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Sul fondo del lago di Iseo si cela il tesoro volante di Miyazaki

Un relitto misterioso giace sul fondo del lago: un motore Bristol Jupiter e un’elica che ci riportano indietro nel tempo, all’epoca dei primi voli. Ma non si tratta di un aereo qualsiasi…

L’ombra di Miyazaki aleggia sul Sebino: il maestro dell’animazione giapponese è da sempre ossessionato dagli idrovolanti Caproni, e i resti sul fondo del lago potrebbero essere proprio uno di quelli che hanno ispirato i suoi capolavori come “Porco Rosso” e “Si alza il vento”.

L’idrovolante di Hayao Miyazaki: un sogno che prende vita

L’amore di Hayao Miyazaki per gli idrovolanti è una costante del suo cinema d’animazione. Da “Porco Rosso” a “Si alza il vento“, questi velivoli iconici sono spesso protagonisti delle sue storie, incarnando il fascino del volo e la libertà dell’immaginazione.

Ma qual è la storia che ha ispirato la passione di Miyazaki per gli idrovolanti?

Tutto iniziò quando, da bambino, visitò il Museo dell’aviazione di Ueno a Tokyo. Lì, vide per la prima volta un idrovolante Caproni Ca.310, un velivolo italiano della Seconda Guerra Mondiale. Quel gigante d’acciaio catturò la sua immaginazione e accese la sua passione per il volo.

Da allora, gli idrovolanti sono diventati un elemento ricorrente nei film di Miyazaki. In “Porco Rosso”, il protagonista Marco Pagot è un ex pilota di idrovolanti trasformato in maiale che vive in solitudine su un’isola deserta. In “Si alza il vento”, il giovane Jiro Horikoshi progetta idrovolanti da caccia per l’esercito giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale.

Oltre ad essere un omaggio alla sua passione, gli idrovolanti di Miyazaki rappresentano anche il suo desiderio di libertà e di pace. Sono un simbolo di speranza che ci permette di volare oltre le barriere del tempo e dello spazio, verso un futuro migliore.

Un tuffo nella storia:

  • La Caproni e il lago d’Iseo: L’azienda aeronautica italiana aveva una base sul lago all’inizio del XX secolo, dove venivano costruiti e testati idrovolanti.
  • La Seconda Guerra Mondiale: I nazisti occuparono la zona e usarono il lago per scopi militari, progettando anche un folle attacco a New York con mini-sommergibili.

Simbolo di libertà o di orrore? I resti dell’idrovolante Caproni ci lasciano con un dilemma: sono un inno al volo e all’ingegno umano, o un macabro ricordo di un periodo buio della storia?

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maio

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Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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