GOdesign: il talento di Gabriella Orefice

Allestimenti e scenografie “nerd” e chi le crea? Sotto il nome dell’artista e direttrice creative GOdesign si cela il talento di Gabriella Orefice, che abbiamo sempre stimato per la sua creatività in ambito Cosplay dove è riuscita a ottenere, con lo pseudonimo di Mogu Cosplay tantissimi riconoscimenti in tutto il mondo.

Da alcuni anni, Gabriella segue con passione l’allestimento del padiglione dell’Asian Village del Comicon seguendo la direzione artistica di alcuni eventi (come il cosplay) e ha realizzato splendidi stand per la Milan Games Week. A questo lavoro “commerciale” si affianca anche quello delle “ristrutturazioni” sempre con l’intento di iniettare la sua “indole nerd” all’interno di questi favolosi progetti. GOdesign ha collaborato ad alcuni progetti scenografici di interni tematici come il locale fantasy The Sign 2.0 a Pomigliano d’Arco.

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“… i miei interessi e le mie passioni mi portano ad approcciare ai progetti in maniera non convenzionale, puntando su una creatività fuori dal comune e poco scontata. Il lavoro in questi anni mi ha insegnato ad avere contatti con i clienti e a svolgere un ruolo face to face mediando in un progetto tra la richiesta e l’offerta e portando la mia figura verso un ruolo più manageriale e da pubbliche relazioni anche negli eventi. Da freelancer, sin dai tempi del master, continuo ad impegnarmi come consulente e collaboratrice esterna per progetti di set/interior design e ricerche per vari clienti specializzandomi cosi in concept e mood board in seguito ai brief avendo una capacità organizzativa e comunicativa ottimale e versatile…”.

 

Gabriella ha recentemente aperto la sua pagina ufficiale su Facebook (facebook.com/gabriella.godesign) collegata al suo account instagram.com/gabriella.godesign, con l’obiettivo di farsi conoscere “oltre” il suo già “osannato” talento nel Cosplay.

La sua filosofia creativa si riassume in questo suo commento:

“… c’è quella nicchia, di cui io faccio parte, e che negli ultimi anni sta man mano spopolando, per cui il vero studio di stile è lasciato un po’ al caso. Essere appassionati di fumetti, videogiochi, cinema non può e non deve essere sinonimo di “camera dei bambini” (un commento che sento troppo spesso). Avere oggetti in esposizione che orbitano intorno a queste passioni o un arredamento ispirato ad icone dei nostri hobby, non vuol dire per forza che non si possa avere un design elegante, moderno, maturo, apprezzabile da un adulto che dentro sa ancora emozionarsi come un bambino…”.

Che sia una casa, un locale o un negozio, ancora meglio un allestimento per set di video, mostre, eventi, fiere, che portano con sé tanta creatività e infinite possibilità, il sogno di Gabriella è poter sempre soddisfare le necessità del cliente e l’accessibilità del fruitore finale, ma soprattutto la sua immaginazione e la voglia di stupirsi ancora.

https://it.linkedin.com/in/gabriellaorefice

The Sign 2.0: entra nella locanda di The Witcher

Nella nostra ricerca di locali a tema “nerd” in giro per l’Italia, oggi vi portiamo a Pomigliano d’Arco per conoscere le affascinanti atmosfere del pub The Sign 2.0: un locale fantasy  a tema ispirato a “il Trono di Spade”, “Il Signore degli Anelli” e The Witcher” con le scenografie a cura di Visual Sacs e della talentuosa Gabriella Orefice / GOdesign con il contributo creativo di tutti i decoratori dell’azienda.

Il locale, sito via Indipendenza 17-19,  ha aperto già nel 2019 grazie alla visione creativa dei proprietari, i fratelli Franciosi, dopo il successo del loro locale steampunk a Pozzuoli. Anche in questa occasione, i gestori hanno puntato su qualcosa di straordinario nel panorama dei locali di Pomigliano d’Arco prendendo ispirazione dalla letteratura, dalle serie e dalle saghe che tutti noi amiamo, almeno da quando abbiamo tirato il nostro primo d20 giocando a  Dungeons & Dragons. Gargoyle dall’aspetto di draghi, armature medievali, candelabri e anche una piccola biblioteca dove sono esposti diversi volumi di romanzi fantastici editi da Librerie Raffaello. 

Marco Fanciosi, il titolare di the Sign, ha commentato la scelta del tema con le seguenti parole al blog Napoli Today;

Dopo lo Steampunk di Pozzuoli ho scelto il Fantasy Medievale perché è la mia passione da sempre  sin da quando mio padre mi regalò i primi due libri. […]. Fino a 10 anni fa la passione per questo genere di cose “da nerd” veniva quasi nascosta e seppellita […]. Chi leggeva o chi giocava di ruolo era uno sfigato. E noi stessi, lo ammetto, ci sentivamo sfigati. Adesso il nerd è quasi di moda. Per cui ho deciso di azzardare di nuovo e fare uscire la mia fantasia allo scoperto. E quando vedo gli occhi emozionati di chi mi viene a trovare, quando guardo i miei ospiti guardare in alto, attorno e sorridere, mi viene la pelle d’oca per l’emozione…”.

Un po’ Harry Potter un po’ Game of Thrones un po’ tutta l’ alchimia che ci accompagna nelle storie fantasy. L’ingresso del The Sign è la sala dell’alchimista che, almeno inizialmente doveva essere ispirata all’ordinata biblioteca nella Cittadella dove Sam, in Game of Thrones, va a studiare, ma di quel concept si è mantenuto solo il giroscopio , il lampadario centrale. Tutto il resto è stato stravolto e reso “incasinato” come un vero e proprio studio di un mago! È stato più complicato per GOdesign disegnare le librerie storte tenute su solo dalle corde piuttosto che delle armadiature normali! 

In onore delle avventure di Geralt di Rivia su Netflix, la designer Gabriella Orefice ha realizzato numerosi ambienti “speciali” che ricordano moltissimo i set originali. Ad esempio, tra la Sala delle Pozioni e la Taverna c’è un piccolo spazio che concettualmente ricorda un esterno di un villaggio ispirato alla saga videoludica di CD Projekt RED. La designer ha dichiarato:
“… è stato immediato voler riproporre un’ambientazione simile e la ricerca delle reference è stata davvero interessante, scoprendo il dietro le quinte delle immagini stesse usate dai designer del videogioco. Ho ricreato i layout di tutti i prospetti delle pareti che per questa zona sono serviti agli scenografi per ricreare i colori, l’invecchiamento del muro, le macchie, insomma tutto ciò rendesse un ristorante alla stregua di un set cinematografico”.
 
 
Tra la Sala dell’Alchimista e il villaggio di The Witcher, c’è anche un piccolo corridoio con alcune stanze di servizio che la designer ha trasformato in un vicolo con archi rampanti e torce. Originariamente doveva essere un vicolo boscoso, pieno di piante e rampicanti, ma avendo posizionato alcuni tavoli per i clienti si è optato per qualcosa di più facilmente salificabile.
 
Per entrare nel magico mondo di The Witcher, prendere una birra come hobbit o provare una leccornia passeggiando nello studio di un’Alchimista l’appuntamento è in via Indipendenza 17-19 a Pomigliano d’Arco, intanto vi consigliamo di visitare i canali web ufficiali agli indirizzi: facebook.com/TheSign2.0 e thesign.pub.
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