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L’Ape Maia festeggia 50 anni con un nuovo alveare a Milano: un messaggio di sostenibilità

In occasione del suo cinquantesimo anniversario, L’Ape Maia, uno dei personaggi più amati e longevi della storia dell’animazione, è pronta a riscrivere la sua storia con un potente messaggio di sostenibilità e cura della natura. Maia, che ha attraversato generazioni e continenti, troverà un nuovo rifugio a Milano, più precisamente nell’Oasi apistica di BEE It, un progetto innovativo che ha come obiettivo principale la tutela delle api, la biodiversità e l’ambiente. Questo spazio verde, dedicato alla preservazione degli impollinatori, diventa simbolo di un impegno concreto per la sostenibilità, e proprio qui Maia inaugurerà un’arnia tutta sua.

Nata nel 1975, L’Ape Maia è sempre stata un’icona di curiosità, esplorazione e rispetto per la natura. Non solo un personaggio animato, ma anche un ambasciatore di valori positivi per le giovani generazioni, Maia ha sempre invitato bambini e famiglie a prendersi cura del mondo che li circonda. Con il suo nuovo alveare all’interno dell’Oasi di BEE It, Maia non celebra solo il suo compleanno, ma anche un’occasione di riflessione sull’importanza di proteggere la biodiversità, un tema che le è sempre stato caro. Questo progetto, che unisce l’educazione all’ambiente con il divertimento, è un invito a partecipare attivamente alla salvaguardia del nostro pianeta, un messaggio di speranza per il futuro.

L’Oasi apistica di BEE It si trova in via Ettore Ponti, a Milano, ed è gestita in collaborazione con l’Associazione Opera in Fiore. In questo angolo di verde, le api trovano il loro habitat naturale e vengono protette in un ambiente studiato per garantire loro una vita sana e produttiva. Maia, che da sempre è stata un simbolo di questa missione, con il suo nuovo alveare diventa parte integrante di un progetto che mira a sensibilizzare il pubblico sul ruolo fondamentale degli impollinatori nell’ecosistema. Con il suo arrivo nell’Oasi, Maia non solo celebra il suo passato, ma si impegna a diventare una sentinella per la natura, educando le nuove generazioni all’importanza della sostenibilità.

Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra DeAPlaneta Entertainment e BEE It, una società benefit impegnata nella rigenerazione ambientale e nella creazione di Oasi Apistiche, aree verdi progettate per favorire la vita delle api e la biodiversità. Questo impegno si inserisce perfettamente all’interno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite per il periodo 2020-2030, promuovendo modelli di consumo virtuoso, produzione sostenibile e tutela della biodiversità.

L’Ape Maia ha avuto una carriera che ha varcato i confini della semplice serie animata. La sua prima apparizione avvenne nel 1975, quando la serie fu prodotta dalla Zuiyo e successivamente dalla Nippon Animation. Maia, con la sua vivacità e curiosità, ha conquistato il cuore di milioni di spettatori in tutto il mondo. La serie ha avuto un enorme successo internazionale, specialmente in Germania, Francia, Italia e Spagna, dove è diventata un simbolo culturale. Il suo aspetto si è evoluto nel corso degli anni: dalla versione 2D degli anni ’70 alla più recente rappresentazione in 3D, che ha permesso al personaggio di rimanere al passo con i tempi, pur mantenendo intatti i suoi valori e il suo spirito indomito.

Nel 2025, per celebrare i suoi 50 anni, i canali social ufficiali di L’Ape Maia (Facebook, Instagram, TikTok) proporranno una serie di contenuti speciali. La rubrica “Bee Buzz”, che partirà nell’ultima settimana di febbraio, offrirà curiosità scientifiche sui ruoli cruciali degli impollinatori nell’ecosistema, mentre un’altra serie, “La Casa di Maia: Work in Progress”, racconterà passo dopo passo la costruzione del nuovo alveare, coinvolgendo i fan nel processo di creazione di un luogo che diventerà la nuova casa della famosa ape.

L’inaugurazione ufficiale dell’alveare di Maia avverrà il 5 aprile 2025, un evento che si preannuncia come un’importante occasione di incontro e sensibilizzazione. L’Oasi di BEE It diventerà, infatti, un palcoscenico ideale per promuovere l’educazione ambientale, sensibilizzando il pubblico sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente e degli impollinatori. L’iniziativa mira a coinvolgere grandi e piccini in una giornata dedicata alla natura, con Maia che continuerà il suo cammino come punto di riferimento per tutte le generazioni che vogliono impegnarsi nella protezione del nostro pianeta.

In un mondo che ha bisogno di segnali forti per affrontare le sfide ambientali, L’Ape Maia ci invita a guardare la natura con occhi nuovi. Il suo messaggio di sostenibilità, sempre attuale, ci ricorda che ogni piccolo gesto conta. Con l’inaugurazione del suo alveare, Maia non celebra solo sé stessa, ma anche l’impegno di tutti per un futuro più verde e sostenibile. La sua casa a Milano diventa un simbolo di un’era in cui l’educazione ambientale è più che mai fondamentale, e dove la bellezza della natura va custodita con amore e responsabilità.

Raggi Fotonici: Quando i Bambini fanno… Rock!

Esce venerdì 23 ottobre 2020 “Quando i Bambini fanno… Rock!”, prodotto dall’etichetta Jungla Records, il nuovo disco dei Raggi Fotonici (storici autori e interpreti di celebri sigle TV per serie come Digimon, Ape Maia, Tartarughe Ninja, Hello Kitty, Gumball). Ma stavolta niente sigle cartoon: qui la band si cimenta con il repertorio del grande cantautorato per ragazzi, gli evergreen più classici e famosi della musica per bambini, con l’aggiunta di due composizioni inedite.

L’album ha un motivo caratterizzante che lo rende davvero innovativo: tutti i brani sono rivisti in chiave rock, proprio con l’intento di ri-attualizzare i tormentoni della musica per ragazzi interpetandoli in modo accattivante anche per i bimbi del 2020, abituati a riferimenti musicali “adulti”, bimbi nativi digitali, bimbi rock!

Le canzoni della track-list sono interpretate dai Raggi Fotonici insieme a musicisti “under 14” e a un coro di voci bianche, proprio per dare verità all’opera e per rappresentare il gusto reale dei ragazzi di oggi anche attraverso il loro modo di suonare e di vivere la musica.

I titoli proposti sono: Quando i Bambini Fanno Rock (inedito), Il caffè della Peppina, Nella vecchia fattoria, Il coccodrillo come fa?, Mi scappa la pipì, Le tagliatelle di nonna Pina, Ci vuole un fiore, Volevo un gatto nero, I due liocorni, 44 gatti, Fra Martino Rock, A scuola di rock (inedito)

Ad impreziosire questo lavoro, sia per la versione digitale che per il CD fisico, c’è il disegno di copertina realizzato dal noto duo fumettistico Dentiblù. Mentre per interpretare i due brani inediti i Raggi Fotonici si sono avvalsi della collaborazione delle doppiatrici Maura Cenciarelli (Megan Griffin) e Manuela Cenciarelli (la Principessa Jasmine del colossal Disney “Aladdin”).

La scelta della data di uscita è particolamente significativa rispetto al genere che questo disco vuole omaggiare. Il 23 ottobre del 1920 infatti nasceva il poeta Gianni Rodari (23 Ottobre 1920), autore di “Ci vuole un fiore” e padre ideale, insieme al cantautore Sergio Endrigo, della musica d’autore per l’infanzia. Per celebrare questo centenario è stato anche girato uno speciale videoclip del brano “Ci vuole un fiore” illustrato con la tecnica della sand-art dall’artista visuale Mauro Masi e diffuso sui social contestualmente all’uscita del disco.

Lotta fra api: Maia vs Magà

 

Due api, due anime diversi, quattro lettere e tutte e due iniziano per M, parliamo di Maia e Magà.

L’ape Maia (みつばちマーヤの冒険 Mitsubachi Māya no bōken?) è un anime per bambini (kodomo) co-prodotto nel 1975 dalla giapponese Zuiyo Eizo e dall’austro-tedesca Apollo Film, di 52 episodi di 22 minuti ciascuno. La serie è tratta dal romanzo L’Ape Maia (Die Biene Maja und ihre Abenteuer) scritto nel 1912 dallo scrittore tedesco Waldemar Bonsels. Nel 1979 è stata prodotta una seconda serie, intitolata in giapponese Shin Mitsubachi Māya no bōken, composta sempre da 52 episodi di 22 minuti.

In Italia la prima serie venne trasmessa nel 1980 su Rai 2, ma sono stati trasmessi solamente 41 episodi, mentre la seconda serie arrivò l’anno successivo sullo stesso canale. Nel 2007 la De Agostini ha pubblicato l’intera serie in DVD inclusi gli 11 episodi inediti con un nuovo doppiaggio. Questi episodi sono stati trasmessi su Dea Kids dal 1º ottobre 2008 assieme alle repliche.

L’Ape Maia racconta le avventure di una simpatica e vivace ape, che si allontana dall’alveare per scoprire il resto del mondo, accompagnata dal fuco fifone Willi segue i saggi consigli della cavalletta Flip. Si tratta di una storia educativa e pedagogica senza tragedie.

L’ape Maia ha ben 4 sigle:
1) L’ape Maia cantata da Katia Svizzero
2) L’ape Maia vola a casa sempre cantata da Katia Svizzero
3) L’ape maia va cantata da Katia Svizzero che probabilmente aveva preso l’appalto
4) Ape Maia cantata – e questa volta si cambia! – da Katia Svizzero con I Pungiglioni

Le avventure dell’Ape Magà e Le nuove avventure dell’Ape Magà sono i rispettivi titoli in italiano delle due “serie” che costituiscono un anime televisivo di 91 episodi, con titolo originale Konchū monogatari – Minashigo Hutch (昆虫物語 みなしごハッチKonchū monogatari – Minashigo Hacchi?, lett. “Storia di insetti – L’orfano Hutch”). Creato da Tatsuo Yoshida, è stato prodotto dalla Tatsunoko fra il 1970 e il 1971 e trasmesso da Fuji TV. La storia ha avuto anche un seguito, sempre firmato Tatsunoko, in 26 episodi e prodotto nel 1974: Il ritorno dell’Ape Magà.

La serie originale è stata rifatta completamente nel 1989 col titolo Di fiore in fiore con l’Ape Magà, è caratterizzata da episodi nuovi e una trama più leggera per adattarla a un pubblico più giovane. Esiste anche un riadattamento americano delle prime due serie: Un alveare d’avventure per l’Ape Magà. Un lungometraggio animato è uscito nelle sale in Giappone nel 2010 ed è intitolato Konchū monogatari – Mitsubachi Hutch ~Yūki no melody~ (“Storia di insetti – L’ape Hutch ~La melodia del coraggio~”).

L’Ape Magà racconta le dis-avventure di un’ape coraggiosa che, sopravvive all’attacco da parte di alcune vespe al suo alveare e parte alla ricerca della sua mamma, l’Ape Regina, e di sua sorella Alli, entrambe fuggite in seguito all’attacco. In realtà Magà è un maschio e in origine si chiama Hutch. Il nome è stato modificato per sfruttare la notorietà dell’Ape Maia. La sigla dell’ape Magà è cantata da Georgia Lepore con il coro I nostri figli. Ovviamente io ho visto solo l’adattamento triste e deprimente che ha contribuito alla mia formazione e crescita come adulto complessato.

Raggi Fotonici @ Animal Day 2015

Nel contesto dell’Animal Day, la prima giornata internazionale per i diritti degli animali, nella prestigiosa cornice di Piazza del Popolo a Roma, si esibiranno i Raggi Fotonici, la cartoon-band più longeva e famosa d’Italia. I Raggi Fotonici sono gli autori ed interpreti di molte delle sigle dei cartoni animati trasmessi negli ultimi anni dalla RAI, sui canali tematici di SKY ed hanno scritto inoltre sigle e musiche per numerosi programmi televisivi nazionali o per recenti colonne sonore cinematografiche dedicate ai più piccoli.

Molte sono per altro le sigle tv e le colonne sonore per il cinema che hanno come protagonisti celebri personaggi dei cartoons e che i Raggi Fotonici hanno realizzato, titoli come Ape Maia, Hello Kitty, Scooby Doo, Peter Coniglio, Vipo il cane volante, Piccoli Canguri, Gumball, i Saurini fino alla recente collaborazione con la cantautrice Valeria Rossi ne “La canzone di Peppa”. Per Animalisti Italiani già hanno realizzato il brano “Vivo in una gabbia”, tema ufficiale di un fortunatissimo spot di Comunicazione Sociale contro l’abbandono degli animali.

 Sarà dunque loro il compito di portare sul palco animalista un saluto in musica direttamente dal mondo della fantasia. Grazie alle loro sigle infatti a lanciare messaggi animalisti saranno direttamente animali famosi e che hanno la fortuna di poter parlare ed esprimersi, da Topolino passando per la Pimpa e i Digimon!