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Ginga Sengoku Gun’yūden Rai. La leggenda degli eroi delle guerre galattiche

“Alla fine di questa guerra nessuno, tra alleati e nemici ignorerà il mio nome Ryuga Rai”

Valutando gli innumerevoli Poiane della mia collezione e utilizzando la mia memoria eidetica su questi argomenti, stavo ripensando alle varie opere giunte nella nostra italica penisola e poi andate nel dimenticatoio, la mia scelta per il servizio di oggi è caduta su uno che per me è uno dei capolavori del Mangaka Joji Manabe,

Già conosciuto nel nostro paese per lavori come l’ormai introvabile Outlanders, l’inossidabile Drakun e l’ironico Capricorn, facendo alcune ricerche nei mercatini dell’usato o in fiere del settore, possiamo goderci anche questa sua fatica: Rai la leggenda degli eroi delle guerre galattiche (Ginga Sengoku Gun’yūden Rai)

Questo manga, è molto apprezzabile sia dal punto di vista del tratto, volti ben definiti, sia quelli umani che quelli di animali antroporfizzati, firma tipica di Manabe che utilizza sia personaggi umani che animali umani come Myazaki gli scontri spaziali tra enormi astronavi sono molto ben caratterizzati fondendo una tecnologia futuristica, fusa a vascelli in stile seconda guerra mondiale, invece di cannoni laser, abbiamo torrette che sparano proiettili e invece di essere guidate da tecnologiche plance di comando come in Star Trek, abbiamo un classico timone in stile marinaresco, vi sono poi scontri corpo a corpo tra samurai, invece di vedere truppe in stile Space Marines o Fanteria dello Spazio una perfetta fusione tra Fantascienza e classico cappa e spada. Non mancano le belle ragazze; e la trama è molto ricca di eventi, che mescola azione e l’avventura con gli intrighi politici di palazzo e innumerevoli colpi di scena, oltre a citazioni tratte da storie e leggende del medioevo giapponese e cinese.

La storia

Dopo quasi trecento anni di sagge guida da parte dell’Impero Sacro, il dominio galattico è caduto nel caos più completo. La morte dell’ultimo imperatore senza eredi diretti ha portato tutti i signori feudali degli stati del cielo del nord e del cielo del sud a avviare una lunga e sanguinosa guerra per il potere, poiché non esiste più una guida centrale.

Tra questi signori c’era Hiki Danjyo, un ex generale dell’antico impero, che, dopo aver consolidato e ampliato le sue forze, partì alla conquista dell’intera galassia sotto la sua bandiera. La sua straordinaria superiorità militare sconfisse quasi tutti gli stati del cielo del nord, ma l’ultimo a resistere era lo stato di Sutara, governato da Aso Shuzen.

Per muovere contro gli stati del sud, era necessaria l’unificazione degli stati del nord. Durante l’ultima offensiva contro il castello di Sakura, il soldato Ryuga Rai, proveniente dalle forze dello stato di Gojyo governato da Hiki Danjyo, affrontò Aso Shuzen e lo uccise durante l’assalto.

Durante i festeggiamenti per la vittoriosa campagna di unificazione degli stati del nord, comparve la principessa Shimon, figlia del defunto Shuzen e ultima discendente della famiglia imperiale. Dopo un fallito tentativo di uccidere Hiki Danjyo, fu presa in custodia dallo stesso.

Rai irruppe nella sala dei festeggiamenti per conferire con Danjyo, poiché riteneva inadeguata la compensazione data alle famiglie dei caduti della sua divisione. Nonostante rischiasse punizioni severe, riuscì ad affrontare il generale Gaira ma fu sconfitto. Fortunatamente, venne salvato dall’intervento della generalessa Roha e della principessa Reira.

Ma le sorprese non finirono qui. Mentre tutti festeggiavano la vittoria, una forza d’assalto guidata da Dokuganryu Masamune, governatrice dello stato di Chi dei cieli del sud, fece irruzione nel castello e affrontò personalmente Hiki Danjyo. Rai riuscì a fermarla prima dell’attacco fatale. Nonostante l’attacco fosse stato respinto, la sfida era stata lanciata: “Chi vorrà regnare sulla galassia dovrà prima sconfiggere gli stati del cielo del sud”.

Danjyo accettò la sfida e preparò in breve tempo una forza di invasione per gli stati del sud. Rai, grazie all’aiuto della generalessa Roha, ottenne il comando della 4077ª divisione corazzata pesante come forza di avanguardia. Nel frattempo, la principessa Shimon chiese a Danjyo di sposare il guerriero più valoroso di questa campagna.

La campagna di invasione sembrava procedere abbastanza bene. Le forze di Hiki Danjyo riuscirono a conquistare il pianeta Zaoto, essenziale per la conquista degli stati del sud. Tuttavia, Zaoto si rivelò una trappola ideata da Masamune. Le armate di Rai e del generale Roha si trovarono in trappola senza scorte di cibo e munizioni, a merce delle armate degli stati del sud.

Mentre Masamune si preparava a negoziare con le armate di Gojyo, Roha e i suoi generali, inclusi Rai, radunarono le loro forze e sfondarono il blocco. Rai si offrì volontario per proteggere la retroguardia di Roha durante l’assalto.

I cieli dello spazio si tinsero di rosso mentre le armate si scontravano nelle possenti navi da guerra. Mentre le truppe di Gojyo si ritiravano sotto la pressione dell’esercito di Masamune, Rai rimaneva indietro per difendere Roha e le sue truppe. Durante uno di questi scontri, la nave di Rai si scontrò con la nave di Masamune. Rai affrontò Masamune anche se ferito, ma la sua avversaria riuscì a fuggire. Roha giunse in soccorso di Rai, salvandolo.

Nonostante la trappola di Masamune non avesse ottenuto i risultati sperati, le armate di Gojyo furono sconfitte. Dopo aver rinforzato le difese dei territori di confine e “punito” gli ufficiali responsabili del fallimento della campagna, Danjyo dovette affrontare un tentativo di insurrezione interna guidata da ex ministri del vecchio regime imperiale, ma riuscì a sedarla con l’aiuto di Rai. Anche Masamune dovette sedare un tentativo di ribellione dello stato alleato con gli stati del sud, ma ciò portò solo all’assorbimento dei territori da parte dello stato di Chi, rendendo Masamune più forte rispetto agli altri stati.

Nonostante la sconfitta delle armate di Gojyo, Danjyo mantenne la promessa fatta alla principessa Shimon, dando in sposa sua figlia al più valoroso dei suoi guerrieri: Rai.

Nonostante la galassia vivesse ancora in uno stato di guerra, vi erano anche momenti di pace temporanei. Danjyo organizzò un sontuoso banchetto per sigillare la tregua con Masamune e l’alleanza degli stati del sud, e per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Tutti gli avversari furono invitati, ma era chiaro che prima o poi una delle fazioni avrebbe ripreso ostilità per la conquista della galassia.

Mentre tutti aspettano gli avvenimenti, la sete di potere delle armate di Gojyo e dei suoi alleati deve momentaneamente arrestarsi causa di una grave malattia del supremo Danjyo, che pian piano lo debilita sia nel corpo che nello spirito.

Ma prima di morire egli affida a rai il comando del corpo d’armata della sua guardia personale (5 divisioni per un totale di 100’000 uomini) ed anche il compito di dover proteggere sua figlia la principessa Reira, di malavoglia rai acconsente al nuovo compito.

Oltre a ciò Danjyo affida al suo consigliere Ryosai le sue ultime volontà, che alla sua scomparsa l’erede designata degli stati del cielo del nord con tutti i suoi alleati passi nelle mani della stessa masamune, ma qualcuno trama nell’ombra. Tornato nel suo castello Ryosai e tutta la sua famiglia ed i suoi servitori vengono uccisi ed il testamento di Danjyo distrutto dalla principessa Reira e dalla sua guardia personale; avendo seguito di nascosto la conversazione dei due e non essendone contenta aveva cercato di porvi rimedio.

Alla notizia della morte del suo più fidato consigliere il cuore di Danjyo non riesce a reggere alla nuova emozione e così muore lasciando la galassia nuovamente nel caos.

Per far fronte alla nuova crisi i ministri ed i generali Gaira, Homei, Gen’I e Roha prendono il comando degli stati del cielo del nord, iniziando a sedare i primi focolai di rivolta.

Con il succedersi degli eventi, a rai gli viene affidato il comando ed titolo di signore del pianeta di Nankeiro, ultimo avamposto degli stati del cielo del nord al confine con gli stati del cielo del sud. Arrivato sul pianeta rai si scontra con l’attuale reggente del pianeta, un individuo vile e corrotto che non riconoscendo la nuova autorità di rai non vuol cedere le redini del potere, decretando così la sua fine.

Installandosi in questo modo Rai fa capire anche non solo ai burocrati corrotti ma anche ai mercanti disonesti che da oggi Nankeiro non è più al comando di un debole ma di una tigre.

Intanto anche su Buoto capitale dello stato Gojyo fulcro degli stati del cielo del nord, c’è aria di complotto, infatti il generale Gaira alleatosi con la principessa Reira, insorge contro gli altri generali e con il consiglio dei ministri eliminandoli uno ad uno, tranne il generale Roha che avendo sempre avuto un debole per lei, le salva la vita nominandola suo consigliere e generale.

Dopo aver insediato sul trono di Buoto la principessa Reira, Gaira prende il titolo di comandante supremo di tutte le armate.

La notizia della presa di potere di Gaira giunge su Nankeiro dove un rancoroso rai accoglie l’avvenimento con astio e rabbia per non essersi trovato al fianco di Roha, e manifestando così davanti ai suoi uomini che prima o poi sarà lui a riuscire dove Danjyo ha fallito, ovvero la conquista dell’intera galassia.

Con il potere del nord ancora vacillante Masamune coglie l’occasione per invadere Gojyo con le sue armate, sperando in un facile conquista. Ma mentre tutto sembra andare per il meglio, ecco che grazie ad un apparente sotterfugio ordito da Rako signore dello stato di Ren dei cieli del sud e da Gai’En fratello di Gaira e suo consigliere, fingendo di sedare un colpo di mano insidiano sul trono Toramaru fratello minore e legittimo signore di chi (di cui Masamune ne era la tutrice fino alla maggiore età), arrestando così la sua campagna di conquista.

Mentre su Nankeiro fervono i preparativi per le nozze tra rai e la principessa Shimon, fa la sua comparsa Daigakuya Shinshin, primogenito di uno dei più influenti mercanti di Nankeiro, la cui fama e più di perdigiorno e donnaiolo, è in realtà un eccellente stratega le cui doti sono brama di molti signori feudali, la cui vera ambizione non è altro che essere il Gunshi (consigliere supremo) del dominatore della galassia.

Ed in Rai vede appunto l’uomo che lo aiuterà in questo progetto.

Intanto mentre si stanno ordendo complotti e assassini politici, pianificando battaglie, su Nankeiro stanno fremendo i preparativi per le imminenti nozze tra la principessa Shimon e rai, cosa riserverà loro il futuro……….

Conclusioni

Per chi come me ha già letto altri lavori di Manabe, può certamente apprezzare quest’opera che non ha niente da invidiare agli altri suoi lavori, anzi forse a mio giudizio trovo che rai sia in un certo modo una dei manga migliori che Manabe abbia saputo creare e penso che possa anche piacere ai neofiti. Al suo interno poi vi e un po’ di tutto dall’azione all’intrigo, dalle situazioni umoristiche tipiche di Manabe alle situazioni di massima tensione, poi la mescolanza tra la tecnologia spaziale e gli usi e costumi del medioevo cinese e giapponese e dir poco inusuale ed interessante, vedere enormi vascelli solcare gli spazi e scontri tra samurai con armatura lancia e katana, ti proietta nello stesso momento in due universi separati ma uniti nello stesso tempo.

Forse questa mia recensione non gli renderà certo la giustizia che merita, ma dover descrivere ogni protagonista che ci sarebbe voluto uno special solo per la descrizione di ogni singolo personaggio; protagonisti o detto e lo ripeto Rai è il protagonista principale ma ogni personaggio all’interno di Rai e a suo modo un protagonista in quanto in un modo o nell’altro è ugualmente importante per lo svolgimento della trama che via via si sviluppa.

Purtroppo l’edizione Italiana si è interrotta al nono volume e spero di cuore che prima o poi qualche casa editrice possa ripubblicare quest’opera fino alla sua conclusione, e per chi ne fosse anche solo incuriosito, gli consiglio di reperire i numeri usciti e leggerlo ne vale proprio la pena. In Giappone la serie era così seguita ed era così piaciuta che ne fu creato un anime di ben 56 episodi, speriamo al più presto di potervi fare la recensione anche dell’anime o almeno di farvi avere delle immagini.

Marco Giovanni Lupani

Marco Giovanni Lupani

grande appassionato di cinema di fantascienza, fantasy, horror e Trash. Interessato anche ai fumetti di ogni genere dai comics ai manga a quelli d'autore. Cosplayer della vecchia guardia dagli anni 90
intrigato da ogni cosa che possa stimolare la sua curiosità

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