Nel panorama caotico e sempre sorprendente dell’intrattenimento digitale, dove ogni giorno può nascere una nuova ossessione collettiva, c’è un fenomeno che ha saputo imporsi con la forza di un colpo d’acqua a pressione: Skibidi Toilet. Una serie animata creata dallo youtuber russo Alexey Gerasimov, alias DaFuq!?Boom!, che dal febbraio 2023 ha fatto irruzione su YouTube con una formula tanto assurda quanto irresistibile. E ora, contro ogni previsione (o forse no), Skibidi Toilet si prepara a uscire dalla tazza per tuffarsi nel cinema.
Ma davvero vedremo Michael Bay dirigere un film basato su teste canterine che emergono da water malefici? Oppure siamo di fronte all’ennesimo scherzo della cultura pop digitale, una leggenda metropolitana degna del web più sfrenato?
Da meme virale a oggetto di culto: l’origine del delirio
Per comprendere il fascino disturbante e magnetico di Skibidi Toilet, bisogna partire dall’inizio. La serie nasce come un nonsense puro: un video di pochi secondi dove delle teste cantanti emergono da gabinetti, sincronizzando la bocca con un mashup sonoro tra Give It to Me di Timbaland e Dom Dom Yes Yes del cantante bulgaro Biser King. Un delirio elettronico, un trip visivo reso ancora più alienante dall’uso del Source Filmmaker, lo storico software di animazione di casa Valve, e da asset direttamente estratti da Half-Life 2.
Eppure, dietro quella facciata apparentemente casuale, si è sviluppata una vera e propria mitologia. Una guerra futuristica e surreale tra i Skibidi Toilets, creature con corpi umani e teste da water possedute da chissà quale spirito demenziale, e una resistenza composta da umanoidi con la testa da telecamera, televisore o speaker. Il tutto raccontato in video brevissimi, dai 10 ai 30 secondi, che scorrono come scariche elettriche impazzite, accompagnati da remix elettronici, glitch visivi e una violenza quasi slapstick. È Looney Tunes in acido, è Terminator diretto da un’intelligenza artificiale post-ironia.
Skibidi dop dop dop yes yes: il linguaggio della Gen Alpha
Se i Millennial hanno avuto Rickroll, Nyan Cat e Charlie bit my finger, la Gen Alpha ha scelto Skibidi Toilet come proprio emblema virale. Un’esplosione di meme, parodie, reaction video, peluche, fan art, giochi amatoriali e perfino cosplay. PewDiePie, Markiplier, Jacksepticeye e altri grandi nomi di YouTube si sono tuffati nella follia del franchise, contribuendo a espandere il culto.
Con numeri da capogiro – oltre 35 miliardi di visualizzazioni e singoli episodi capaci di superare i 200 milioni – Skibidi Toilet è diventato molto più che un fenomeno temporaneo. È un simbolo del cosiddetto “brain rot”, quel tipo di contenuto che incarna la disgregazione logica della mente nell’era dell’algoritmo, ma che allo stesso tempo affascina e ipnotizza proprio per la sua imprevedibilità e assurdità.
Michael Bay sul water… o forse no?
E qui entra in scena lui, il maestro delle esplosioni, l’uomo che ha trasformato robot giocattolo in blockbuster miliardari: Michael Bay. Da qualche tempo, voci insistenti lo davano al lavoro su un adattamento cinematografico di Skibidi Toilet, con tanto di dichiarazioni da parte dell’ex presidente di Paramount Pictures, Adam Goodman, che attraverso la sua nuova casa di produzione, la Invisible Narratives, ha effettivamente parlato di trattative in corso.
Secondo quanto trapelato, il progetto sarebbe in fase di sviluppo con un team tecnico da Oscar: lo scenografo Jeffrey Beecroft e il supervisore agli effetti visivi Rob Legato – nomi che fanno venire in mente una produzione in grande stile, forse la nascita di un nuovo universo cinematografico nerd pronto a rivaleggiare con Transformers o addirittura l’MCU.
Ma poi, in perfetto stile da colpo di scena hollywoodiano, arriva lo stesso Michael Bay a smentire tutto via Instagram. In un video registrato nel suo splendido ufficio (tra montagne di script, appunti e storyboard), Bay ironizza sulla notizia: “So quello che sto dirigendo, e non è quello… Quello è un film. Qui ce n’è un mucchio. Uno è in fase seria di preparazione, uno in fase preliminare, uno lo sto scrivendo, due sono pronti da produrre… ma Skibidi non c’è”.
E mentre scarta i rumors come fossero carta igienica di seconda mano, si concede una battuta finale: “Basta con le leggende metropolitane. L’avete sentito da me”.
Ma il progetto esiste… oppure no?
La verità, come spesso accade nel mondo dello spettacolo, sta probabilmente nel mezzo. Se da una parte Michael Bay fa marcia indietro, dall’altra Invisible Narratives continua a sostenere che il progetto Skibidi Toilet – The Movie è in sviluppo. Il che non significa necessariamente che Bay sarà alla regia, ma che qualcosa sta bollendo nel water… ehm, nella pentola.
Bay stesso ha pubblicato dei video AI-generated per visualizzare il mood del film, ma ha subito precisato che l’intelligenza artificiale non sarà utilizzata nella produzione vera e propria. “Non preoccupatevi, non userò l’IA nei miei film”, ha affermato. Parole rassicuranti per chi teme che il cinema si trasformi in una fabbrica di contenuti senz’anima.
La sfida: da meme a cinema
L’idea di trasformare un meme digitale da pochi secondi in un lungometraggio è senza dubbio una scommessa audace. I problemi sono evidenti: come si può mantenere l’attenzione e il fascino nonsense di Skibidi Toilet su un’ora e mezza di pellicola? Come replicare la magia glitchata e il ritmo serrato senza cadere nel ridicolo o nell’esagerazione?
Eppure, la storia ci ha insegnato che anche da premesse improbabili possono nascere capolavori cult. Da Lego Movie a Deadpool, il cinema sa sorprendere quando osa davvero. Forse Skibidi Toilet sarà la prossima frontiera di questo coraggio creativo.
Del resto, se c’è qualcuno in grado di far saltare in aria un universo fatto di water assassini e teste canterine con stile, è proprio Michael Bay.
L’ultima parola al pubblico
Che ci crediate o no, che lo amiate o lo odiate, Skibidi Toilet è ormai parte integrante dell’immaginario nerd del nostro tempo. Un trip audiovisivo figlio della cultura meme, dell’intelligenza artificiale, del remix perpetuo che caratterizza la Gen Z e Alpha. E forse il suo futuro cinematografico sarà solo l’inizio di una nuova era di contenuti crossmediali.
Voi cosa ne pensate? Riuscirà Skibidi Toilet a conquistare anche il grande schermo? Oppure è un fenomeno destinato a rimanere confinato nel web? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto e, se questo articolo vi ha fatto esclamare almeno una volta “Skibidi dop dop dop yes yes!”, condividetelo con i vostri amici nerd sui social! Il dibattito è aperto… e l’acqua scorre!
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