“Le Petit Prince – Nouvelles aventures” è una serie animata creata dalla Method Animations e dalla Sony Pictures Home Entertainment, con la partecipazione della Gallimard Jeunesse, France Télevisions e della Rai Fiction. Ispirata alla celebre opera di Antoine de Saint-Exupéry, questa serie rappresenta un modo per avvicinare le nuove generazioni a un classico intramontabile per ragazzi.
Il racconto, che si rivolge sia ai più piccoli che agli adulti, parte con il magico incontro tra il protagonista e un innocente bambino proveniente da un altro pianeta che è caduto sulla Terra in seguito a una tempesta. Ora, il piccolo principe, la volpe e la rosa vivono insieme sull’asteroide B612. Ma un giorno, il serpente cerca di sedurre la rosa, la quale lo respinge. In vendetta, il serpente inizia a visitare un pianeta dopo l’altro seminando il caos nella galassia. Accompagnato dalla fedele volpe, il piccolo principe si lancia in una corsa sfrenata di pianeta in pianeta per cercare di salvare l’universo e i suoi abitanti.
La serie animata di 52 episodi “Il Piccolo Principe” è realizzata con la tecnica della CGI ed è stata co-prodotta da Sony Pictures Home Entertainment, La Fabrique d’Images, DQ Entertainment, ARD e RaiFiction, grazie a un budget di circa 18 milioni di euro. La produzione del progetto è stata affidata alla compagnia francese Method Animation. In Italia, la serie sarà trasmessa su Raitre, probabilmente a partire dal 2011.
Oltre al grande lavoro svolto dal team di animatori e tecnici, la riscrittura televisiva de “Il Piccolo Principe” offre delle invenzioni che rispettano appieno lo spirito dell’opera originaria. Vedremo il piccolo protagonista esplorare i mondi descritti nel libro, ma anche altri inediti, entrando letteralmente al loro interno, perché la vita e le meraviglie da scoprire si trovano proprio all’interno dei pianeti: è un vero e proprio viaggio interiore verso la crescita, perché come dice il libro, “non si vede bene che col cuore”. Gli sfondi dei bozzetti sono realizzati dallo staff che collabora con Tim Burton, il quale darà senza dubbio vita a un’opera visionaria in armonia con lo spirito del racconto del 1943.