Di recente la piattaforma TIM VISION ha reso disponibile ai suoi clienti una serie TV epica: Battlestar Galactica. La serie è realizzata da Ronald D. Moore, già conosciuto per Star Trek e più recentemente per Philip Dick’s Electric Dreams e Outlander. La serie è stata realizzata tra il 2004 ed il 2009 ed è il remake dell’omonima serie tv del 1979. L’autore originale, Glen A. Larson, conosciuto anche per Supercar, Quincy e Buck Rogers, ha collaborato in questa nuova trasposizione come consulente di produzione. La serie è composta di una miniserie iniziale, quattro stagioni, due miniserie di webepisode e due film: Razor, che si inserisce tra la terza e la quarta stagione, e The Plan, a chiusura della serie.
Ma di cosa parla Battlestar Galactica e perché è considerata una pietra miliare ormai della fantascienza?
Da questo momento possono essere presenti SPOILER!
La specie umana si è sviluppata sulle dodici colonie. I Cyloni (Cyborg) sono stati creati dall’uomo, si sono evoluti e si sono ribellati. Quello che è seguito è un conflitto senza vincitori e si è concluso con un armistizio. I Cyloni si sono ritirati nello spazio sconosciuto. Nessuno ha più saputo nulla di loro negli ultimi quarant’anni. Fino ad ora…
Questo è l’antefatto dell’opera.
I Cyloni si sono evoluti e alcuni modelli sono in tutto e per tutto simili all’uomo. Verranno chiamati, con ovvi riferimenti, lavori in pelle. Con un grosso attacco ben pianificato riescono quasi ad annientare la specie umana distruggendo le dodici Colonie. Quel che resta dell’umanità lo si trova su di una piccola flotta, guidata dalla stazione spaziale Galactica, va alla ricerca di una tredicesima colonia ormai ritenuta leggenda: la Terra!
La serie si sviluppa lungo un arco narrativo di un paio d’anni circa e a rendere ancor più epica la serie ci ha pensato Bear McCreary con un accompagnamento musicale degno dei più grandi compositori classici.
Due tematiche risaltano su tutte le altre per l’intero arco narrativo: Il destino e l’identità.
Il destino dell’umanità sottostà al destino di alcuni personaggi principali sempre in bilico sulla comprensione del loro ruolo e talvolta mossi dai loro dubbi sulla loro vera identità… si, perché alcuni di loro sono inconsapevolmente Cyloni.
Il dubbio sulla propria identità e la propria natura, il dubbio sul proprio ruolo ma anche la SCELTA del proprio ruolo sono aspetti che portano mistero e sono usati magistralmente come dei Jolly che portano lo spettatore a rileggere l’intera storia dei personaggi in maniera differente. La serie presenta personaggi complessi quindi, non stereotipati. Non troveremo il buono ed il cattivo ma personaggi a tutto tondo con mille sfaccettature e, come preannunciato, evoluzioni. Anche le alleanze cambiano e coloro sui quali si contava potrebbero sparire all’improvviso… per poi riapparire. Il colpo di scena è dietro l’angolo. Tutte le vicende sono poi ovviamente contornate da battaglie epiche e scontri incredibili accompagnati da violini cinesi, liuti turchi, tamburi mediorientali e taiko giapponesi ma attenzione… anche alcuni “temi” musicali possono essere indicativi e includere tracce rilevanti per la storia.
Vi resta solo di vederla e di commentare l’articolo!