Archivi tag: rap

Dissing: dall’antica Roma al rap, un’arte millenaria dello scontro verbale

Il dissing, ovvero l’atto di offendere o denigrare verbalmente un avversario, è una pratica che affonda le sue radici nella storia dell’umanità. Dalle battaglie poetiche dell’antica Grecia alle feroci sfide tra rapper, il dissing è sempre stato un modo per affermare la propria superiorità, screditare l’avversario e conquistare l’attenzione del pubblico.

Le origini antiche: dalle satire di Orazio alle diatribe di Cicerone

Le prime tracce di dissing si possono ritrovare nelle opere dei grandi poeti e oratori dell’antichità. Orazio, ad esempio, nelle sue Satire, non lesinava critiche pungenti nei confronti dei suoi contemporanei. Anche Cicerone, nelle sue orazioni, utilizzava spesso l’ironia e la sarcasmo per screditare i suoi avversari politici.

La poesia come arena di battaglia verbale

Nel Medioevo e nel Rinascimento, la poesia divenne un campo di battaglia per i letterati, che si sfidavano a colpi di versi satirici e insultanti. Dante Alighieri, nella Divina Commedia, non risparmiò critiche feroci ai suoi nemici, relegandoli ai cerchi infernali.

Il dissing nell’era moderna: dalla letteratura al rap

Con l’avvento dell’era moderna, il dissing si è diffuso in diverse forme d’arte, dalla letteratura alla musica. Nel XIX secolo, i poeti romantici come Lord Byron e Percy Bysshe Shelley utilizzavano spesso la satira per attaccare le istituzioni e i loro avversari letterari.

Il rap, la nuova arena del dissing

Negli ultimi decenni, il genere musicale che ha elevato il dissing a vera e propria forma d’arte è stato il rap. A partire dagli anni ’80, i rapper hanno iniziato a utilizzare testi sempre più aggressivi e provocatori per sfidare i loro rivali, dando vita a vere e proprie battaglie musicali.

Perché il dissing ha così tanto successo?

  • Emozione: Il dissing suscita forti emozioni negli ascoltatori, che si sentono coinvolti nella sfida tra gli artisti.
  • Identità: Attraverso il dissing, gli artisti costruiscono la propria identità e affermano la propria superiorità.
  • Divertimento: Il dissing può essere visto come una forma di intrattenimento, in cui gli ascoltatori si divertono a seguire le schermaglie tra i rapper.

I rischi del dissing

Nonostante il suo fascino, il dissing può avere anche conseguenze negative. Le parole, soprattutto quando pronunciate con rabbia e violenza, possono ferire profondamente le persone e portare a conflitti reali. Inoltre, l’ossessione per il dissing può limitare la creatività degli artisti, costringendoli a concentrarsi più sulla competizione che sulla creazione di musica di qualità.

In conclusione

Il dissing è un fenomeno complesso e affascinante, che attraversa i secoli e le culture. Dalle antiche satire ai moderni battle rap, questa forma di comunicazione ha sempre suscitato interesse e dibattito. Se da un lato può essere un potente strumento di espressione e di affermazione della propria identità, dall’altro può portare a conseguenze negative.

Il rapper Capo Plaza debutta su Fortnite con il lancio del suo nuovo album Ferite

Il mondo della musica e dei videogiochi si fondono ancora una volta con l’annuncio dell’esordio di Capo Plaza su Fortnite. Il noto rapper italiano si unisce a una lista di artisti internazionali che hanno già collaborato con il popolare videogioco, ma si distingue per essere il primo artista italiano a realizzare un concerto e un’isola personalizzata all’interno del gioco.

L’iniziativa rappresenta un’avventura senza precedenti nell’ambito musicale e videogiochistico nazionale. Grazie alla collaborazione con la società di Esports & Gaming Mkers, Capo Plaza è diventato il primo artista italiano a realizzare un concerto e un’isola personalizzata all’interno del popolare videogioco. L’isola è dedicata al suo nuovo album “Ferite”, in uscita il 3 maggio, e offre ai giocatori un’esperienza interattiva unica nel suo genere. Il nuovo album racconta gli ultimi due anni di Capo Plaza, mostrando una crescita artistica e personale che si rispecchia nelle tracce inedite dell’album. Il rapper venticinquenne ha lavorato a lungo su questo progetto, anticipato dal singolo “Acqua Passata”, e vuole condividerlo con i suoi fan in un modo innovativo e coinvolgente.

I giocatori avranno l’opportunità di esplorare anticipatamente le tracce del disco, partecipando a sfide e gameplay che li immergeranno completamente nell’universo musicale dell’artista.Il tutto culminerà con un concerto finale sull’isola, che permetterà ai fan di vivere la magia della musica di Capo Plaza in un ambiente virtuale. Grazie a questa collaborazione, il rapper e Mkers hanno voluto offrire ai giocatori un’esperienza unica che unisce musica e gaming in un modo mai visto prima.

Thomas De Gasperi, presidente di Mkers Spa, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, descrivendo il gaming come un linguaggio di comunicazione per le nuove generazioni. L’esperienza innovativa e rivoluzionaria proposta consentirà ai giocatori di immergersi completamente nell’universo musicale di Capo Plaza attraverso il mondo di Fortnite.

L’esordio di Capo Plaza su Fortnite rappresenta dunque un importante passo avanti nella convergenza tra musica e videogiochi, offrendo ai fan un’esperienza coinvolgente e interattiva che segna l’inizio di una nuova era di intrattenimento digitale.

Slike presenta Robot

E’ fuori il video di “Robot” singolo del rapper palermitano SlikeRobot è l’espressione di un sentimento di rinascita di chi cerca una rivoluzione interna attraverso l’amore, la cultura e la musica come forma di denuncia di un mondo veloce, asettico, dove le persone diventano incapaci di amare celate dal loro perbenismo, come cita la canzone “vedo veri vermi vestiti a veglione per velare veleni interni”.

Robot non è solo questo, è anche un inno alla vita un invito per tutti a cogliere la bellezza di ciò che ci circonda partendo dalla gente culturalmente diversa fino ad arrivare al cielo, infatti l’artista, Roberto Castiglione in arte Slike, suggerisce di fermarci anche un secondo per apprezzare la vita vera rendere vive e prosperose le emozioni dentro noi per non alienarci e diventare come delle macchine, appunto Robot.

In ultimo il rapper palermitano denuncia la distruzione del pianeta, dei suoi habitat e delle sue specie, creando così in sé un sentimento di estraniazione dal resto degli essere umani che definisce alieni a questo pianeta o meglio: “robot senza sentimenti veri”.

Per info: instagram.com/slikelion7.