Falsi miti del Vehicle-to-grid (V2G): falsi miti e verità che (forse) non sapevi

Quando si parla di mobilità elettrica, e di reti di nuova generazione, uno dei termini maggiormente utilizzati è quello del Vehicle-to-grid (V2G).

Ma di che cosa si tratta esattamente?

La tecnologia V2G permette ai veicoli elettrici di scambiare l’elettricità immagazzinata nelle proprie batterie con la rete rappresentando così una grossa opportunità per la  gestione intelligente dell’energia. Si tratta dunque di un approccio bidirezionale per cui il veicolo non solo riceve l’elettricità, ma la immagazzina nelle batterie e reimmette nella rete parte dell’energia accumulata non necessaria a garantire la mobilità del veicolo stesso.

Come tutte le novità, soprattutto quelle nel campo tecnologico, tante sono le domande che ci si pone e tante sono le risposte che vengono date – alcune veritiere, altre meno. Per questo Hive Power, azienda pioniera nella fornitura di soluzioni innovative per le reti intelligenti, ha deciso di commentare (e talvolta sfatare) le 4 affermazioni più diffuse sul V2G, ma che non sempre corrispondono alla verità.

Il V2G potrebbe essere una soluzione universale per lo stoccaggio energetico

Seppure spesso il V2G viene presentato come la più probabile e promettente soluzione per il problema dello stoccaggio energetico, tuttavia la realtà è che questa tecnologia è più adatta a una fase avanzata di decarbonizzazione. Rappresenta un’ottima alternativa per i privati, ma richiede che vengano raggiunti numeri davvero significativi per diventare una soluzione praticabile su larga scala. Inoltre, le batterie dei veicoli elettrici non possono rappresentare oggi un sostituto immediato per le tradizionali soluzioni di stoccaggio dell’energia a livello mondiale.

Il V2G è una soluzione immediata per la domanda di picco

Quello che non è corretto in questa affermazione è “immediata”. Contrariamente alle aspettative, l’implementazione del V2G per gestire la domanda di picco richiede infatti un numero molto elevato di veicoli elettrici aggregati: questa è una prospettiva a lungo-medio termine, che dipenderà per lo più dalla capacità di controllare remotamente migliaia di veicoli.

Il V2G è economicamente vantaggioso per tutti i proprietari di veicoli elettrici

Molti proprietari potrebbero non notare vantaggi significativi finché il numero di veicoli collegati alla rete non raggiungerà livelli elevati, ma sicuramente il V2G rappresenterà un’ottima soluzione di risparmio economico e di gestione dell’energia.

Il V2G è la chiave per la resilienza energetica in aree con reti non affidabili

Sebbene il V2G offra la possibilità di funzionare come una sorta di PowerWall per le abitazioni, è importante notare che questa (almeno, ad oggi) potrebbe non essere la soluzione più praticabile per regioni con reti energetiche instabili. Alternative più semplici potrebbero risultare più utili per l’utente medio.

In definitiva, il Vehicle-to-Grid è una tecnologia dall’alto potenziale, ma che è stata adottata solo da poco tempo.

Molti dei miti che circondano questa tecnologia derivano da aspettative eccessive e dalla necessità di un numero significativo di veicoli per renderla una realtà pratica. Per questo le aziende continuano a lavorare perché questa tecnologia possa essere sfruttata nel minor tempo possibile. Hive Power, per esempio, lo fa con FLEXO, la soluzione per ottimizzare e gestire in modo efficiente la flessibilità energetica la ricarica dei veicoli elettrici e il V2G.

Verso un Natale sostenibile!

Il Natale, si sa, è uno dei periodi dell’anno in cui si consuma tutto in maggiore quantità: più cibo, più regali e anche più elettricità. Questa festa, infatti, con le sue tradizioni di generosità e condivisione, si accompagna spesso a un incremento nell’utilizzo dell’energia.La Società Italiana di Medicina Ambientale ha confermato questo trend, evidenziando ad esempio, come le luci decorative aumentano i consumi energetici del 30%, causando l’emissione di 650 tonnellate di CO2 al giorno per un totale di 18-20 mila tonnellate nell’intero periodo festivo.Consapevole di questo e dei risvolti negativi a livello ambientale, Hive Power, azienda pioniere nella fornitura di soluzioni innovative per le reti intelligenti, ha deciso di condividere cinque preziosi consigli, sia a livello energetico che non, per ridurre la propria impronta ecologica e vivere delle vacanze più sostenibili.

 

Abbellire casa con le lucine a LED

Optare per lucine di Natale a LED non solo consente di ridurre le emissioni inquinanti ma anche di risparmiare sulla bolletta. Secondo un’analisi dell’Eurostat del 2018, le luci a LED offrono un risparmio notevole: sostituire una lampada tradizionale da 60W con una a LED da 10W può far risparmiare fino a 10 euro all’anno per ogni pezzo sostituito. La loro longevità, inoltre, le rende una scelta più sostenibile rispetto alle lampadine a incandescenza. Per gli esterni, esistono poi le lucine decorative alimentate da mini pannelli solari, un’innovazione adottata su larga scala nel 2022 dal comune di Roma per illuminare l’albero di Natale in Piazza Venezia.

 

Scollegare le decorazioni quando non servono

Oltre alla scelta della giusta illuminazione, anche ricordare di staccare la spina delle proprie decorazioni natalizie quando si va a dormire può essere utile per massimizzare il risparmio energetico, ridurre ulteriormente i consumi e la probabilità di cortocircuiti o altri spiacevoli incidenti domestici.

 

Fare pensieri sentiti, evitando gli imballaggi

Trovare idee regalo più sostenibili dal punto di vista ambientale è possibile, basta evitare innanzitutto gli imballaggi non necessari e la carta regalo che, secondo Greenpeace emette circa 3.5 kg di CO2 per chilo. Inoltre, si possono prediligere altri pensieri, come: oggetti fatti a mano da artigiani locali, abbonamenti per dei servizi di ebook, un kit da giardinaggio per coltivare erbe aromatiche, o esperienze da fare in coppia, possibilmente nella natura.

Per coloro che pensano in grande, un’alternativa potrebbe essere quella di supportare i propri cari nell’acquisto di un pannello solare o di elettrodomestici intelligenti, che consentono di risparmiare in bolletta e ridurre la propria impronta di carbonio, approfittando degli incentivi economici che le aziende energetiche offrono oggi, collaborando con startup tecnologiche attive nel settore della flessibilità energetica.

 

Per i viaggi, scegliere opzioni di mobilità green

Per chi desidera esplorare nuovi luoghi durante le vacanze, optare per forme di mobilità sostenibile, come un’auto elettrica, può fare la differenza. In Europa, molti Paesi offrono un’infrastruttura di ricarica solida per garantire un’esperienza di viaggio senza intoppi; tra questi ci sono Paesi Bassi, Francia, Germania, Italia e Spagna. È importante però individuare punti di ricarica alimentati da fonti rinnovabili, come quelli serviti da FLEXO, il software AI di Hive Power, ottimizzato per l’uso di energie rinnovabili come il fotovoltaico.

 

Supportare eventi e manifestazioni a basso impatto ambientale

Se, invece, si desidera pianificare una breve fuga nel weekend, magari nelle affascinanti regioni montane italiane, il consiglio di Hive Power è quello di esplorare e supportare alcuni dei mercatini e degli eventi natalizi più suggestivi e sostenibili della penisola. Uno di questi è il Mercato di Natale di Bolzano, certificato come evento green dal 2014. Questo mercatino ha adottato diverse misure per ridurre il proprio impatto ambientale, come: privilegiare cibo e bevande stagionali, regionali e biologici, gestire i rifiuti in modo oculato, offrire varie opzioni di mobilità sostenibile e dedicare particolare attenzione al risparmio energetico.

Un’alternativa affascinante sono le Lucine Di Natale, uno spettacolo luminoso che dal 1999 addobba il pittoresco borgo di Leggiuno. Quest’anno, le installazioni interamente realizzate a mano dal team di Lino Betti, ideatore e promotore di questo evento straordinario, saranno completamente a impatto zero: ben 700mila luci LED per accendere la magia di un Natale sempre più green.

Incorporare scelte sostenibili nella vita di tutti i giorni non è una sfida impossibile, nemmeno durante le fasi più impegnative dell’anno.

I consigli condivisi qui sono soltanto un punto di partenza per introdurre cambiamenti significativi nelle proprie abitudini. L’ecosostenibilità, infatti, è un viaggio continuo fatto di piccoli passi che, nel tempo, producono un grande impatto.

Exit mobile version