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L’uscita di Starfield si avvicina, 5 film per entrare nel mood

Mentre l’uscita di Starfield si avvicina, prevista per il 6 settembre 2023 (finalmente!), abbiamo pensato di suggerirvi 5 film di fantascienza da guardare per entrare nel mood giusto. Starfield è un progetto atteso da circa 25 anni (sì, avete letto bene, 25 anni!) e ha generato un hype enorme grazie ai suoi continui aggiornamenti e aggiunte (che hanno fatto impazzire tutti). Nonostante la lunga attesa abbia scoraggiato alcuni giocatori (poverini), l’interesse per il gioco è sempre stato alto (perché siamo masochisti). Con l’avvicinarsi della data di uscita, è stato pubblicato un trailer cinematografico di Starfield (wow!) e sono state rivelate molte novità sul mondo offerto dal gioco, come i pianeti e le città confermate, le attività secondarie e terziarie e il numero di romance disponibili (perché sì, anche i videogiocatori hanno bisogno d’amore). Le discussioni su questo videogioco sono molteplici e riguardano anche l’ambito commerciale, con rivelazioni come quella di Phil Spencer sul fatto che Sony voleva l’esclusiva PS5 di Starfield (ma noi sappiamo che non ce l’avranno mai!). Se l’attesa vi sta consumando (e come darvi torto), vi aiutiamo noi con 5 film di fantascienza perfetti per prepararvi alla release di questo videogioco (e per farvi dimenticare che avete aspettato 25 anni).

Interstellar

Guardando le immagini e i video di Starfield, non si può fare a meno di pensare a Interstellar, quel film di fantascienza del 2014 diretto da Christopher Nolan. Sì, quello in cui un gruppo di astronauti parte alla ricerca di un nuovo pianeta abitabile perché la Terra sta affrontando una crisi ambientale (come se non lo sapessimo già).

Il film si distingue per la sua accurata rappresentazione scientifica (perché sì, Nolan è anche un genio della scienza) e la narrazione intricata (perché a Nolan piace giocare con le nostre menti). Molti aspetti del viaggio spaziale, della gravità, dei buchi neri e dei viaggi nel tempo sono basati su teorie e concetti scientifici reali (perché sì, Nolan è anche un genio della fisica). Questo rende Interstellar un’opera di fantascienza che cerca di mantenere una certa plausibilità realistica (anche se ci sono elementi di pura fantasia). Uno dei temi centrali è l’importanza dell’esplorazione spaziale e della ricerca di nuovi mondi (perché sì, dobbiamo trovare un nuovo pianeta prima che distruggiamo questo). Il personaggio principale, interpretato da Matthew McConaughey (sì, quello che fa sempre “alright, alright, alright”), è un ex pilota che viene reclutato per guidare una missione spaziale alla ricerca di un futuro per l’umanità (perché sì, dobbiamo trovare un nuovo pianeta prima che distruggiamo questo).

Questo lavoro di Nolan ha riscosso un grande successo in tutto il mondo perché offre un’esperienza cinematografica coinvolgente e straordinaria (e perché sì, Nolan è un genio). La sua regia, la colonna sonora epica di Hans Zimmer (perché sì, anche lui è un genio) e gli effetti visivi spettacolari contribuiscono a creare un’atmosfera immersiva che cattura lo spettatore (e non lo lascia più andare). Inoltre, il racconto cinematografico sfida gli spettatori a riflettere su temi complessi e a porsi domande sulla nostra esistenza e sul futuro come specie (perché sì, dobbiamo trovare un nuovo pianeta prima che distruggiamo questo).

L’accoglienza generale ha portato anche a recensioni positive dalla critica (perché sì, anche loro hanno capito che Nolan è un genio) e diversi riconoscimenti, inclusa una nomination agli Oscar per gli effetti visivi (perché sì, anche loro hanno capito che Nolan è un genio). Interstellar è diventato un cult di fantascienza perché ha saputo coinvolgere un vasto pubblico (perché sì, tutti abbiamo capito che Nolan è un genio) e suscitare discussioni e interpretazioni approfondite sulla trama e i temi trattati (perché sì, dobbiamo trovare un nuovo pianeta prima che distruggiamo questo).

Alien

Diretto da Ridley Scott, Alien è un capolavoro della fantascienza del 1979 (sì, avete letto bene, 1979!). La trama segue l’equipaggio di una nave spaziale commerciale che risponde a una chiamata di soccorso da un luogo sconosciuto (perché sì, rispondere a chiamate di soccorso da luoghi sconosciuti è sempre una buona idea).

Una volta atterrati, sul posto scoprono la presenza di una forma di vita aliena letale (sorpresa!) che inizia a cacciare e uccidere i membri gruppo uno dopo l’altro (perché sì, rispondere a chiamate di soccorso da luoghi sconosciuti è sempre una buona idea). L’importanza del film risiede nelle sue caratteristiche che si servono del genere horror spaziale per raccontare una storia immortale (perché sì, gli alieni parassiti che si sviluppano all’interno degli ospiti umani sono immortali). Il design del mostro, realizzato da H.R. Giger (sì, quello che disegna roba strana), è diventato iconico nel genere della fantascienza e ha ispirato numerosi film successivi (perché sì, gli alieni parassiti che si sviluppano all’interno degli ospiti umani sono cool). Alien ha pure innovato il genere attraverso la sua sperimentazione tematica (perché sì, Ridley Scott è un genio), fornendo un racconto che sa come ibridare elementi spaventosi a uno studio fantascientifico piuttosto dettagliato (perché sì, gli alieni parassiti che si sviluppano all’interno degli ospiti umani sono interessanti).

L’importanza di Alien nel panorama cinematografico è confermata dalla sua duratura influenza sul genere (perché sì, Ridley Scott è un genio). Ha generato un franchise di successo (perché sì, tutti vogliono vedere più alieni parassiti che si sviluppano all’interno degli ospiti umani), con sequel, prequel e spin-off (perché sì, non ne abbiamo mai abbastanza), che hanno ampliato e approfondito l’universo creato nella storia originale (perché sì, Ridley Scott è un genio), contribuendo a tratteggiare una particolare iconografia e design visivo diventati riconoscibili in tutto il mondo (perché sì, Ridley Scott è un genio).

2001 Odissea nello spazio

Basato su un racconto di Arthur C. Clarke (sì, anche lui era uno di quelli che scriveva roba strana), il film è una pietra miliare nel genere fantascientifico (perché sì, anche Kubrick è un genio) e una delle opere cinematografiche più influenti di tutti i tempi.

Stiamo quindi parlando di un’opera importante per diversi motivi: ha introdotto una rappresentazione realistica dello spazio e del viaggio spaziale, coronando il tutto con la precisione scientifica ed effetti speciali innovativi per l’epoca. 2001: Odissea nello spazio ha cercato di immaginare e visualizzare l’ambiente e la tecnologia spaziale in modo accurato e ha postulato un futuro realistico dell’esplorazione umana nello spazio. Andando oltre l’attenzione estetica e strutturale, stiamo parlando di una pellicola che ha esplorato tematiche filosofiche e metafisiche profonde, attraverso sequenze iconiche come il monolito (sì, quella cosa nera) e l’epilogo enigmatico (sì, quello che nessuno ha capito), interrogandosi sull’origine dell’umanità (perché sì, dobbiamo capire da dove veniamo), sull’evoluzione (perché sì, dobbiamo capire dove stiamo andando) e sul nostro posto nell’universo (perché sì, dobbiamo capire dove siamo). Il tutto attraverso concetti come l’intelligenza artificiale e la ricerca del significato dell’esistenza. Il film è stato all’avanguardia nell’utilizzo degli effetti speciali, vincendo un premio Oscar per gli effetti visivi. Inoltre, la colonna sonora di Richard Strauss (sì, quello che scriveva musica strana) e i brani di musica classica al suo interno hanno contribuito a creare un’atmosfera suggestiva e iconica (perché sì, Kubrick è anche un genio della musica).

Dune

Dune, il film del 2021 diretto da Denis Villeneuve e basato sul celebre romanzo omonimo di Frank Herbert, è un esempio perfetto di fantascienza contemporanea. La trama si svolge in un futuro distante, in cui l’umanità si sta espandendo attraverso l’universo e si scontrano poteri politici e bellici per la conquista di risorse preziose. Seguiamo la storia del giovane Paul Atreides, interpretato da Timothée Chalamet, mentre si trova coinvolto in intrighi, conflitti interplanetari e una misteriosa profezia che lo lega al pianeta deserto di Arrakis, noto anche come Dune.

Dune è una trasposizione importante, dato che il romanzo di Frank Herbert è considerato uno dei capisaldi del genere fantascientifico. Il film di Villeneuve ha cercato di portare sul grande schermo una storia complessa, delineandola con dettagli visivi ricchi e un tocco unico nel suo genere. Affronta temi come il potere, la spiritualità, l’ecologia e il destino umano in un contesto ricco di sfumature.

L’accoglienza della pellicola da parte del pubblico e della critica è stata positiva. Il film è stato elogiato per la sua maestria visiva, grazie alla regia di Villeneuve e alla fotografia mozzafiato. Gli effetti speciali e la colonna sonora hanno contribuito a creare un’atmosfera coinvolgente e coerente con quella del romanzo di partenza. Dal punto di vista della critica, ha ricevuto buone recensioni per la profondità tematica, la qualità delle performance degli attori e la sua capacità di catturare l’epicità e la complessità del materiale di origine. La regia di Villeneuve è stata considerata solida e il cast, che include nomi come Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac e altri, ha ricevuto apprezzamenti per le loro interpretazioni.

The Martian

Ci spostiamo nel tempo e nello spazio, ma restiamo con Ridley Scott con Sopravvissuto – The Martian, un film di fantascienza del 2015 basato sull’omonimo romanzo di Andy Weir. La trama segue Mark Watney, interpretato da Matt Damon, un astronauta lasciato indietro sulla superficie di Marte dopo essere stato erroneamente considerato morto durante una tempesta. Seguiamo la sua lotta per sopravvivere utilizzando le risorse limitate a sua disposizione e cercando di comunicare con la Terra per chiedere aiuto.

Il film è importante dal punto di vista della fantascienza perché affronta temi come l’esplorazione spaziale, la sopravvivenza umana in ambienti ostili e la resilienza dell’individuo di fronte alle avversità. La trama si basa su una base scientifica, con attenzione ai dettagli e una rappresentazione realistica delle sfide che un astronauta potrebbe affrontare su un pianeta come Marte.

The Martian ha riscosso un grande successo grazie a una sceneggiatura ben scritta e studiata, che ha saputo equilibrare momenti di tensione, umorismo e suspense, e una performance memorabile di Matt Damon. Il film è stato elogiato per la sua regia, gli effetti visivi di alta qualità e la rappresentazione dettagliata di Marte e delle tecnologie spaziali.

maio

maio

Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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