Zathura – Un’avventura spaziale (Zathura – A Space Adventure) è un film del 2005 diretto da Jon Favreau e ispirato al romanzo per bambini Zathura (2002) scritto da Chris Van Allsburg. L’idea di base è la stessa del precedente romanzo dello stesso autore Jumanji, ripresa nel film omonimo del 1995, proiettando però i protagonisti tra i pianeti del sistema solare invece che nella giungla.

Lo abbiamo rivisto recentemente, scoprendo che tra gli attori c’era anche una giovanissima Kristen Stewart e Josh Hutcherson (il Peeta di Hunger Games) ancora bambino. La dinamica è come quella di Jumanji, solo che qui abbiamo tre fratelli, figli di genitori divorziati. La sorella maggiore adolescente pensa solo ai ragazzi e il due più piccoli bisticciano e non vanno d’accordo.

Un giorno, mentre sono soli in casa perché il loro padre è fuori per lavoro, Danny (il più piccolo) trova in cantina un vecchio gioco da tavolo meccanico, chiamato “Zathura – Un’avventura spaziale”, che lo incuriosisce molto. Cerca di coinvolgere nel gioco anche l’ostile fratello, ma azionandolo, si ritrova catapultato nel cosmo con tutta la casa, in prossimità degli anelli di Saturno. Capisce che per rimettere tutto a posto deve continuare a giocare concludere il gioco. Giocando a turno, lungo il percorso si trovano ad affrontare diversi pericoli, e incontrano un astronauta rimasto intrappolato nel gioco per 15 anni, avendoci a sua volta giocato con il proprio fratello, questo comparirà quando una delle azioni di gioco richiede di “soccorrere un astronauta arenato”. Praticamente l’astronauta fungerebbe da mentore, sarebbe il parallelo di Robin Williams in Jumanji. Impareranno così a collaborare insieme, per salvarsi la vita e rimettere le cose a posto. Nel corso del gioco si scopre che l’astronauta è una versione più anziana di Walter, intrappolato nell’universo del gioco dopo aver litigato, come al solito, ma quella volta Walter (il fratello maggiore), capitato su una casella “stella cadente” (che permette di esprimere un desiderio), aveva desiderato che suo fratello Danny non fosse mai nato: purtroppo per lui, però, in assenza del fratello non era stato più possibile giocare perché non era il suo turno. Alla fine tutto tornerà alla normalità, i mostri alieni detti Zorgon, verranno sconfitti, il Walter adulto scomparirà, liberato dopo che il Walter bambino, esprime come desiderio che l’astronauta ritrovi suo fratello (un altro Danny) e i bambini capiranno l’importanza di volersi bene e andare d’accordo.