“Storie dello spazio profondo”, un serie di esileranti storie a fumetti di fantascienza nacquero 10 anni prima di Guerre Stellari in Italia dalla penna di Francesco Guccini, il noto cantautore e scrittore, e dalla matita del grande disegnatore Bonvi, autore delle Sturmtruppen.
Una simpatica canaglia in perenne doposbronza e un robottino saccente che di innocuo ha solo l’aspetto: un’improbabile coppia di dis-avventurieri occupati a combinarne di tutti i colori in giro per la Galassia, in compagnia di mercenari spaziali, bucanieri intergalattici, fantasmi extraterrestri e – special guest – Dio.
Le Storie rappresentano uno degli episodi più originali di quel “Rinascimento” vissuto dal fumetto italiano negli anni Sessanta e Settanta (la serie venne pubblicata per la prima volta, parzialmente, nel 1970 sulla rivista antologica Psyco della Editrice Naka): brillanti e per molti versi anticipatrici di stili e trovate geniali. Dopo la prima edizione “Storie dallo spazio profondo” vennero varie volte ristampate integralmente in volumi monografici: una prima edizione si ebbe nel 1972 edito da Edizioni Carecas, poi nel 1979 nella collana Oscar Mondadori; una terza nel 1991 edito dalla Granata Press , poi nel 2010 edito da Rizzoli-Lizard e nel 2016 di nuovo da Mondadori.
A cinquant’anni dalla loro prima pubblicazione, le “Storie dallo spazio profondo” conservano tutta la freschezza dell’opera giovanile esaltata dalle irresistibili personalità dei due artisti emiliani, qui affiatati come non mai.