L’ultimo terrestre, uscito nel 2011, è il primo film diretto da Gianni Pacinotti, meglio conosciuto come Gipi per i suoi fumetti. Il film prende ispirazione dalla graphic novel di Giacomo Monti, Nessuno mi farà del male, ed è stato presentato alla 68ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. La storia si svolge nel 2010, poco prima del primo contatto con una civiltà aliena. Tuttavia, l’arrivo degli UFO viene accolto da una società in profonda crisi economica con reazioni bizzarre e interpretazioni mistico-religiose.
Il protagonista, Luca Bertacci, è un uomo solitario e deluso, con una misoginia radicata a causa dell’abbandono da parte della madre quando era solo un ragazzo. La sua vita si svolge tra il lavoro da cameriere in una sala bingo e le relazioni con colleghi scorbutici e arroganti. Raramente pranza con il padre, un anziano contadino che vive da solo e che continua a soffrire per l’abbandono della moglie. Luca ha un’attrazione segreta per Anna Luini, la vicina di casa, che osserva con un binocolo. La sua unica amica è Roberta, una donna transessuale. I primi contatti con gli alieni coinvolgono direttamente Luca, quando una deliziosa aliena inizia segretamente a vivere con suo padre, portando un po’ di felicità nella sua vita. Nel frattempo, il fidanzato di Anna organizza convention sull’arrivo degli alieni, fingendosi uno scienziato e vendendo solo magliette. La scomparsa del gatto di Anna, ucciso dal fidanzato, permette l’incontro tra lei e Luca. Il fidanzato viene rapito dagli alieni dopo uno dei suoi eventi e rilasciato tempo dopo.Roberta viene brutalmente picchiata dai colleghi di Luca, che la abbandonano moribonda tra le sue braccia senza intervenire. Gli alieni la resuscitano e la portano via con loro in un gesto di salvezza. Questi avvenimenti sembrano offrire a Luca una possibilità di riscatto dalla sua vita inibita e introversa.
Un momento chiave è la fuga dell’aliena dalla fattoria di suo padre, poiché ha capito che l’uomo diventa una persona pericolosa quando è ubriaco. Alla fine, suo padre ammette che non è stata la madre a scappare, ma che lui l’ha uccisa durante una delle loro liti, sotto l’effetto dell’alcol. Gli alieni, che ricordano i “grigi”, dimostrano di essere in grado di distinguere il bene dal male meglio degli esseri umani. Alla fine, portano una speranza di felicità nella vita di Luca Bertacci, che si rivela una persona capace di riconsiderare i suoi atteggiamenti distruttivi, a differenza di molti degli esseri umani depravati che lo circondano.