Gantz è un manga scritto e disegnato da Hiroya Oku. La storia è ambientata in una realistica Tokyo dei giorni nostri e tratta le vicende di un gruppo di persone intrappolate in una sorta di gioco violento e mortale, le cui condizioni sono generate da una misteriosa sfera nera, nota come Gantz.
Masaru e Kei, amici durante i primi anni di scuola, si ritrovano dopo molto tempo e perdono entrambi la vita cercando di salvare un barbone caduto sui binari di una stazione della metropolitana. Invece però di seguire la normale via dei morti (quale sarà poi?) ricompaiono in un appartamento vuoto assieme ad altri novelli cadaveri. Da quel momento saranno costretti ad affrontare, in una sorta di gioco a punti, alcuni esseri mostruosi ed alieni con l’ausilio di poderose armi ed una specie di tuta di potenziamento.
tratto da patato’s manga
Credo sia un manga molto valido! Rintracciabili in rete anche i primi 4 episodi della serie anime, sottotitolati purtroppo… L’emozione che questo fumetto è in grado di trasmettere, che non ho trovato così forte in nessun altro, è la paura della morte! Una paura incontrollabile che muove le trame della storia, una paura talmente forte da divenire reale. Quando siete incollati davanti allo schermo per un triller eccezionale, vi immedesimate nel protagonista e sentite sulla vostra pelle l’ansia del momento, allo stesso modo gantz saprà rendervi partecipi di questa e trasportarvi in una trama davvero originale! SIete intrappolati in un destino crudele che spesso potrebbe scoraggiarvi, avreste voglia di abbandonare le forze, smettere di combattere… che senso ha ribellarsi ad un futuro che è già scritto e terminerà con la vostra morte? Eppure se la voglia di vivere che avete in voi è forte non potete fare a meno di provarci, di tentare a sopravvivere!
Credo che un buon manga sia caratterizzato da bei disegni, una bella trama, piacevolezza di lettura e soprattutto dalle emozioni che suscita. Trovo di maggior rilievo proprio quelli che riescono a trasmettere in modo lucido queste sensazioni, a rendere il lettore partecipe, a trascinarlo di forza nei panni del protagonista. Questo però non tralasciando la cosa più importante: ognuno deve essere lasciato libero nella critica e poter portare via qualcosa di personale dopo l’ultima pagina. E’ proprio questo il bello del confronto, ognuno fa collegamenti diversi e sente maggiormente particolarità che altri non hanno sentito!
Bene, gantz fa sentire in modo lucido il tema della morte, in numerose sue sfaccettature, e richiama i lettori a una riflessione che trascende la trama e porta a chiedersi cosa sia la morte per noi, e di conseguenza che valore diamo alla vita. è una maturazione che possiamo fare mentre leggiamo, sentendo la nostra reazione emotiva e interrogandoci sul suo significato. Troviamo in gantz quindi un manga di prima classe che mescola abilmente il piacere di una lettura intrigante a temi di riflessione degni di un grande libro o di un grande film!
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