In tutte le librerie e store digitali è finalmente uscito l’ultimo libro di Licia Troisi, “Poe e la cacciatrice di draghi“ secondo capitolo della saga “Le guerre del Multiverso” che riporterà finalmente il lettore in quell’ambientazione distopica creata dall’autrice delle serie fantasy ambientate nel Mondo Emerso, per seguire nuovamente le vicende dell’indomita Poe, la Nocchiera del tempo, con una nuova avvincente avventura.
Sono passati due anni dalle vicende narrate nel romanzo “Poe. La Nocchiera del tempo“, due anni da quando Poe ha ucciso Dhanab. O quantomeno, da quando ha tentato di farlo e sembrava esserci riuscita, ma quanto può esserne certa? In questi anni si è messa in proprio e ha continuato a lavorare con Damyan, assoldati insieme nei più svariati angoli del Multiverso. L’ultima avventura li ha portati a Lakheeta, il pianeta dei draghi. Ma quella che doveva essere una missione piuttosto semplice, si rivela insidiosa: una Cacciatrice locale di nome Threena li attacca scambiandoli per uccisori di draghi, la cui popolazione è stata decimata in maniera sacrilega forse proprio dai Cercatori. Ma se così fosse, vorrebbe dire solo una cosa, che Dhanab è ancora viv?… Un’indagine mozzafiato che riporterà Poe a Para-dise – divisa ancora tra le sue lotte – e che, con l’aiuto di conoscenze vecchie e nuove, la condurrà a viaggiare in nuovi punti del Multiverso, a combattere crudeltà feroci, a svelare misteri, a scoprire la verità.
Licia Troisi è nata a Roma nel 1980.Ha iniziato a scrivere da bambina e non ha mai smesso, neppure mentre studiava per prendere la laurea in astrofisica.Ha esordito come autrice nel 2004 con Le Cronache del Mondo Emerso, alle quali sono seguite, tra gli altri, La Ragazza Drago, I Regni di Nashira e La Saga del Dominio.Ha conseguito un dottorato di ricerca in astronomia ed è anche autrice di libri di divulgazione scientifica, tra cui l’ultimo La Sfrontata Bellezza del Cosmo, vincitore del Premio Cosmos e finalista del Premio Asimov. Ama leggere – anche fumetti, in particolare manga – e ascoltare musica rock e classica, ma più di tutto i Muse.