I social network sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana. Ci permettono di comunicare, informarci, divertirci, lavorare e molto altro. Tuttavia, se non usati con moderazione e consapevolezza, possono anche avere effetti negativi sulla nostra salute mentale, fisica e sociale. Alcune persone si sentono schiave dei social e del web, incapaci di staccarsi dallo schermo e di vivere appieno la realtà. Questo fenomeno è noto come dipendenza da internet o cyberdipendenza.
La dipendenza da internet è un disturbo psicologico caratterizzato da un uso eccessivo e compulsivo di internet, che interferisce con il normale funzionamento della persona e le causa disagio e sofferenza. La dipendenza da internet può manifestarsi in diverse forme, tra cui la dipendenza dai social network, dai videogiochi online, dal porno online, dal gambling online, dallo shopping online e dal cybersex.
Le cause della dipendenza da internet sono molteplici e variano da persona a persona. Alcuni fattori che possono favorire la dipendenza sono:
- La ricerca di gratificazione immediata, di evasione dalla realtà, di appartenenza e di identità.
- La mancanza di autostima, di competenze sociali, di relazioni significative e di interessi alternativi.
- La presenza di stress, ansia, depressione, solitudine, noia e altri problemi psicologici.
- La facilità di accesso a internet, la mancanza di controllo e di limiti da parte dei genitori, la pressione dei coetanei e la moda.
Gli effetti della dipendenza da internet sono numerosi e gravi, sia a livello individuale che collettivo. Alcuni esempi sono:
- L’isolamento sociale, la perdita di contatto con la realtà, la riduzione delle relazioni interpersonali e familiari, il conflitto con gli altri.
- Il deterioramento della salute fisica, la mancanza di sonno, di esercizio fisico, di alimentazione equilibrata, l’aumento del rischio di obesità, di malattie cardiovascolari, di disturbi visivi e muscoloscheletrici.
- Il calo delle prestazioni scolastiche, lavorative, professionali, la perdita di interesse per le attività quotidiane, la difficoltà di concentrazione, di memoria, di ragionamento, di creatività.
- La dipendenza psicologica, la sindrome da astinenza, l’ansia, la depressione, l’irritabilità, l’aggressività, il senso di colpa, la bassa autostima, il pensiero ossessivo.
Per liberarsi dalla schiavitù dei social e del web, è necessario riconoscere il problema e cercare aiuto. Alcuni passi che si possono fare sono:
- Fissare dei limiti di tempo e di frequenza per l’uso di internet, impostare delle sveglie, spegnere i dispositivi elettronici, evitare le tentazioni e le distrazioni.
- Trovare delle attività alternative e gratificanti, come lo sport, l’arte, la lettura, la musica, il volontariato, il giardinaggio, il cucito, il bricolage, ecc.
- Coltivare le relazioni reali, uscire con gli amici, la famiglia, i colleghi, partecipare a eventi sociali, culturali, religiosi, politici, ecc.
- Affrontare i problemi psicologici alla base della dipendenza, consultare uno psicologo, uno psichiatra, un terapeuta, un gruppo di auto-aiuto, ecc.
- Educarsi e informarsi sui rischi e sui benefici di internet, sviluppare un senso critico, una consapevolezza e una responsabilità verso se stessi e gli altri.
Internet è uno strumento meraviglioso, che può arricchire la nostra vita se usato con saggezza e moderazione. Non lasciamoci schiavizzare dai social e dal web, ma usiamoli per migliorare la nostra qualità di vita e il nostro benessere.