Il Lato Nerd di Giorgia Meloni

Si è appena conclusa questa tornata elettorale e vincitori e vinti si stanno esibendo in show mediatici atti a confondere anche il più lungimirante degli analisti. Lungi da esprirmere qualsivoglia opinione politica, vi vogliamo raccontare un aneddotto sul politico che ha ricevuto più voti in questa kermesse, parola non usata a caso. Giorgia Meloni è una nerd di vecchia data e, se pur non avendo nessuna attitenza ideologica con gli autori di Satyrnet, condivide con noi una “vita nerd” parallela, iniziata in contemporanea alla fine degli anni ’90.

Nel 1998, il mio me appena diplomato, ignorante, allora come adesso, della politica e delle ideologie ad essa psudo-legate, per le strade dell’Università La Sapienza trovò un cartellone che pubblicizzava la prima edizione di un evento dal nome “Atreju“. Ingenuo come pochi, mi recai presso la location coinvinto di trovarmi in un evento Fantasy… come immaginerete rimasi leggermente basito dai contenuti reali dell’iniziativa che sicuramente non rientravano nel mio concetto di larp, grv, gdr o geek ante litteram.

Sicchè mi interessai ai partecipanti e trovai in rete un blog, coetaneo appunto di Satyrnet, dal nome “Khy-ry, la draghetta di Undernet #italia” che trattava appunto argomenti simili al nostro sito! Così la giovane Meloni si presentava sulla sua homepage:

“Il mio nome è Giorgia, ho 21 anni e vivo a Roma. Da quando ho conosciuto la Rete ho passato molto tempo su IRC Undernet #italia insieme a tutti gli amici ed amiche. Qui sono stata accolta con tanto affetto e subito ho trovato un “padrino” Mackley. Sono diplomata al liceo linguistico, studio all’università e nella vita vorrei tutto il possibile (e mi sembra abbastanza..). Aiutare gli altri, anche, cercare la comunità di intenti e di pensiero che da qualche parte esiste, lo so … I miei interessi sono i libri fantasy (naturalmente “Il signore degli Anelli” di J.R.R.Tolkien è il mio libro preferito) libri di filosofia (adoro F.Nietzsche ) ; libri horror (soprattutto Stephen King ). Sto imparando a suonare la chitarra, da autodidatta, ma per ora i risultati sono pessimi e tento anche di cantare … Ascolto un sacco di musica, anche classica, perfino la lirica, ma quella che preferisco è la musica dei complessi irlandesi, tipo i Chieftains , Loreena McKennitt , Sinéad O’Connor ed i Cranberries…”.

 

Non solo un blog fantasy ma anche un contenutitore di fan-fiction e racconti originali della giovane attivista politica che si cimentava come autrice di genere anche con discreti risultati:

 “La torre si ergeva nella spianata come un dito puntato verso il cielo e, così come appariva all’elfa, sembrava il cielo beffeggiare. In quella terra di draghi e fate, di fiori e albe incantate, la torre restava l’unico elemento misterioso. Una roccaforte chiusa agli sguardi di tutti, dei viandanti così come degli dei… L’ultimo baluardo del mistero. E per quella torre l’elfa aveva intrapreso un lungo e periglioso viaggio. Aveva lasciato la sua foresta e la sua casa, i suoi amici e la sua famiglia. Per quella torre, o meglio, per il suo oscuro occupante, l’elfa era lì…”.

Giorgia Meloni, che già ’96 era responsabile nazionale di Azione studentesca, movimento giovanline legato a Alleanza Nazionale, era (ed è) particolarmente innamorata della saga di Tolkien ed erano soliti partecipare in cosplay ai vari Campi Hobbit, i raduni politici giovanili con cui la destra italiana voleva “evolvere” (alcuni direbbero “appropriarsi culturalmente”) la sua estetica mitologica rispetto alla simbologia Fascista. Cosa che tra l’altro fa abbastanza sorridere, visto che il nostro tanto amato autore inglese era ben distante dalle idiologie nazifasciste del primo ‘900. Nel 1998, quando mio malgrado partecipai (per poco) ad Atreju, era già entrata nelle istituzioni, come consigliera nella provincia di Roma

Dieci anni dopo, nel 2008, quando la Meloni divenne Ministra per la gioventù con il quarto Governo Berlusconi, nelle interviste faceva bella mostra alle sue spalle, una statua di Gandalf. 

Meloni cavalca un drago al Romics di Roma: "Pronta per la battaglia delle europee"

Come non dimenticare la sua “passeggiata” durante il Festival del Fumetto di Romics, nell’ottobre del 2018, quando la leader di FdI è salita, come una moderna Daenerys Targaryen, l’eroina di ‘Game of Thrones’, sopra un enorme drago esposto scrivendo sul post: “Siamo pronti per la battaglia delle europee“.

La sua visita a Romics coincise con il “successo” sui sociali dell’hastag “#MeloniChan” legato a dei meme in stile manga  a lei dedicati: queste immagini, in cui la politica era ritratta in una versione stile “waifu”, erano stata creata dall’utenza italiana insieme ad altri noti volti politici come quello di Matteo Salvini, Luigi Di Maio, Silvio Berlusconi, Virginia Raggi. Giorgia Meloni è stata l’unica a voler sfruttare questa iniziativa social condividendo essa stessa sui propri social queste immagini, anzi creandole ex-novo. Il successo fu così inaspettato e globale che gli utenti nel forum di Otakomu non hanno potuto fare a meno di commentare questi artwork satirici così esotici eppure così famigliare al loro stile.  Il post che la presenta ai “veri otaku nipponici” la Giorgia Meloni la descriva come una:

“bellissima sorella maggiore (onee-san) che ama gli anime, e una dei candidati più promettenti per il ruolo di prossimo primo ministro in Italia”

Nel 2019, in un post su Facebook, così la politica commentava il compleanno di Tolkien:

“”Non amo la spada per la sua lama tagliente, né la freccia per la sua rapidità, né il guerriero per la sua gloria. Amo solo ciò che difendo”. Il 3 gennaio 1892 nasceva J. R. R. Tolkien, autore de Il Signore degli anelli, il libro più straordinario che abbia letto. Non una semplice saga “fantasy” come alcuni (che non l’hanno letto) pensano, ma una straordinaria metafora sull’uomo e sul mondo. Un libro carico di insegnamenti grandiosi e senza tempo. Se non l’avete già fatto, leggetelo assolutamente!”

Anche oggi il Fantasy rimane nella vita quotidiana della Meloni, qualche giorno fa, al comizio a Piazza del Popolo a Roma, il doppiatore Pino Insegno, ospite dell’evento, esordì il suo intervento citando con la sua iconica voce la celebre frase “Verrà il giorno della sconfitta, ma non è questo“. 
 
Francamente l’utilizzo improprio di un immaginario fantasy/nerd per un’idiologia politica, qualunque essa sia, non mi trova e non mi troverà mai d’accordo. Sono altresì lieto, sarei ipocrita a non dirlo, del fatto che Giorgia Meloni sia una vera Nerd che ha sempre e in ogni modo palesato le sue passioni, senza mai nasconderle o provare imbarazzo per esse, soprattutto in un ambiente difficile come la politica italiana. Non solo, proprio come me, a fine anni ’90, quando i primi modem ci traghettarono nella grande e inedita rete, lei decise sin da subito di non essere solo una frutrice passiva di internet ma di utilizzarlo da “protagonista” per condividere le proprie passioni con gli utenti… esattamente come feci io con Satyrnet. Quindi, se pur distanti a livello ideologico, se pur giunti alla manifestazione ad Atreju con fini estremamente diversi, non mi vergogno di aver condiviso con la politica italiana un po’ di vita parallela… 
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