maioIl Giappone dei maestri Katsushika Hokusai e Utagawa Kunyioshi, due dei più celebri artisti dell’ukiyo-e, approda a Roma. La mostra “Ukiyoe. Il mondo fluttuante” offre un affascinante viaggio nell’arte giapponese dell’epoca Edo, con una selezione di 150 opere raccolte dai viaggiatori italiani Edoardo Chiossone e Vincenzo Ragusa. La location scelta per ospitare questa importante esposizione è Palazzo Braschi, un sontuoso edificio settecentesco situato nel cuore di Roma, rinomato per la sua storia rinascimentale e barocca. Roma, città dalla duplice anima contemporanea e antica, rappresenta il perfetto connubio tra l’arte italiana e quella proveniente da altre terre. Dal 21 febbraio 2024 al 23 giugno 2024, Palazzo Braschi si trasformerà nel palcoscenico di questo nuovo evento espositivo, ispirato all’arte giapponese.
Il termine “Ukiyoe”, che letteralmente significa “mondo fluttuante”, è legato a un contesto culturale dinamico che si è sviluppato ad Edo, oggi nota come Tokyo, nei primi decenni del XVII secolo. Pur essendo la rigida stratificazione sociale presente nel resto del paese, questa tecnica artistica divenne molto popolare nella seconda metà del XVII secolo. Le opere dell’ukiyo-e, realizzate tramite la tecnica della xilografia con inchiostro cinese monocromatico, erano prodotti di massa destinati principalmente agli abitanti delle città che non potevano permettersi altre forme d’arte. Inizialmente, queste opere raffiguravano scene e attività della vita quotidiana come lottatori di sumo, belle cortigiane e famosi attori. Nel corso del tempo, vennero realizzati anche dipinti di paesaggi utilizzando inchiostri colorati. Uno degli esponenti principali di questa corrente artistica fu l’eccentrico Katsushika Hokusai, autore dell’opera più famosa dell’ukiyo-e, “La grande onda di Kanagawa”.
La mostra al Museo di Roma offre un coinvolgente viaggio nell’arte del Giappone dell’epoca Edo. Le sale di Palazzo Braschi saranno impreziosite da dipinti, rotoli, ventagli, stampe e oggetti tipici della tradizione nipponica come i kimono e gli strumenti musicali. Questa straordinaria esposizione vuole fungere da punto d’incontro tra la cultura e la tradizione italiana e quella giapponese, raccontando la passione per il collezionismo e l’incontro con il Giappone di due viaggiatori italiani: Edoardo Chiossone e Vincenzo Ragusa, entrambi vissuti nella terra del Sol Levante nella seconda metà dell’Ottocento.
Le 150 xilografie giapponesi provenienti dalla collezione privata di Chiossone e Ragusa rappresentano un’opportunità imperdibile per i romani e i turisti di conoscere e approfondire il ricchissimo patrimonio dell’arte giapponese e cinese. L’esposizione propone opere che testimoniano i rapporti del Giappone con l’Asia Orientale Continentale e presenta capolavori rappresentativi della civiltà dei samurai, tra cui la celebre “La grande onda di Kanagawa”.
Una sezione dedicata ad Utagawa Kunyioshi, considerato uno degli ultimi grandi maestri della pittura e della silografia giapponese nello stile ukiyo-e, permetterà ai visitatori di immergersi nella conoscenza dei costumi e degli usi tradizionali del Giappone, dai vestiti alle acconciature, dagli atteggiamenti alla vita sociale. Questo percorso espositivo rappresenta un vero e proprio viaggio alla scoperta del popolo giapponese e della sua incredibile e affascinante storia.
La mostra “Ukiyoe. Il Mondo Fluttuante” a Palazzo Braschi si presenta come un’occasione imperdibile per unire la visita alla meravigliosa Roma con la scoperta di un importante angolo del Giappone, un paese che affascina, ammalia ed incanta gran parte del popolo italiano.
Gianluca Falletta
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