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Roberta Penny: il talento come amore e passione

Roberta Penny, una giovane cosplayer talentuosa proveniente da Taranto, ha iniziato a giocare ai videogiochi molto prima di imparare a parlare e camminare. Da appassionata lettrice dei fumetti degli X-men, si è poi avvicinata ai manga durante gli anni delle scuole superiori. Il soprannome di Roberta, Penny, derivante dal personaggio di Penny nel famoso show televisivo The Big Bang Theory, le è stato scelto dai membri di un gruppo di super nerd con cui ha fatto amicizia quando si è avvicinata al mondo del cosplay nel 2011. Essendo una ragazza bionda e carina in mezzo ai nerd, il nome Penny sembrava perfetto per lei.

Fin da piccola, Penny ha sempre avuto una grande passione per il cosplay. Il suo primo cosplay è stato Sailor Moon quando aveva solo 10 anni, ma all’epoca non sapeva che esistesse una così vasta comunità cosplay in Italia. Per molti anni ha desiderato fare cosplay, ma credeva di essere l’unica ad avere questa passione. Nel 2011, casualmente, Roberta ha scoperto l’esistenza di un evento cosplay nella sua città e ha deciso di parteciparvi. Il suo primo cosplay è stato Urumi Kanzaki, personaggio del suo anime e manga preferito di sempre, GTO. Roberta è particolarmente legata a tutti i cosplay che ha realizzato, ma un personaggio in particolare ha un significato speciale per lei: la Firekeeper di Dark Souls 3. I giochi creati dalla From Software hanno un’importanza profonda nella vita di Penny.

Riguardo ai costumi e agli accessori necessari per rendere credibile il personaggio interpretato, Roberta preferisce acquistarli piuttosto che crearli. In passato amava creare i suoi costumi, ma adesso preferisce risparmiare tempo e si limita a personalizzare gli accessori dei costumi già pronti.

Secondo la talentuosa cosplayer, diventare bravi nel cosplay significa rimanere sempre aggiornati sulle nuove tecniche, ma continuare a fare i personaggi che si amano. Pur ammirando altri cosplayer, Roberta preferisce mantenere uno stile unico per distinguersi dalla folla. Inoltre, ama creare versioni alternative di personaggi esistenti, chiedendosi come sarebbe il personaggio se vestito in modo diverso. Secondo lei, i personaggi inventati da zero hanno poco senso nel cosplay.

Per Roberta, il cosplay è diventato una passione accessibile a tutti grazie alla facilità di reperire parrucche, accessori e costumi già pronti. Purtroppo, l’interesse principale si è spostato sui social e sulla fotografia, come dimostrato dalla diminuzione delle competizioni di cosplay. Secondo l’analisi di Penny, molte persone cercano di lavorare nel campo del cosplay, ma solo pochi riescono a farlo. Inoltre, a parte alcuni casi eccezionali, pochi riescono a guadagnare abbastanza per vivere esclusivamente di cosplay, soprattutto in Italia.

Penny solitamente partecipava a molti eventi, ma a causa dell’aumento dei prezzi ha dovuto ridurre le sue partecipazioni, eliminando alcune delle sue fiere preferite come Cartoomics e il Comicon di Napoli. Ora partecipa solo ai due Romics, Rimini e Lucca, ed è particolarmente affezionata a quest’ultima. Recentemente, Roberta ha iniziato a fare cosplay in coppia con il suo ragazzo. Trova questa esperienza interessante e stimolante sia a livello fotografico che nell’interazione con gli altri nelle fiere. Tuttavia, preferisce mantenere separata la sua attività professionale sui social network.

Fortunatamente, Penny non ha mai avuto esperienze negative con persone che critichino il suo modo di fare cosplay. Secondo lei, i social network e lo streaming hanno avuto un impatto totale nella diffusione del cosplay, al punto che adesso il successo viene misurato solo in base al numero di follower e non alla qualità dei contenuti. Secondo Roberta, è fondamentale esprimersi liberamente nel cosplay, ma bisognerebbe adattarsi all’ambiente circostante. Dovremmo sempre tenere presente la presenza di bambini e regolarci di conseguenza, evitando di turbare senza motivo. La coerenza e l’integrità verso la propria identità e valori possono essere ancora difficili da mantenere in una società che si dichiara estremamente liberale ma che nasconde ancora giudizi e pregiudizi. Tuttavia, secondo Penny, chi giudica è probabilmente una persona noiosa da compatire e ignorare.

Infine, Roberta vuole dare un consiglio a coloro che vogliono provare o fare cosplay: tentate, partite con ciò che avete a disposizione e continuate solo se vi diverte. Non vale la pena trasformarlo in un impegno stressante. Inoltre, bisogna porre dei limiti con le persone, poiché nel mondo del cosplay ci sono molte persone che non sono in grado di interagire positivamente e costruttivamente con gli altri e… non bisogna mai allontanarsi da soli con i fotografi.

Per approfondire il talento di Penny vi invitiamo a visitare il suo profilo ufficiale all’indirizzo: instagram.com/penny_in_cosplay_/

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico.
Per info e contatti gianlucafalletta.com

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