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Il reportage di Roberto Di Vito al Museum of Dreamers, la mostra immersiva dedicata ai sognatori

Dopo il successo ottenuto a Milano, il Museum of Dreamers è arrivata anche a Roma. Dal 6 ottobre fino al 18 maggio 2024, il MOD ha aperto le sue porte al pubblico nel PratiBus District, occupando un’area di 4.000 mq e offrendo un’esperienza immersiva attraverso installazioni interattive pensate per coinvolgere ed emozionare il pubblico. Questa proroga permette ai visitatori di continuare ad immergersi nelle 21 installazioni immersive dedicate ai sogni e alla cultura dei sogni presenti nel PratiBus District.

Il fotografo Roberto Di Vito ha avuto l’opportunità di visitare personalmente la mostra e ha descritto il suo percorso emozionale attraverso ognuna delle installazioni artistiche, legate ad un messaggio motivazionale con la precisa ambizione di rieducare alla cultura dei sogni.

La mostra è adatta alle famiglie con bambini e offre un’esperienza coinvolgente per coloro che hanno “un cuore grande”. Tra le installazioni più iconiche vi è “Change Perspective”, un intero appartamento capovolto che stimola a guardare le cose da un altro punto di vista per raggiungere gli obiettivi desiderati. Inoltre, c’è “Do What You Love”, un tunnel che ricorda l’importanza di seguire la propria passione e il famoso pool di palline, simbolo di divertimento. La mostra offre anche l’opportunità di vivere un momento di relax e spensieratezza con l’installazione “Enjoy Today”, e di sdraiarsi sul letto matrimoniale per non smettere mai di sognare, come suggerisce l’installazione “The Sky is Not the Limit”.

Uno dei momenti più suggestivi della mostra è rappresentato da un tunnel di cuori colorati che si può attraversare, insieme a un viaggio attraverso la magia e l’incanto dei sogni, riflettendo sul concetto di “Never Stop Dreaming”. Inoltre, è presente uno specchio come tramite verso un mondo riflessivo, ispirato alle storie delle favole.

Le installazioni sono state ideate dalle designer milanesi Elena e Giulia Sella, fondatrici di Postology, un’agenzia specializzata nell’offrire esperienze immersive ed emozionali legate al mondo fisico e digitale. Per l’edizione romana, le due fondatrici hanno deciso di aumentare il numero delle installazioni da 15 a 21, inserendo nuovi temi come un mondo di ghiaccio tra archi di cristallo e spettacoli luminosi, la scoperta della magia delle stelle, l’esplorazione di nuovi orizzonti e una sfida in un campo da basket illuminato con luci UV.

Una delle installazioni che colpisce maggiormente è il “Wall of Dreams”, il muro dei sogni, dove è possibile attaccare i propri pensieri scritti su appositi post-it. La mostra è interamente dedicata ai sognatori ed è particolarmente adatta ai ragazzi e ai bambini, assomigliando più a Disneyland che a un museo tradizionale. L’interazione è assicurata grazie a spazi e installazioni molto interattive.

Il motto del Museum of Dreamers è “Your dreams are calling you”, i tuoi sogni ti stanno chiamando. Tuttavia, è necessario rispondere a questa chiamata? Il giornalista ha tentato di rispondere personalmente, ma ha ammesso di non aver sentito nessuna risposta, tuttavia ha apprezzato l’esperienza di ascolto.

La mostra trae ispirazione anche dalle favole e in particolare dal romanzo “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll, pubblicato nel 1865. L’idea del museo è quella di concentrarsi sull’esperienza fisica e musicale, creando commenti sonori per ogni stanza. Inoltre, richiede anche un movimento fisico attivo, come lanciare delle grosse palle in dei canestri illuminati da parole luminose.

Le altalene nel cielo sono una delle attrazioni principali della mostra, permettendo al pubblico di dondolarsi e immergersi nell’atmosfera onirica. La mostra offre anche momenti di relax, come sedersi sulla mezzaluna o tuffarsi nella grande vasca di palline rosa. Infine, il Museum of Dreamers si ispira al celebre motto della Walt Disney Company “If you can dream it, you can do it” (Se puoi sognarlo, puoi farlo), che ha sempre rappresentato uno stimolo per i motivatori di tutto il mondo.

La mostra interattiva del Museum of Dreamers è un’esperienza unica, dedicata a sognatori di tutte le età. Grazie alle installazioni immersive e coinvolgenti, il pubblico viene trasportato in un mondo di sogni e fantasia, stimolando l’immaginazione e invitando a credere nel potere dei propri sogni. Se si è pronti a rispondere alla chiamata dei propri sogni, il Museum of Dreamers offre un’occasione unica per vivere un’esperienza magica e incantata.

Redazione

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