Hart in collaborazione con il geniale disegnatore Brant Parker. Hart non voleva creare un clone di B.C., un’altra sua creazione di successo, quindi ha affidato a Parker il compito di realizzare il lato grafico della serie (almeno a detta di alcuni chiacchieroni senza fonti attendibili).

Questa fantastica striscia ha fatto il suo debutto il 9 novembre del ’64, raggiungendo in un battibaleno l’apice del successo e facendosi strada anche in molti altri paesi del globo. Il mago Wiz è un vero e proprio idolo, pubblicato su migliaia di giornali e riviste in tutto il mondo da più di mezzo secolo, superando di gran lunga le 1200 testate sulle quali ha fatto la sua apparizione. I premi e i riconoscimenti ottenuti da entrambi gli autori sono talmente tanti da non riuscire nemmeno a contarli. Nel lontano 1981, Hart ha addirittura portato a casa il premio Segar mentre Parker, con grande orgoglio, ha ricevuto più volte lo Humor Comic Strip Award conferito dalla National Cartoonist Society. E quando il genio di Parker ci ha lasciati, la Creators Syndicate di New York gli ha tributato un omaggio meritatissimo, chiamandolo “uno degli innovatori più originali del mondo dei fumetti” e riconoscendo tutto il suo talento in The Wizard of Id.

In Italia, i lettori hanno potuto apprezzare questa serie davvero unica fin dagli anni ’60 tramite la rivista Linus e l’appendice alla collana Urania. La serie ha continuato ad essere pubblicata per decenni, facendo capolino anche su altre riviste e quotidiani, e raccogliendo periodicamente le strisce in affascinanti volumi.

La storia si svolge in un castello medievale abitato da personaggi comici e sarcastici, il cui modo di pensare e i problemi quotidiano sembrano più adatti al ventesimo secolo che al Medioevo. Il reame di Id, non proprio il luogo più incantevole per vivere, è governato da un sovrano basso, avido, tirannico, iracondo e crudele nei confronti dei suoi infelici sudditi. Il suo castello ospita un mago, guardie, cavalieri, prigionieri, giullari, servi e nobili. Il povero popolo è continuamente maltrattato da questo minuscolo despota, e il regno di Id è costantemente in guerra con i regni vicini.

Il mago di Id, sebbene porti il nome della striscia, non è il personaggio principale, perché ce ne sono tantissimi altri che rubano la scena, offrendo una varietà infinita di idee pazzesche e situazioni esilaranti. Tra tutti questi personaggi, ci sono anche la moglie del mago, Blanche, sir Rodney, un cavaliere imbranato a capo dell’esercito, e il “prigione”, un galeotto ricoperto di peli e dall’incredibile barba e capelli lunghi. Non mancano neanche un giullare alcolizzato, un avvocato senza scrupoli, un frate, una vedetta in cima a una torre del castello, un impresario di pompe funebri e l’esercito degli Unni che assediano il castello. Insomma, una bella combriccola di personaggi davvero da sbellicarsi dalle risate.

In conclusione, il mago Wiz (Wizard of Id) è una serie imperdibile che vi farà divertire dal primo all’ultimo episodio. Quindi, preparatevi a immergervi in un mondo medievale strampalato e godetevi le avventure di questi fantastici personaggi!

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