I doni dell’abisso di Giuseppe Gallato

Arriva in libreria “I doni dell’abisso”, dello scrittore siciliano Giuseppe Gallato, edito da NPS Edizioni, il marchio editoriale dell’associazione culturale “Nati per scrivere”. Il romanzo è arrivato finalista alla quarta edizione del concorso letterario “Misteri d’Italia”, promosso da “Nati per scrivere”, ottenendo il Premio della Giuria.

Ispirato alle leggende siciliane, il libro “I doni dell’abisso” prende avvio dalla caduta di un ragazzo in un pozzo, presso il borgo abbandonato di Noto Antica, nelle cui profondità incontra una misteriosa creatura fatta di oscurità, che brama la sua carne e il suo sangue. Ma in quella prigione di pietra, quello stesso mostro millenario vuole concedergli una possibilità, la salvezza in cambio di una promessa: abbandonarsi ai suoi doni per redimere la sua anima e sottrarsi al grande abisso. Inizia così, per il giovane Matia, un viaggio nelle storie della Sicilia, fuori e dentro al tempo, in compagnia di streghe e demoni, nel disperato tentativo di sconfiggere il male che si annida nell’animo umano e tornare a riveder la luce.

L’autore Giuseppe Gallato ha dichiarato:

“I doni dell’abisso è un omaggio alla Sicilia, alla mia stupenda terra d’origine, a quel prezioso scrigno che custodisce le mie più care memorie… Il libro nasce dalla volontà di recuperare parte delle leggende del folclore siciliano, rivisitandole in una chiave “moderna”, a tratti fantasy, a tratti dark”.

Originario di Rosolini, Giuseppe Gallato è docente e giornalista, master di giochi di ruolo e compositore di musica strumentale. Con all’attivo diverse pubblicazioni in ambito letterario, nel corso degli anni è stato insignito di vari riconoscimenti.

Incantesimi nelle vie della memoria di Giuseppe Gallato

Incantesimi nelle vie della memoria è una originale raccolta di dieci racconti di genere fantastico. Il tema dell’onirismo e delle sue diverse manifestazioni è trattato in storie fantasy e fantascientifiche con un approccio filosofico e attento a restituire trame intriganti e ricche d’azione.Alla raccolta non manca una vena horror e una predilezione per temi inquietanti quali i condizionamenti psicologici, le incursioni dal mondo dell’aldilà e le lotte contro mostri emersi dallo stesso inconscio dei protagonisti. Giuseppe Gallato ha uno stile molto personale e complesso, e la sua prosa scorre veloce e attrae anche chi non è appassionato del genere fantasy e sci-fi, per le profonde e interessanti tematiche trattate e per le sue raffinate capacità narrative.

La raccolta di Giuseppe Gallato parla della potenza della mente e del suo infinito espandersi oltre i confini imposti dalla realtà. Il volume tratta infatti della dicotomia tra reale e irreale e del tema del sogno, declinandolo nelle varie accezioni che gli sono proprie: dalla figura del corpo onirico, al fenomeno della proiezione astrale fino all’utopia del sogno lucido. Lo scrittore fa sua la magia del sonno «quando la notte spegne i riflettori della coscienza razionale, e la mente è libera di condurci dove il nostro Sé più autentico, la nostra natura, può vagare per rigenerarsi». Un viaggio irto di pericoli e di insidie quello della mente nel momento in cui si sogna, un viaggio che Gallato cerca di raccontare attraverso storie di genere fantasy e fantascientifico in cui i protagonisti si trovano immersi nella loro stessa coscienza, nei loro desideri e nelle loro paure. L’onirismo è trattato con estrema varietà e originalità, e ogni storia raccoglie un campionario di emozioni umane e di immagini sorprendenti, permettendo al lettore di conoscere mondi e ideali nuovi e intriganti. Il confine tra sogno e realtà, definito e labile allo stesso tempo, è il filo conduttore della raccolta, e i suoi personaggi sono viaggiatori in continuo peregrinare tra le due facce di una stessa condizione unite nella dimensione del sonno, in cui le esperienze di vita e le memorie si fondono con le inesplorate e prodigiose capacità della mente. Tra i dieci racconti di Incantesimi nelle vie della memoria, ognuno diverso per il tema trattato, l’ambientazione e il tono della narrazione, si può menzionare la profondità de “Il portatore di anime”, storia amara sulla liberazione di un’anima intrappolata nel confine tra vita e morte, tanto simile a quello tra realtà e sogno; e “Rintocchi di tenebra”, un’agghiacciante storia in cui si mette in scena il confronto ancestrale tra le diverse immagini che ognuno ha di sé, e che spesso prendono il sopravvento sulla vera identità provocando una scissione della coscienza. Giuseppe Gallato ci accompagna in un viaggio verso il confine tra reale e irreale, e ci mostra fino a che punto ci è permesso varcarlo e con quali conseguenze. E racconta della paura dell’ignoto, metaforicamente espressa dal vasto e forse infinito orizzonte del sogno, e ci fa pensare che forse la mente proprio in quel momento di abbandono e di fragilità ritrova la sua vera vocazione, e l’uomo può finalmente sentirsi libero di essere pienamente sé stesso in «un viaggio che è memoria, realtà e illusione».

Giuseppe Gallato è nato a Ragusa nel 1982. Laureato in Filosofia, docente, redattore e giornalista, ama liberare il suo estro creativo nella stesura di scritti di genere fantasy, sci-fi e horror. Ha all’attivo oltre venti pubblicazioni in ambito letterario ed è stato vincitore di diversi concorsi: con il racconto Echi oltre confine vince il primo concorso letterario nazionale “Fantasticamente” e ottiene la Menzione d’onore al concorso “La biglia verde”; con il racconto Lo Spettrodell’oblio conquista il terzo posto al concorso “#123LibriCK” della “Edizioni Open”; nel 2017 riceve il Premio alla Cultura – sezione fantasy – alla XXVI edizione del Premio Sicilia “Federico II”. La raccolta di racconti Incantesimi nelle vie della memoria è la sua ultima fatica letteraria.

Exit mobile version