Nel grande calderone degli adattamenti live action da anime e manga, pochi progetti hanno acceso discussioni (e polemiche) quanto il primo film dei Cavalieri dello Zodiaco (Knights of the Zodiac), il film del 2023 tratto dal leggendario Saint Seiya di Masami Kurumada. L’uscita nelle sale non fu certo un trionfo: critica tiepida, incassi poco brillanti e un pubblico diviso tra curiosità nostalgica e delusione. Insomma, sembrava destinato a finire nel dimenticatoio delle scommesse hollywoodiane andate male. E invece… qualcosa si è mosso. O meglio, è risorto.
A sparigliare le carte ci ha pensato Netflix. Il film, approdato in catalogo, ha cominciato a guadagnare terreno tra gli spettatori, specialmente quelli più giovani e affamati di anime-style. E così, quel progetto che pareva naufragato potrebbe trovare una seconda vita. Un caso non isolato, se pensiamo a come Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri sia stato rivalutato proprio grazie allo streaming. Anche i Cavalieri dello Zodiaco, quindi, potrebbero tornare a brillare. E le voci su un sequel iniziano a farsi sempre più insistenti.
Già in passato, Ikezawa Yoshi di Toei Animation aveva rivelato un piano ambiziosissimo: costruire un vero e proprio universo cinematografico in sei film, sulla scia dei Marvel Studios. Un progetto che cita senza timidezza saghe monstre come Harry Potter e Hunger Games. Il live action del 2023, in questo contesto, era solo l’inizio: il prologo dell’ascesa di Seiya, dal suo debutto come cavaliere di bronzo fino alla piena maturazione come eroe cosmico. Ogni film dovrebbe approfondire un nuovo arco narrativo, con battaglie sempre più epiche, colpi cosmici da lasciare il segno e, soprattutto, emozioni forti, legami profondi e il tema del sacrificio che da sempre è il cuore pulsante della saga.
Nonostante le critiche, il primo film aveva già messo in campo diversi indizi che facevano presagire un seguito. La misteriosa fuga di Nero, l’enigma della Tela del Sagittario e le parole di Sienna sulla ricerca di altri guerrieri sono solo alcuni dei semi narrativi piantati lungo il cammino. Ed è impossibile non immaginare l’arrivo di personaggi iconici come Shun, Shiryu e Hyoga, per non parlare dei mitici Cavalieri d’Oro. Se davvero verranno introdotti, l’hype potrebbe salire alle stelle, insieme al livello di mitologia e spettacolarità.
Secondo diversi rumor piuttosto insistenti, un sequel sarebbe già in fase di pre-produzione. Nessuna conferma ufficiale (per ora), ma pare che la sceneggiatura possa essere affidata a David Hayter, già penna dietro X-Men e Watchmen. In regia tornerebbe Tomasz Baginski, che avrebbe espresso la volontà di esplorare ancora più a fondo l’universo di Kurumada, rimanendo fedele al tono e al simbolismo dell’opera originale.
Il nuovo capitolo, se mai vedrà la luce, dovrebbe riprendere esattamente da dove ci eravamo fermati: con Seiya (interpretato da Mackenyu) pronto a difendere la reincarnazione della dea Atena, Sienna (Madison Iseman). E stavolta il viaggio li porterà nel cuore della saga del Grande Tempio, dove i Cavalieri di Bronzo, finalmente riuniti, dovranno affrontare i temibili Cavalieri d’Oro, protettori delle dodici case zodiacali e manipolati dal Gran Sacerdote. Una sfida non solo fisica, ma spirituale e morale, che rappresenta uno dei momenti più alti di tutta la serie.
Il successo su Netflix ha avuto un peso enorme in tutto questo. L’interesse del pubblico globale ha dato ossigeno a un progetto che sembrava morto, dimostrando che i Cavalieri sanno ancora colpire al cuore. L’interpretazione di Mackenyu, già amato per il suo ruolo in One Piece, ha sicuramente aiutato. Il ritorno del cast principale, da Sean Bean a Famke Janssen, passando per Diego Tinoco e Mark Dacascos, viene visto come fondamentale per mantenere coerenza e continuità emotiva.
Certo, il futuro del franchise è ancora incerto. Ma se guardiamo ai numeri, il potenziale c’è tutto: oltre 35 milioni di copie vendute del manga originale, decine di adattamenti, spin-off e una community globale attivissima. E nonostante la timida performance nei cinema americani, Knights of the Zodiac avrebbe incassato più di 200 milioni di dollari a livello mondiale. Non male per un progetto dato per spacciato.
Se la Toei dovesse davvero portare a compimento il suo piano, potremmo trovarci di fronte a un nuovo universo cinematografico ricco di battaglie cosmiche, drammi umani e mitologia greca rivisitata. Un mondo in cui l’onore, la fratellanza e la redenzione contano quanto la forza. Perché alla fine, i Cavalieri combattono non solo per vincere, ma per proteggere ciò che è giusto. E se c’è una lezione che Seiya ci ha lasciato, è che gli eroi non si arrendono mai.
Forse il cosmo ha ancora qualcosa da dire.
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