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Alberto, in arte Squall

Oggi parliamo di un cosplayer italiano residente in Giappone. Alberto, in arte Squall. Alberto vive a Tokyo dal 2013 e dal 2015 lavora come Game Designer. Il lavoro dei sogni, per un cosplayer. Da sempre appassionato di pop-culture giapponese: passione che col tempo lo ha avvicinato al mondo del cosplay anche grazie alla sua ammirazione per Squall Leonheart, popolare protagonista del videogioco Final Fantasy VIII. Infatti il suo primo lavoro è stato proprio Squall, da quel primo personaggio la sua creativà si evolta con tanti altri personaggi, quasi tutti legati al marchio Square-Enix.

Alberto e Squall: quando il tuo personaggio diventa parte di te

Il “Battesimo del Cosplay” arriva per Alberto nel 2004, durante il Romics. Qui interpreta per la prima volta Squall. Da allora ha realizzato ben 46 cosplay e, ad oggi, ne ha altri 3 in fase di preparazione. Tra i cosplay di Alberto spiccano molti personaggi dell’ universo narrativo di Final Fantasy, tra cui Squall, Cloud, Sephiroth, Tidus, Noctis e Noel. Ma troviamo anche molti altri personaggi del multiverso Square-Enix, come 9S di NieR: Automata, NieR, di NieR: Replicant o Cent di Darkengard 3. Ma anche Terra, Terranort, Leon (da Kingdom Hearts) e Therion (da Octopath Traveler).

Una lunga lista di cosplay, ma come si dice: il primo amore non si scorda mai. Infatti il nickname di Alberto, Squall, deriva proprio dal suo primo personaggio. Personaggio di cui, vome vedremo nella lista in fondo all’articolo, ha interpretato diverse versioni nel corso degli anni. Ma Squall non è solo un personaggio di Final Fantasy, o il nome d’arte da cosplayer di Alberto. Squall è Alberto. Infatti lui era Squall ancora prima di iniziare a fare il cosplayer. Era così che si identificava nelle chat e su internet. Il suo legame con il personaggio è dovuto all’ammirazione per il suo carattere contorto, nonché per la sua capacità di crescere e maturare nel corso della storia.

Cosplay e ispirazione

Per quanto riguarda vestiti e accessori che servono per creare, o quantomeno rendere più credibile un personaggio in cui si vuole immedesimare, Alberto preferisce realizzare tutto da sé. Questo per una questione di soddisfazione personale. Riguardo il diventare bravi cosplayer, Alberto sostiene:

Dipende in cosa si vuol diventare dei bravi cosplayer.
Mi spiego meglio, nel cosplay ci sono tante skill diverse come il craft, performance, cucito, posing…
Penso che essere bravi cosplayer in tutto sia una cosa molto difficile e per questo preferisco puntare ad essere un bravo cosplayer in qualcosa di specifico.
Ad esempio a me piace molto posare e rappresentare i sentimenti del personaggio in un singolo scatto fotografico.
Per fare questo mi alleno molto a posare, e a esprimere quello che voglio trasmettere con l’espressione del viso.
Per diventare bravi in qualcosa ci vuole sempre molto allenamento.
Non esistono persone nel settore, o modelli ai quali Alberto si è ispirato. Sicuramente prova stima per molte persone, ma non si è mai ispirato a nessuno. Alberto ha sempre avuto il suo modo personale di vivere il cosplay. A differenza di molti altri cosplayer inoltre, Alberto non ha mai partecipato ad alcuna gara, cosa che qua in Italia è molto in voga tra i cosplayer nelle fiere. Per Alberto il cosplay è una passione che va vissuta in modo personale. Sebbene esista una vera e propria “industria” del cosplay, fatta di stilisti, modelli e modelle e marche che producono accessori e vestiti.

Alberto, il cosplay e la vita quotidiana

Come accennato all’inizio di questo articolo, Alberto è un Game Designer e il fatto di essere un cosplayer lo aiuta sotto molti punti di vista. Lavorando con le action dei personaggi, non si vergogna a posare davanti agli artisti quando spiega che motion ha in mente per i personaggi del gioco. Fa più facilmente caso ai dettagli dei vestiti dei personaggi che crea, ai tratti del viso, in modo da figurarsi che particolarità esso dovrà avere nel gioco. Il tutto immaginando anche come e quanto il personaggio sarà amato nel mondo del cosplay. Il suo scopo è quello di creare personaggi per far dire alle persone: “vorrei fare il cosplay di questo!”. Per quanto riguarda il “vivere di cosplay”, Alberto sostiene che dato che questo mondo fa parte dell’ entertainment, è altresì giusto che ci si possa guadagnare qualcosa. La pandemia da Covid-19 e il conseguente lockdown ci hanno insegnato l’importanza del mondo dell’intrattenimento nella vita di tutti i giorni e quanto si starebbe peggio senza di esso. Inoltre, fare il cosplayer ti mette alla stregua dei modelli e potresti venire notato anche per altre cose. Infatti Alberto ha partecipato come testimonial di un noto brand di lenti a contatto italiano, dal 2010 al 2017.

Alberto/Squall e gli eventi a tema

Prima di trasferirsi a Tokyo, Alberto partecipava a tanti eventi in Italia, come Romics, Rimini Comics e Comicon. Ma a Tokyo, per via del lavoro partecipa solo al World Cosplay Summit di Nagoya, di cui nel 2014 è stato parte dello staff e al Tokyo Game Show. Tuttavia è rimasto legato con il cuore agli eventi nostrani. In particolar modo al Rimini Comics, che ricorda con affetto quando parla di eventi italiani, mettendolo sul podio dei suoi eventi preferiti assieme al World Cosplay Summit e al Game Show.

Riguardo il Tokyo Game Show, Alberto ci ha anche raccontato un aneddoto piacevole:

Salire sul palco del TGS durante la presentazione di FFXV come cosplayer di Noctis è stato il momento che più mi ha emozionato da cosplayer.
Ero lì come cosplayer ma in cuor mio stavo vivendo l’emozione della presentazione di un gioco come FFXV ad un evento come il TGS, emozione che vorrei tanto vivere anche come Game Designer.

Cosplay e Social Network: due mondi a contatto

I social, secondo il nostro Alberto, hanno dato possibilità di maggior visibilità in tutto, compreso il mondo del cosplay. Certamente, hanno anche contribuito ad alimentsare liti e flame, però hanno aiutato molto i cosplayer a essere accettati tra le persone “normali”. Infatti, se 15 anni fa un cosplayer che passeggiava per strada creava stupore e disagio tra gli altri passanti, oggi grazie ai Social c’è più consapevolezza, che porta anche a più tolleranza. E di conseguenza, meno dita puntate contro, sebbene capiti ancora di essere additati come strani da chi non comprende il fenomeno. Distinguersi dalla massa porta sempre a questo tipo di conseguenze. Ma Alberto non fa tanto caso alle critiche o alle prese in giro. Più che altro preferisce concentrarsi sulle critiche costruttive, in quanto servono a migliorarsi.

Cosplay: Original o no? Cosa ne pensa Alberto Squall?

Ultimamente si fa un gran parlare di original che, secondo alcuni, snaturerebbe il senso del cosplay. Ma Alberto pensa che non sia così. La parola “cosplay” è stata intesa male in occidente ed è stata sempre vista come una cosa legata esclusivamente a personaggi di anime, manga, videogiochi o film. In Giappone però, qualsiasi tipo di interpretazione in costume è considerato cosplay. Effettivamente il termine stesso deriva da “costume play”, quindi letteralmente è proprio una “recitazione”.

“Cosplayografia”

Come la filmografia per un attore, o la bibliografia per uno scrittore, eccovi la “cosplayografia” di Alberto Squall:

No Personaggio Titolo
1 Squall Leonhart FFVIII
2 Squall Leonhart (SeeD) FFVIII
3 Squall Leonhart (Cadet) FFVIII
4 Squall Leonhart (Furesiya’s Illustration) FFVIII
5 Squall Leonhart (Amano) FFVIII
6 Squall Leonhart (Xmas) FFVIII
7 Squall Leonhart (Dissidia) Dissidia Final Fantasy
8 Squall Leonhart (Leon KHII) KHII
9 Cloud Strife FFVII
10 Cloud Strife (FFVII:AC) FFVII:AC
11 Sephiroth (FFVII: AC) FFVII:AC
12 Kadaj FFVII:AC
13 Vincent Valentine (Turk) FFVII:BC
14 Leslie Kyle FFVIIR
15 Zack Fair FFVIIR
16 Tidus FFX
17 Tidus (A fleeting dream) Dissidia Final Fantasy
18 Snow Villiers FFXIII
19 Noel Kreiss FFXIII-2
20 Noctis Lucis Caelum FFXV
21 Noctis Lucis Caelum (Wedding) FFXV
22 Edge Geraldine FFIV:The after years
23 Machina Kunagiri FF Type 0
24 Kain Highwing (Dissidia) Dissidia Final Fantasy
25 Cent Drakengard 3
26 NieR NieR Replicant
27 9S NieR Automata
28 Riku KHII
29 Axel KHII
30 Zexion KHII
31 Terra KH:BBS
32 Terranort KH:BBS
33 Yozora KHIII
34 Therion Octopath Traveler
35 Elsa (Zael) The Last Story
36 Raiden Metal Gear Solid 4
37 Kamina Tengen Toppa Gurren Lagann
38 Uchiha Sasuke Naruto Shippuden
39 Komaeda Nagito Super Dangan Ronpa 2
40 Kamukura Izuru Super Dangan Ronpa 2
41 Ishida Mitsunari Samurai Warrios 3
42 Leon S. Kennedy Resident Evil: Degeneration
43 Kaito Black Rock Shooter
44 Gackt (Le Ciel) Malice Mizer
45 Hyde (Mad Qualia) Hyde
Per Alberto Squall abbiamo detto tutto. Vi invitiamo a restare collegati con noi e con lui, al link che vi lascerò in fondo. Per il resto, come dice Alberto:
Divertitevi, date sfogo alla vostra creatività e non dimenticatevi che chiunque può fare cosplay!

Segui Alberto Squall su Instagram: @eyes_0n_squall

Roberto Romagnoli

Roberto Romagnoli

Nato sul pianeta Terra nel 1981, ma cittadino dell'universo.
Conosciuto in rete anche come Ryoga777, RyoGa o Ryoga Wonder.
Cantante degli X-Italy, band attiva tra il 2004 e il 2006, prima in Italia a proporre cover degli X-Japan. Successivamente canta anche nei Revolution, altra band italiana ispirata al mondo del Visual-Kei Giapponese e al Glam americano.
Negli anni si è occupato spesso di organizzazione di eventi a tema JRock, Cosplay, Manga e Musica in generale collaborando spesso con l'associazione Japanimation. È stato anche redattore di L33T, programma per ragazzi in onda su Rai 2 e Rai Futura tra il 2006 e il 2007.
Caporedattore e responsabile per l'Italia di Nippon Project e Presidente delle associazioni VK Records (etichetta discografica indipendente) e Steel Music Promotion (media dedicato alla musica e all'organizzazione di concerti)

Gamer incallito.

Il suo lato geek, sopito fino a qualche anno fa, ha cominciato a farsi sentire sempre più prepotentemente. Quindi alla fine ha deciso di aprirsi il suo blog geek robertoromagnoli.com e ha cominciato a scrivere anche su siti a tema gaming e tecnologia, tra cui Akiba Gamers e Stolas Informatica.

Amante di tutto ciò che riguarda la tecnologia, l'informatica, anime e manga, ma innamorato anche di DC Comics e Marvel.

Fondamentalista Trekkie, da quando c'è il covid e non ci si può più stringere la mano, ha trovato la scusa per fare il saluto vulcaniano.

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