Superman: la storia del primo supereroe

Sapevate che Superman non è teoricamente il primo supereroe della storia? O quantomeno, non il primo essere dotato di poteri speciali? E sapevate che potrebbe essere stato ispirato anche da un personaggio pubblico italiano? Non lo sapevate? Allora iniziamo subito con qualche cenno storico. 

Superman: il contesto storico in cui arriva il primo supereroe

Intanto, analizziamo il contesto storico in cui nasce Superman. Il Kryptoniano più famoso della Terra compare per la prima volta sul numero 1 di Action Comics, ad aprile 1938, con data di copertina giugno ‘38. Anche se Jerry Siegel e Joe Shuster, i suoi creatori, lo avevano concepito nel 1933. 

Arriva nel pieno della rinascita americana dopo la grande depressione del 1929. Quando iniziavano a vedersi i risultati del new deal, la serie riforme volute dal presidente Roosevelt per fronteggiare la crisi. In questo contesto, col senno di poi, il personaggio di Superman è stato associato al vigoroso spirito di rinascita del popolo statunitense, ispirato dai discorsi alla nazione di Roosevelt, durante la sua epoca più buia.  

Superman e Primo Carnera

Ma andiamo avanti. Vi avevo detto che tra le sue ispirazioni figurava anche un personaggio pubblico italiano. Infatti quando Siegel e Shuster iniziarono a concepire l’idea di Superman, nel 1933, si rifecero al concetto del Superuomo, o Oltreuomo di Nietsche (citato anche nel primo episodio di Smallville, quando Clark incontra Lana e le fa cadere proprio il libro di Nietsche…e lei gli chiede “are you man, or superman?). 

Fino ad allora, c’era una sola persona che incarnava quel principio di persona che, per poteri e carisma, si erge sulla folla ma non vi si sottrae, per sentirsi più uomo che super. E questa persona era Primo Carnera: il gigante buono. Pugile italiano pluricampione del mondo, famoso per il suo carisma e la sua bontà d’animo. 

Il primo supereroe della storia

Prima di Superman ci sono stati altri supereroi? Sì. Anche se in realtà non erano proprio “supereroi”. Pima del nostro alieno solitario ci sono stati due personaggi immaginari dotati però di poteri speciali: il più famoso è stato sicuramente Mandrake, di Lee Falk; un uomo capace di ipnotizzare le persone e usare la magia (sempre a fin di bene), ma non è mai stato specificato se questa magia fosse data da poteri soprannaturali, o fosse solo illusionismo.

Ma prima ancora di Mandrake, ci fu Ogon Bat, in italia conosciuto Fantaman (la cui serie anime fu molto popolare da noi negli anni 80). Anche lui veniva da un altro mondo (anche se in questo caso era Atlantide) e anche lui combatteva per il bene. Ed è arrivato nel 1930, ben otto anni prima di Superman. Tuttavia inizialmente Ogon Bat non era un manga, bensì un personaggio del teatro di carta, il Kamishibai. Cosa che non gli diede subito quella popolarità commerciale che Superman, grazie alla carta stampata, acquisì fin da subito. 

Ciclone, l’Uomo d’Acciaio e Nembo Kid: i nomi italiani di Superman

Quando arrivò in Italia, nel 1939, Superman venne rinominato Ciclone, l’Uomo d’Acciaio. Questo perché nel nostro paese era in vigore la censura delle parole straniere e vigeva il divieto di importare fumetti dagli Stati Uniti. Così vennero cambiati nome e autori. Ciclone divenne un personaggio creato da Vincenzo e Zenobio Baggioli.

Nel secondo dopoguerra poi, Superman subì un ulteriore cambio di nome. Stavolta venne rinominato Nembo Kid. Questo perché era sconveniente richiamare alla mente il “superuomo” di Nietsche, dal quale Hitler trasse ispirazione per definire la superiorità della razza ariana. Secondo la Mondadori di allora, il richiamo agli orrori dell’olocausto era troppo forte con quel nome. Ma se volete saperne di più, ne abbiamo già parlato qui

Un sinonimo di speranza anche per il popolo ebraico?

Ultima curiosità: Il nome Kryptoniano di Clark Kent, è Kal-El, che in lingua ebraica significa “Voce di Dio”. I due autori Siegel e Shuster infatti erano ebrei. In quegli anni Hitler iniziava la sua campagna di odio contro gli ebrei, che di lì a poco avrebbe portato la Germania Nazista a compiere un genocidio (ah, la storia che si ripete eh?). Il folle dittatore dichiarò di essere ispirato dalla filosofia del Superuomo di Nietsche. I due autori americani però lasciarono che il loro eroe conservasse il nome di battaglia Superman, nonostante il richiamo al nazismo. Forse volevano lanciare un messaggio al mondo? 

Roberto Romagnoli

Autore: Roberto Romagnoli

Nato sul pianeta Terra nel 1981, ma cittadino dell'universo. Conosciuto in rete anche come Ryoga777, RyoGa o Ryoga Wonder. Cantante degli X-Italy, band attiva tra il 2004 e il 2006, prima in Italia a proporre cover degli X-Japan. Successivamente canta anche nei Revolution, altra band italiana ispirata al mondo del Visual-Kei Giapponese e al Glam americano. Negli anni si è occupato spesso di organizzazione di eventi a tema JRock, Cosplay, Manga e Musica in generale collaborando spesso con l'associazione Japanimation. È stato anche redattore di L33T, programma per ragazzi in onda su Rai 2 e Rai Futura tra il 2006 e il 2007. Caporedattore e responsabile per l'Italia di Nippon Project e Presidente delle associazioni VK Records (etichetta discografica indipendente) e Steel Music Promotion (media dedicato alla musica e all'organizzazione di concerti) Gamer incallito. Il suo lato geek, sopito fino a qualche anno fa, ha cominciato a farsi sentire sempre più prepotentemente. Quindi alla fine ha deciso di aprirsi il suo blog geek robertoromagnoli.com e ha cominciato a scrivere anche su siti a tema gaming e tecnologia, tra cui Akiba Gamers e Stolas Informatica. Amante di tutto ciò che riguarda la tecnologia, l'informatica, anime e manga, ma innamorato anche di DC Comics e Marvel. Fondamentalista Trekkie, da quando c'è il covid e non ci si può più stringere la mano, ha trovato la scusa per fare il saluto vulcaniano.

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