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Star Trek: Enterprise

Star Trek Enterprise ha sorpreso numerosi fan nel momento in cui è stata annunciata come la quinta serie televisiva ambientata nell’universo di Star Trek. Trasmessa dal 2001 al 2005, la serie ha regalato una narrazione che ha affascinato il pubblico e lo ha portato indietro nel tempo, al XXII secolo.

L’ambientazione di Star Trek Enterprise avviene cento anni prima della formazione della Federazione dei Pianeti Uniti, e segue le avventure della prima nave stellare umana, l’Enterprise NX-01. Questa creazione della mente dei produttori Rick Berman e Brannon Braga, è stata attentamente concepita come una precuela della serie originale negli anni ’60. L’obiettivo principale era quello di esplorare le origini dell’avventura umana nello spazio e di raccontare la storia della creazione della Federazione dei Pianeti Uniti.

Il capitano Jonathan Archer, interpretato da Scott Bakula, è il comandante dell’Enterprise NX-01. Archer, figlio di un celebre scienziato e astronauta, ha sempre nutrito una grande passione per l’esplorazione dello spazio ed è determinato a realizzare il sogno di suo padre di viaggiare nello spazio. A bordo dell’Enterprise, Archer è affiancato dal primo ufficiale T’Pol, un vulcaniano che svolge il ruolo di osservatore della Flotta Stellare. Il loro equipaggio comprende inoltre il tenente Malcolm Reed, l’ufficiale medico capo, il dottor Phlox, il pilota Travis Mayweather e il capo ingegnere, il comandante Charles “Trip” Tucker III.

La serie si concentra principalmente sulle missioni dell’Enterprise e sui molteplici problemi tecnici e sociali che l’equipaggio deve affrontare durante le sue avventure. Gli episodi permettono di scoprire molti pianeti mai esplorati prima, di conoscere nuove specie aliene e di affrontare varie minacce come guerriglie e incursioni piratesche. Uno dei principali nemici che l’Enterprise deve affrontare è la coalizione Xindi, un’alleanza di cinque specie aliene che complotta per distruggere la Terra. Tuttavia, la serie ha ricevuto critiche per alcuni elementi, come una troppa enfasi sulle storie del passato e la mancanza di continuità con le altre serie di Star Trek. La linea temporale stessa è stata alterata rispetto alla serie originale, il che ha suscitato alcune perplessità.

Nonostante queste critiche, Star Trek Enterprise è stata lodata dalla critica per la sua forza e il suo coraggio. La serie ha incluso interpretazioni brillanti da parte degli attori principali ed è stata apprezzata per la sua abilità nel bilanciare le esigenze della fantascienza con quelle del pubblico generale. Inoltre, Star Trek Enterprise ha fornito una visualizzazione unica dell’espansione dell’universo di Star Trek e della formazione della Federazione dei Pianeti Uniti.

Tuttavia, nonostante tutto il potenziale che la serie aveva, Star Trek Enterprise è stata cancellata dopo la sua quarta stagione. Lo sceneggiatore Brannon Braga ammette che il finale della serie non era dei migliori, ma ritiene che l’assenza di Star Trek dal mondo dei serial sia stata una scelta opportuna. Secondo Braga, era giunto il momento di fare una pausa e permettere al pubblico di desiderare un nuovo spettacolo. Dopo l’annullamento di Enterprise, Braga ha iniziato a sviluppare una nuova serie fantascientifica chiamata Threshold per la CBS, che ha debuttato nel settembre del 2005.

Braga ha anche aggiunto che la serie avrebbe potuto narrare anche le famose, quanto inedite Guerre Romulane che sono state  menzionate in “Star Trek: The Original Series” e che hanno portato alla creazione della zona di confine conosciuta come “la Zona Neutrale”

Tuttavia, il consulente scientifico Andre Bormanis è ancora pieno di idee e ha rivelato durante la convention “Star Trek Las Vegas” che la quinta stagione dello show avrebbe esaminato la difficile relazione tra vulcaniani ed essere umani  dopo gli eventi mostrati nella quarta stagione, in modo da creare una backstory coerente che descrivesse la società terrestre così come l’abbiamo amata nella serie originale di Star Trek, ambientata 100 anni.. “Avevo sperato che lo show fosse prodotto per sette stagioni, è stato il mio primo lavoro a tempo pieno, è stata un’ottima opportunità. Ho dovuto imparare in fretta che la vita di uno scrittore per serial Tv è “fama o fame”. Per me Star Trek è stato uno stupendo viaggio lungo dodici anni” 

Leggendo questo siamo tutti ancor più in attesa del nuovo capitolo televisivo “Star Trek: Discovery”  che uscirà in autunno su BS e CBS All Access per poi essere diffuso worldwide su Netflix:, come Enterprise anche Discovery è un prequel, anche se impostato solo un decennio prima di Star Trek: The Original Series.

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