Robert Silverberg, uno dei grandi veterani della fantascienza contemporanea e vincitore di moltissimi premi nel suo campo tra cui nove Hugo e il premio Nebula, con il suo “Scrivere Fantascienza. Riflessioni e rifrazioni” (traduzione di Marco Farinelli) ci accompagna in un viaggio nella scrittura a partire da Isaac Asimov fino a Philip K. Dick con un insieme di consigli, suggerimenti e tecniche, restituendoci l’atmosfera di un periodo irripetibile della storia del genere.
Da 451 una raccolta di articoli del grande autore americano sulla scrittura: a dare vita all’illustrazione di copertina è la matita di un artista e fumettista italiano che ha riscosso grande successo in America, Simone Di Meo, nominato per due Eisner Awards con il fumetto Li troviamo solo quando sono morti, pubblicato in Italia da Edizioni BD e sceneggiato da Al Ewing (di cui abbiamo pubblicato L’uomo immaginario lo scorso giugno). Simone Di Meo, già copertinista per la DC Comics, inizia così la sua collaborazione con 451; sarà autore di numerose copertine dei prossimi titoli in arrivo quest’anno e il prossimo.
Robert Silverberg (1935) è uno dei grandi veterani della fantascienza, autore di decine di romanzi e centinaia di racconti, molti dei quali considerati classici del genere. Ha vinto più premi di qualsiasi altro scrittore nel suo campo, fra cui nove Hugo e Nebula, i suoi libri sono stati tradotti in circa quaranta lingue e i suoi racconti sono apparsi in tutte le riviste di fantascienza e fantasy del mondo.